17/04/2012
10 recensioniNé a Draco né ad Hermione era mai, mai capitato di trovarsi nello studio di Silente. Insieme, poi!
Il preside era seduto di fronte a loro.
Abbassò le mani e li fissò attraverso gli occhiali a mezzaluna.
« E’ giunto il momento di dirvi quello che avrei dovuto dirvi anni fa. Saprete tutto. Vi chiedo solo un po’ di pazienza. Avrete modo di urlare … di fare quello che volete … quando avrò finito. Non ve lo impedirò. »
Draco ed Hermione si guardarono sconcertati.
« Professore, » tentò lui «ma questo discorso non era per San Potter? »
Silente imbastì un’espressione di puro dolore.
« Quello che sto per dirvi è molto più grave. Verrà un giorno in cui, finiti i libri di cui siamo protagonisti, molte ragazzine scriveranno storie Dramionesche. »
« Cos’è, una malattia? » Intervenne Hermione, perplessa.
« Magari! No, purtroppo. Le “Dramioni” sono storie in cui tu » disse Silente puntando un dito contro Draco. «sei un figo paura, un Dio del Sesso e … »
«Ehi, bello! » lo interruppe Malfoy, eccitato.
«Aspetta di sentire il resto … E tu, signorina Granger, sei o una pudica ma sensuale verginella, o un’intraprendente e provocante ragazza. I tuoi capelli diventeranno boccoli dorati, i tuoi occhi saranno di oro fuso e , ricordati il termine perché è essenziale, avrai tutte le curve al posto giusto. »
« Veramente non ci vedo niente di terribile. » sorrise Hermione, radiosa.
« Strano, sono d’accordo con te, Mezzosangue. Ho proprio voglia di vedere il tuo lato provocante … sempre che riescano a trovarlo. » sghignazzò Malfoy.
« Ehi, furetto, taci imm … »
« Silenzio. Non ho ancora finito. » sospirò il preside.
«La signorina Parkinson e la signorina Weasley saranno, mi dispiace dirlo, ospitate in tutti i letti della scuola. Ovviamente Pansy sarà sempre accompagnata dalla sua inseparabile amica Daphne Greengrass … »
«Mai sentita. » commentò Malfoy, perplesso.
« Nemmeno io. Ma è di vitale importanza. Harry sparirà nel nulla … » proseguì Silente, ignorando il sibilo soddisfatto di Draco e lo squittio di Hermione. « … mentre il signor Weasley non penserà che al cibo. Hogwarts diventerà il regno dei party, che ci stanno sempre perché sono cool, e la Stanza delle Necessità sarà trasformata in un’alcova. »
« Ancora non vedo il lato negativo. »
« Io sì, stupido! Harry sparisce … non ci saranno lezioni … solo feste… » balbettò Hermione, sconvolta.
« Adesso arriva la parte peggiore. In tutta questa inesplicabile quanto surreale situazione, voi due siete il Re delle Serpi e la Reginetta dei Grifoni … »
« Esiste un Re delle Serpi? »
« Queste elezioni non sono autorizzate! »
« Lasciatemi finire … dicevo, Re e Reginetta e, ovviamente, avete o una relazione aperta o una tresca, che dimostrate scambiandovi effusioni in ogni luogo della scuola. »
Entrambi i ragazzi strabuzzarono gli occhi e smisero di respirare.
«Una … una tresca? » sussurrò Hermione.
« E’ così. » rispose Silente, grave.
Draco stava ansimando e dimenandosi sulla sua sedia, piangendo.
« No … No! La Mezzo- Babbana Zannuta no! »
« Mi dispiace. Non c’è scelta. »
« E’ il minimo! » strillarono i due, furibondi e disgustati.
*************
Quando il preside svelò ad Harry Potter il contenuto della sua profezia, il poveretto non poté sfogarsi.
Lo studio di Silente era già stato tutto distrutto.
#Spazio autrice:
No, non sono impazzita. Questo si chiama MASOCHISMO. Eh sì, di mia iniziativa (questo è davvero preoccupante), ho deciso di esercitarmi scrivendo storie che non so formulare. Per esempio, comiche, in terza persona onnisciente, al passato remoto, su una coppia che odio, sulla mia Generazione spreferita, sui personaggi che non sopporto … Cose così, insomma.
E’ la prima storia di questa sfida è quella che avete appena finito di leggere, cioè (spero) di genere comico, parodia, demenziale, quello che volete. Ve l’ho strappata una risata? *ç* Almeno un sorrisino? No, eh? Bene, allora è il momento giusto per recensire questa fic :33 Così imparo!
Non è volta a prendere in giro TUTTE le Dramioni, ma solo quelle assurde, con le situazioni sopra citate.
Di cui, a costo di essere volgare, ne ho piene le palle, diciamolo.
Spero di avervi fatto sorridere! Alla prossima,
Ele
PS: Abbassò le mani e li fissò attraverso gli occhiali a mezzaluna.
« E’ giunto il momento di dirvi quello che avrei dovuto dirvi anni fa. Saprete tutto. Vi chiedo solo un po’ di pazienza. Avrete modo di urlare … di fare quello che volete … quando avrò finito. Non ve lo impedirò. »
Chiaro riferimento ad ‘Harry Potter e l’Ordine della Fenice’ (: