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Autore: _seshat_    15/04/2012    6 recensioni
E se tutto si fosse fermato solo a quel bacio??
Se i sentimenti che Lucia e Orlando provavano reciprocamente fossero stati soffocati dalla situazione che si era venuta a creare al Ris??
Il loro amore che sembrava aver trovato un spiraglio di luce fiorirà oppure verrà messo in dubbio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tutto nasce dall’idea che a volte anche quello che può essere evidente talvolta ha bisogno di conferme!!
Sarebbe dovuta essere una one shot ma scrivendo scrivendo mi sono ritrovata un testo abbastanza lungo e sono stata costretta a divederlo.
Buona Lettura... =)



Mario era tornato. Non si era arreso. Era un Lupo lui…e l’aveva detto: ‘Non mi avrete mai’.
Si fece vivo con Lucia ed era stato esplicito. Presto sarebbe venuto a prenderla!!
Quella notizia, quella minaccia non arrivò al momento giusto.
La squadra era stata più che felice di aver messo fine alla banda del Lupo. Credeva di aver trovato un po’ di tregua, di poter tornare ad una vita normale…per quanto questa parola fosse usata in modo relativo nelle loro vite.
Anche Lucia si era sentita sollevata per aver catturato Mario Pugliese. Aveva creduto di poter tornare a vivere serenamente, di potersi dare un’altra possibilità..di poter essere felice con un uomo. Anzi non con un uomo qualsiasi…con Orlando!! Era diversa la cosa.
Si erano avvicinati molto, tanto da poter persino credere che potessero stare insieme senza alcun ostacolo, pericolo. Ma avevano corso un po’ troppo con la fantasia.
Un problema ci sarebbe stato e Mario fu molto abile a tirarlo a galla: la paura che Lucia aveva latente in se di poter metter in pericolo qualcuno per causa sua.
 
Quella telefonata cambiò del tutto Lucia.
Quella poca serenità che aveva cominciato a concedersi nelle ultime settimane era svanita.
Era tesa, preoccupata, intimorita da quelle che potevano essere le intenzioni di quel pazzo. La sua squadra le era vicina e le dava coraggio. Orlando le stava accanto con la sua eccezionale discrezione e dolcezza e lei non poteva che stare meglio quando era con lui. Solo che era ritornata a sentirsi frenata con lui.
È vero c’era stato un bacio, un bacio che era stata la conferma che ci fosse qualcosa di speciale tra loro....più che altro era stata la conferma che Lucia per lui provasse realmente qualcosa perchè il contrario non poteva essere negato: l’interesse di Orlando per lei, anche se discreto e delicato, era stato palese fin dai primi giorni.
Ma adesso la situazione sembrava aver raggiunto un momento stagnante.
Lei aveva fatto un passo indietro anche se non negava più a se stessa che amava il suo tenente ma non poteva permettersi che lui ne avesse la conferma. Non poteva dichiararsi, rischiare di iniziare una nuova storia, che sarebbe stata importante, nella situazione in cui si trovava adesso.
I rapporti insomma era molto tesi in caserma..non solo tra Lucia e Orlando ma tra tutti in generale.
E come se non bastasse a mettere i bastoni tra le ruote alla nostra squadra di carabinieri era arrivato il nuovo procuratore aggiunto: Francesco Galli!!
 
Era stato trasferito da poco a Roma. Era molto giovane ma era già arrivato a ricoprire una prestigiosa posizione. Aveva alle spalle una famiglia potente e la sua fama e importanza gli avevano senza ombra di dubbio spianato la strada. Non aveva tantissima esperienza e conoscenza nel suo campo e non faceva nulla per procurarsela. Faceva molto peso sul suo cognome: essere un Galli per lui era una garanzia che poteva essere più che sufficiente. Perchè preoccuparsi di essere un tipo in gamba se poteva avere tutto quello che voleva semplicemente menzionando il suo nome?? Le cose finora gli erano andate bene.
Era un tipo molto attraente tanto quanto fosse arrogante e presuntuoso. Trattava tutti con superbia e superiorità e non perdeva occasione di sminuire il lavoro dei carabinieri con cui adesso si trovava a lavorare per via del caso di Pugliese.
Era stato affascinato da Lucia fin dal suo primo giorno in caserma e il suo interesse e la sua attrazione poco accurati non aveva badato a nasconderli.
Gironzolava sempre in caserma, dalla procura passava a mala pena la mattina.
Nessuno poteva sopportarlo.
A Ghiro gli suscitava un fastidio pazzesco, Bianca e Milo venivano ripresi ingiustamente per qualsiasi sciocchezza; Bart non dava motivo per poter essere rimproverato ma non tollerava proprio il suo atteggiamento sfacciato e poco professionale. E con Orlando…con lui fin dal loro primo incontro l’antipatia fu reciproca!!
Lucia puntualizzava molto spesso al nuovo arrivato che non gli competeva dare giudizi sulla sua squadra: i suoi uomini non avevano alcun atteggiamento per cui si potesse dire qualcosa. Questa sua protezione nei confronti della squadra Francesco non la sopportava affatto. Lucia diventava una bestia quando si toccavano i suoi uomini. Ciò nonostante non poteva che assecondare l’atteggiamento del procuratore: lui aveva molta influenza su Abrami, nonostante il generale avesse totale fiducia e stima di Lucia ma la famiglia Galli aveva buone amicizie e buon agganci e più di una volta Francesco aveva lanciato battutine su eventuali rinnovamenti nella squadra. Si faceva odiare ogni giorno di più…con le indagini su Mario non dava affatto una mano e per di più nessuno gli poteva dire nulla perchè lui era il procuratore.
Insomma diciamo che al Ris c’erano state giornate migliori….decisamente.
 
Lucia cercava di sbrigare le sue pratiche nonostante la perenne presenza di Francesco nel suo ufficio. Non le dava tregua: la tormentava con i suoi complimenti e attenzioni poco graziate e discrete!!
Altro che le attenzioni di Orlando: inaspettate, dolci, uniche. Solo lui sapeva essere talmente delicato che qualsiasi occasione anche la meno opportuna la rendeva speciale.
L:’’Scusami, ma devo comunicare una cosa a Daniele!!’’.
F:’’Posso sapere??’’ – chiese lui sfacciatamente.
L:’’Nulla che possa riguardarti!!’’ – rispose educatamente ma molto infastidita.
Uscì dal suo ufficio e si diresse verso la macchinetta del caffè.
Caffè lungo con zucchero. Un sorriso sereno le comparve in volto prendendo il bicchierino.
L:’’Tenente!! Il suo caffè!!’’ – sussurrò affacciandosi al suo ufficio con uno splendido sorriso e poggiandosi sulla sua scrivania.
O:’’Capitano!! Ci voleva proprio un caffè!! Grazie’’ – le rispose dopo essersi perso in quegli spettacolari occhi verdi.
Lucia gli porse il caffè e mentre le loro mani si sfiorarono lei trattenne quella libera nella sua: ‘’Perchè non vai a casa?? Hai passato tutta la notte in caserma!!’’.
Orlando strinse la presa, aveva un’ incredibile voglia di abbracciala a se: ‘’Non sono stanco…e poi stare in caserma mi permette di non pensare ad altro!!’’ – non avrebbe voluto dire ciò che aveva appena detto ma non era da lui tenersi i suoi pensieri per se.
Lucia non disse nulla…abbassò semplicemente lo sguardo.
Orlando portò una mano sul suo viso alzandolo e accarezzandolo: ‘’Tu stai cercando di essere tranquilla??’’ – era un sussurro il suo, soave e rassicurante.
Lucia portò la sua mano su quella che la stava accarezzando stringendola: ‘’Adesso lo sono!!’’ – e gli regalò un bellissimo sorriso.
F:’’Capitano!! Ti ho trovata finalmente!!’’.
Orlando ritirò velocemente la mano per non metterla in imbarazzo davanti quell’insopportabile procuratore e lei cercò di ritornare il rigido e severo capitano che era: quando era con Orlando diventava talmente tranquilla e serena perchè si sentiva protetta da lui.
L:’’Cos’è successo??’’.
F:’’Niente ho visto che tardavi e mi sono preoccupato…ma vedo che ti hanno ingaggiato per il servizio a domicilio dei caffè qui!!’’ – disse con disprezzo verso Orlando.
Orlando cercò di mantenere tutta la calma possibile anche se forse un bel gancio destro su quel volto arrogante ci sarebbe stato.
F:’’Ti dispiacerebbe venire con me in procura??’’.
L:’’Francesco io ho da lavorare qui..non posso perdere molto tempo!!’’.
F:’’Ho constatato che una pausa già l’hai fatta…e poi ci sarà anche Guglielmo e io gli ho già detto che saresti venuta!!’’.
L:’’Va bene…se c’è Abrami…vado un attimo nel mio ufficio!!’’ – disse esasperata.
F:’’Ti aspetto al parcheggio’’ – disse con un sorriso divertito…sapeva come non farsi dire di no anche se usava il lavoro per arrivare a questo.
Lucia si voltò verso Orlando che aveva accartocciato con rabbia il bicchiere per poi gettarlo nel cestino e ritornare al suo lavoro. Rimase a guardare la scena amareggiata e poi uscì.
 
Il clima era quasi sempre così al Ris oramai: Francesco stava col fiato sul collo a Lucia e lei non poteva sottrarsi perchè lui metteva il lavoro in mezzo in qualche modo. Ghiro cercava di lavorare quanto meno possibile in caserma perchè proprio non lo sopportava. Gli altri cercavano di lavorare tranquilli per quanto possibile e di rasserenare Orlando che si vedeva essere molto risentito dalla situazione. 

  
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