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Autore: Rain79    11/11/2006    0 recensioni
Un ritorno inaspettato, la scoperta di una verità tenuta nascosta per 10 anni, metteranno a dura prova tutti gli insegnamenti e le regole che un Cavaliere Jedi deve rispettare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Obi-Wan Kenobi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il pianeta Kamino c' era e come, Leila lo aveva trovato. Quasi interamente coperto d' acqua, era oscuro e tetro. Non fu difficile trovare una piattaforma per atterrare, in quel pianeta, c' era solo un posto fuori dall' acqua. Uscì dal suo starfighter, e si diresse verso l' edificio vicino sotto la pioggia. Fu accolta come se fosse attesa. Lo strano abitante di Kumino gli parlò di un esercito di cloni, che la prima unità era già pronta, ed era in corso la preparazione di un seconda.
LEILA: Cloni?!
L' essere continuò dicendo che erano stati ordinati da un membro del consiglio dei Jedi, e che erano molto soddisfatti del risultato ottenuto. Leila rimase molto sorpresa, non conosceva bene la situazione della repubblica, ma sapeva che il senato non aveva ancora approvato una legge sulla sulla costruzione di un esercito...
Il cuminiano, mostrò alla ragazza dove venivano creati e istruiti i cloni, un posto da brivido, gelido, metteva quasi i brividi.
LEILA: E da chi sono stati clonati?!
CUMI: Un cacciatore di taglie, si chiama Jango Fett.
LEILA: Jango Fett!!
Al palazzo dei Jedi, M. Windou aveva fatto chiamare Obi-Wan e Anakin. La vita della senatrice li non era al sicuro dopo l' attentato con i serpenti. Anakin fu incaricato di accompagnarla e scortarla a Naboo, dove sarebbero rimasti finche la situazione non sarebbe cambiata. Il ragazzo obbedì agli ordini, e si recò negli alloggi di Padme per avvertirla della decisione dei Jedi. Ad Obi-Wan venne affidato un' altro incarico. Da alcune intercettazioni radiofoniche, avevano saputo che Jango Fett si trovava sul pianeta Kumino, come aveva detto Leila, ma in realtà era una trappola, lui infatti, era venuto a conoscenza che qualcuno aveva rivelato dove si trovava, sapeva che sarebbero venuti a cercarlo, e non si sarebbe fatto trovare impreparato. L' incarico di Obi-Wan era quello di aiutare Leila nel caso si trovasse in difficoltà, e portare Jango Fett a Coruscant, dove sarebbe stato interrogato. Obi-Wan si preparò, e con la sua navicella, raggiunse il pianeta Kamino.

Atterrato sulla piattaforma, vide lo starfight di Leila, e poco più lontano, un' altra astronave. Dietro quest' ultima, sbucò Jango Fett che teneva in ostaggio Leila.
Sotto l' acqua battente, Jango gettò la ragazza in un angolo, e iniziò a sparare contro Obi-Wan, che non aveva alcun problema a difendersi. Leila non riusciva a liberarsi dalle manette ai polsi, e anche se ci fosse riuscita, non aveva la sua spada laser. Obi-Wan lottava ancora contro Jango Fett, che aveva a disposizione oltre ad un' armatura, ogni tipo di arma. Dall' astronave di Jango Fett, controllata dal piccolo Boba, partì un razzo che esplose vicino al Jedi.
LEILA: BEN!!!!
Il povero Obi-Wan era rimasto aggrappato ai bordi della pista d' atterraggio, mentre Jango rientrava nella sua astronave. Riuscì a risalire appena in tempo, e lanciò un rivelatore di posizione sul mezzo di Jango Fett. L' astronave prese il volo, Obi-Wan si avvicinò a Lila e la liberò dalle manette.
LEILA: Si può sapere che ci fai qui??!!
OBI-WAN: Cosa??!! Sono venuto a salvarti, mi sembra ovvio.. LEILA: Non ho bisogno del tuo aiuto!!
OBI-WAN: Veramente mi sei sembrata in difficoltà...
LEILA: Avevo in mente un piano, che tu hai appena mandato all' aria..
OBI-WAN: Ottimo piano quello di farsi catturare!!
LEILA: Mi avrebbe portato dal suo capo!!
OBI-WAN: Questo non' è un piano, era un suicidio!
LEILA: ... perché stiamo ancora qui a chiacchierare??!! Tu puoi tornartene a casa, io vado a prendere Fett.
OBI-WAN: Spiacente, ho degli ordini.
LEILA: Già, me lo immaginavo.
Contro voglia salì sul suo starfighter, e prese il volo seguita da Obi-Wan. Il rivelatore di posizione funzionava, e condusse i due su Geonosis. A terra, erano semi nascoste alcune navi della federazione. Scesi dai loro mezzi, Leila comunicò al consiglio dei Jedi dove si trovavano, mentre Obi-Wan , seguendo la strada delle piattaforme dove erano atterrate le navi, entrò nella struttura sotterranea. Leila stava ancora parlando al consiglio, quando dovette estrarre la spada per difendersi dai distruttori.
Anche Anakin e Padme avevano ricevuto quel messaggio, visto quello che era accaduto, volevano correre in loro soccorso, ma Mace Windou glie lo vietò. Anakin doveva proteggere la senatrice, e restare dov' era. Anche se contro voglia, i due ragazzi dovettero ubbidire.

