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Autore: Rose Luna Malfoy    15/04/2012    3 recensioni
Draco deve andare alla festa di Lumacorno ma non ha nessuno con cui andarci. Allora..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Tutti gli studenti del "Lumaclub" erano eccitatissimi. Di lì a poco si sarebbe tenuta la festa per i privilegiati di Lumacorno. Potter aveva una schiera di ammiratrici che gli sbavavano dietro per invitarlo solo perchè lui era il cosidetto"prescelto". Weasley dal canto suo si era appena messo insieme a "Lavanda confetto rosa Brown," quindi ci sarebbe andato con lei. La Granger , povera secchiona mezzosangue invece, stava disperatamente cercando un cavaliere : se me l'avesse chiesto non gli avrei neanche risposto. Figuriamoci se IO, Draco Malfoy purosangue serpeverde mi sarei abbassato a quei livelli. Purtroppo io non facevo parte del Lumaclub e non ero stato invitato.Quando Blaise in un freddo pomeriggio di Dicembre mi aveva chiesto chi avrei portato al ballo, avevorisposto con un'alzata di spalle che non me ne importava nulla.Lui sarebbe andato con Daphne Greengrass, una bella ragazza serpeverde del nostro anno, la sua ultima "preda" . Almeno per ora. In cuor mio desideravo ardentemente andare a quella festa ma non potevo ammetterlo. Stavo rimuginando su questi pensieri durante una noiosissima leziona di storia della magia, quando Pansy mi informò che sarebbe andata al ballo con Theodore Nott.Questo fatto mi sorprese no, non che Pansy sarebbe andata alla festa con Nott, ma che mi avesse rivolto la parola:Dopo la nostra rottura all' inizio dell'anno scolastico a causa dei miei impegni da mangiamorte non mi aveva più rivolto la parola. M a me stava bene così.A un certo punto sentì il suono della campanella:bene, un' alta noiosissima lezione era terminata, ora la squadra di Quiddicht di Serpeverde (di cui io ero il cercatore) aveva un allenamento.Arrivati al campo di Quiddicht il capitano, Blaise ci disse di andare negli spogliatoi a cambiarci. E fu allora che la vidi.Una ragazza minuta, dai capelli lunghi color nocciola e gli occhi azzurri come il ghiaccio.Rimasi lì a fissarla per un bel pò come solo Weasley avrebbe saputo fare finchè la voce di Blaise mi riportò alla realtà. Nei giorni seguenti pensai tanto a quella ragazza, così tanto che le sbattei addosso un pomeriggio in corridoio. I libri le erano caduti così l'aiutai a raccoglieli e piegandomi notai che portava la divisa della scuola e una cravatta blu: quindi era una Corvonero! Balbettando delle scuse tutte e due e arrossendo violentemente ce la squagliammo entrambi, prima di andarsene però lei mi sorrise. Rimasi a fissare il punto in cui era scomparsa come un ebete(povero me, assomigliavo sempre di più a Weasley)quando Daphne mi disse che quella era sua sorella minore Astoria Greengrass e che desiderava tantissimo andare alla festa del Lumaclub ma non trovava un ragazzo. Io ero frastornato ma sapevo che dovevo invitarla. Raccontai tutto al mio migliore amico Blaise, di quanto fossi innamorato di lei e lui per tutta risposta scoppiò in una sonora risata, non poteva crederci che ne fossi innamorato ma io l'amavo. Nessuno mi capiva. Così mi alzai dal letto sotto lo sguardo sbigottio del mio amico e andai a cercarla.La trovai quasi subito seduta su un gradino di pietra che piangeva. Mi sedetti accanto a lei feci materiallizare un fazzoletto e glielo porsi. Lei mi ringraziò timidamente e parlammo parlammo e parlammo tutta la sera. Mi disse che un certo Andrew Rotterman l'aveva mollata e ora non aaveva più nessuno con cui andare alla festa e in uno slancio di coraggio io l'avevo invitata. DUE GIORNI DOPO... Ero con Blaise ,Daphne e Astoria in mezzo alla pista da ballo del Lumaclub. Astoria era bellissima: indossava uno svollazante abito blu che faceva pandant con i suoi meravigliosi occhi. Io le tenevo una mano intorno alla vita e danzavamo leggeri, come se nessun'altro esistesse... c'eravamo solo noi due. "Sai" dissi ad Astoria a fine serata " mi sento felice e sto così bene con te.Potremmo uscire insieme qualche volta": " certo," rispose lei "Con molto piacere" e sorrise. Sperai che quel sorriso mi avrebbe accompagnato per tutta la vita.
   
 
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