Non era roba da tutti i giorni trasferirsi all'inizio del sesto anno in un'altra scuola, specie se si passava da Durmstrang a Hogwarts.
Eppure mi ritrovavo, titubante, a percorrere King's Cross diretta al binario 9 e tre quarti. Che strano modo per raggiungere il treno, per arrivare a Durmstrang bisognava tuffarsi, anche nella propria vasca da bagno, e ci si ritrovava direttamente alla scuola, insieme a tutti gli altri studenti.
Ammetto che avevo trovato qualche problema a capire dove dovevo andare, tanto che avevo dovuto aspettare una famiglia di maghi che mi mostrasse il passaggio. Bisognava correre verso un muro tra il binario 9 e quello 10. E così, dopo che erano passati tutti, avevo provato anche io, avevo corso e mi ero trovata dall'altra parte, un forte fischio proveniente dal treno mi fece sobbalzare, non pensavo fosse così vicino! Tanti studenti urlavano, ridevano e parlavano con i loro genitori e compagni, alcuni salivano sul treno e prendevano posto negli scompartimenti, io sapevo già dove andare. Serpeverde, ecco quale sarebbe stata la mia casa a Hogwarts, dovevo solo recuperare Draco, la sua famiglia, conoscendo già metodi e luoghi dove materializzarsi non usavano certe tecniche babbane e quindi dovevo stare a trotterellare per la stazione come una pazza. E poi era arrivato sfoggiando un leggero sorriso, Narcissa mi aveva dato un abbraccio e Lucius aveva abbozzato un sorriso. La famiglia Malfoy era la mia seconda famiglia e anche grazie a loro ero riuscita a trasferirmi ad Hogwarts. Anche se ci doveva essere qualche cosa di losco sotto, Lucius Malfoy e Albus Silente non erano proprio in buoni rapporti. Ma comunque non avevo fatto domande, avevo ringraziato e tanti saluti.
Dopo un ultimo saluto Draco ed io eravamo saliti sul treno prendendo posto in uno scompartimento.
I Serpeverde non erano proprio il massimo della simpatia, per quanto avessero molte caratteristiche in comune con me ma ostentavano molta vanità e spavalderia.
Il viaggio era stato interessante, per un lungo tratto avevo lasciato Draco parlare con i suoi compagni mentre io mi godevo lo splendido paesaggio della Scozia.

Eravamo arrivati con il buio a Hogwarts, un omone, che un compagno di Draco appellò con diversi aggettivi poco simpatici, chiamava gli studenti del primo anno per attraversare il lago. Draco invece era rimasto indietro, lo avevo aspettato qualche minuto ed era arrivato sfoggiando nuovamente uno splendido sorriso.
Insieme eravamo entrati ad Hogwarts, all'ingresso un uomo malconcio, brutto e rattrapito ci aveva fermati per controllare i nostri averi, poco dopo era arrivato quello che doveva essere Harry Potter.

Avevamo preso posto nella Sala Grande, grande, luminosa, tanto cibo apparve dal nulla dopo che il Cappello Parlante aveva messo in guardia gli studenti. Draco aveva uno sguardo perso nel vuoto, ogni tanto lo riportavo alla realtà dopo di che si riassentava. E così fece fino alla fine della cena, durante il rientro nei dormitori dove ci eravamo separati con un bacio sulle labbra.
Il letto era grande e aveva un imponente baldacchino, dalla finestra trapelava la luce della luna. Quella notte mi era addormentata profondamente, non rimpiangendo, tutto sommato, Durmstrang. Sperando che l'avventura ad Hogwarts risultasse essere emozionante almeno per la presenza accanto a me di Draco.