Leila venne portata in una stanza, nei sotterranei da delle strane creature alate. Quando entrò, vide che anche Obi-Wan era stato catturato. Rinchiusi insieme, nei sotterranei di Geonosis, i due aspettavano di conoscere il proprio destino. Dopo qualche minuto, il conte Dooku fece il suo ingresso nella cella sotterranea.
DOOKU: E' un piacere rivederti Maestro Obi-Wan ... e ... Leila??!!
LEILA: Il piacere sarà nostro quando ti vedremo morto!!!
DOOKU: Non sei cambiata affatto ...
Il conte Dooku parlò allungo con i due prigionieri, gli raccontò della corruzione che c' era nel senato, e dietro a tutto questo c' erano i Sith. Propose a Obi-Wan di allearsi con lui, ma ovviamente, il Jedi rifiutò l' offerta.
DOOKU: Domani vedremo se sarai della stessa opinione La notte passò in fretta, quando Leila si svegliò, Obi-Wan era già in piedi che girava nervosamente per la cella sotterranea.
A Coruscant, Mace Windou aveva radunato tutti i Jedi presenti, e insieme si preparavano a soccorrere Obi-Wan e Leila. A Naboo, Anakin era in pensiero per il suo Maestro, e incoraggiato da Padme, decise di disobbedire agli ordini, e correre in soccorso di Obi e Laila. Durante il viaggio, Anakin raccontò come erano andate le cose tra i due.
PADME: E' una storia tristissima...
A Geonosis, si stavano concludendo i preparativi nell' arena, il conte Dooku e compagni aspettavano ansiosi di vedere l' esecuzione. Nella cella sotterrane, Obi-Wan continuava a camminare avanti e dietro rendendo nervosa Leila.
LEILA: Vuoi smetterla di fare avanti e dietro??!! Credi che serva a qualcosa?!
OBI-WAN: Era meglio se chiedevamo due celle separate
LEILA: Come sei spiritoso!!! Perché invece non pensi a un piano per uscire di qui
OBI-WAN: Uscire di qui??!! E come, è impossibile
LEILA: Però, voi Jedi siete sempre così ottimisti?!! ... se tu non mi avessi seguito, adesso non saresti in questo pasticcio
OBI-WAN: Seguito??!! Io ero venuto a salvarti!!
LEILA: Be, complimenti allora, ottimo lavoro!!
OBI-WAN: Si può sapere perché ce l' hai tanto con me??!! Dovrei essere io quello arrabbiato, non credi??!!
LEILA: Si, ma la collera è vietata a voi Jedi, no??!!
Obi-Wan si stava davvero innervosendo, tutta la sua pazienza era esaurita.
OBI-WAN: Adesso basta, smettila!!
LEILA: E poi non vedo perché dovresti essere tu quello arrabbiato ... almeno tu sei diventato un cavaliere Jedi, vivi nella capitale rispettato e apprezzato da tutti, io invece..
OBI-WAN: Ma che stai dicendo??!! Per 10 anni ho creduto che fossi morta ... da quel giorno non ho fatto altro che avere incubi, rivedevo sempre quella scena ... tu a terra e io non ero stato in grado di fare niente..
LEILA: Invece credi che sia stato facile per me vivere sapendo che tu mi credevi morta??!! Senza la possibilità di dirti la verità ...
OBI-WAN: La verità ... si, mi piacerebbe saperla..
Obi-Wan non concluse la sua frase, che quattro creature entrarono nella cella, e portarono i prigionieri al piano superiore. Camminavano lungo un corridoio, in fondo, l' arena gremita dai geonosiani. Mentre camminavano lungo il corridoio, Obi-Wan sentiva la sofferenza di Leila, avrebbe voluto stringerla tra le sue braccia, rassicurarla.
LEILA: Mi dispiace per prima ... io ... non sono arrabbiata con te .. non lo sono mai stata
OBI-WAN: No, è colpa mia, io...
LEILA: Odio i Jedi, e tutte le loro stupide regole
OBI-WAN: ...
LEILA: E' a causa di quelle stupide regole che sono morta
OBI-WAN: Che stai dicendo??!!
Arrivati alla fine del corridoio, i due vennero distratti dalle urla dei geonosiani nell' arena che aspettavano solo di vederli morire.
Mentre venivano legati a dei pali in mezzo all' arena, Obi-Wan continuava a pensare alle parole di Leila " E' a causa di quelle stupide regole che sono morta ". Non capiva il significato di quella frase così ovvia, o forse, non voleva credere a quello che aveva intuito. Il conte Dooku, dalla sua postazione, fece un cenno con la mano, e le creature alate di Geonosis, condussero fuori da un' altro corridoio un' orribile creatura. Sembrava un ragno gigante, con la testa e le zampe di una mantide si dirigeva verso i due con aria minacciosa.

  
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