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Autore: Paolo Ciraolo    17/04/2012    15 recensioni
Il romanzo, riccamente illustrato per una comunicazione immediata, narra di una dimensione parallela alla nostra, un Sistema di nome Luxor, costituito da tre astri: uno chiamato ”Pianeta delle Anime Illuminate”, uno detto “Satellite Nero del Cyborg Profeta” e l’ultimo “ Terra dei Maestri del Tempo”.
Luxor custodisce fantastici misteri, per tale ragione è un sistema ambito dai più prodigiosi e potenti Imperi dell’intero Universo Stella.
Spetta a tre anime illuminate di nome Indaco, Rosa dei Venti e Cristallo insieme alla loro civiltà e ai Maestri del Tempo, lottare contro le Galassie nemiche che vogliono usurpare il loro bene più prezioso:La Luce Eterna.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Stella, universo  sconosciuto.
Nel secondo astro del Sistema di Luxor, il Satellite Nero, si trova il Cyborg Profeta che ha il dono di predire il futuro. Una spedizione è inviata dal Pianeta delle Anime Illuminate per interrogare il cyborg, custodito molto gelosamente da pericolose guardie.


Capitolo uno.
Missione Vitale.
 
La Luce Eterna, onnisciente e impersonale, racconta:
tre anime illuminate di nome Indaco, Rosa dei Venti e Cristallo erano da un decimo di era nel Satellite Nero, chiamato in tal modo perché era l’unico dei tre astri del Sistema Luxor, a non essere raggiunto completamente dalla Luce Eterna. Avevano già superato mille difficoltà lungo il loro cammino e, avevano un’importantissima missione, interrogare il Cyborg Profeta, celato in quella terra, per conoscere il destino della loro civiltà. Era una questione di vitale importanza. Stavano dirigendosi alla volta del Faro delle Sette Cognizioni, una stella in cielo alta diecimila parametri e che faceva luce nel canyon di Sidra. Il faro si chiamava così perché seguendolo, portava esattamente al cuore della terra Satellite. 


Si muovevano, in quella zona, con la massima cautela, temendo l’incursione dei nemici che vegliavano giorno e notte il cyborg. Il luogo emetteva strani sibili proiettati dalle creature animali aliene che, in quel lato del pianeta protonico, erano particolarmente sinistre e fagocitavano ogni cosa si avvicinasse troppo a loro. Vi era inoltre un fortissimo vento che provocava pericolosissimi mulinelli e buche di neutrini. Da lontano echeggiavano sussulti agghiaccianti, erano le guardie che praticavano qualche cosa di orribile, si trattava, infatti, di creature putride e ciniche, dotate di energie infernali capaci di distruggere, con un solo sguardo dei loro occhi e che, custodivano in modo ossessivo il Cyborg Profeta, fonte primaria della loro energia vitale. All’improvviso i rivelatori a sfera, delle tre anime, segnalarono che erano seguiti nell’ombra da una ventina di guardiani. L’aria si faceva improvvisamente rovente e pericolosamente elettrica, la terra scottava ed era diventata tutta nera, il mare di elettroni diventava acido e lievemente mosso, rendendo ancora più spettrale quel luogo. Le anime affrettarono il loro passo fino a correre, ma era tutto inutile ormai erano state individuate. Vedevano le sagome dei nemici, davvero imponenti alte dieci misure con facce luciferine e corpi squadrati che incutevano terrore. Avevano potenti laser in fessure molecolari rosse e sgranate. Per salvarsi dai numerosi rivali, i tre incursori si coprirono con delle tute invisibili e per un momento seminarono i guardiani.
-         Pare che li abbiamo distaccati! – parlava, scosso, chi si chiamava Indaco. Un uomo che aveva un corpo-spirito con faccia dai gentili lineamenti e corpo longilineo e di fattura perfetta.
-         Non ci giurerei il mio rivelatore sferico si è acceso di nuovo! - si affannava a dire l’anima illuminata di nome Rosa dei Venti una donna di bellezza unica, con viso etereo e un corpo fantastico.
-         Cospargiamoci di atomi liquidi. - rispondeva la terza anima, Cristallo, che aveva lunghi capelli neri e una sagoma possente. Era anche lui un corpo-spirito come Indaco e Rosa dei Venti.
Scomparvero per un tempo imprecisato, fluttuando in dimensioni impensabili, smaterializzati nella loro energia. Poi, per un equilibrio corpuscolare, ricomparvero in modo istantaneo in prossimità del faro medesimo. Si guardarono guardinghi e si fecero un cenno del capo per dirsi che erano tutti interi. Pertanto avanzarono lentamente verso una piattaforma. Erano ormai lontani dal canyon.
Stavano tirando il fiato ed erano quasi giunti a destinazione. All’improvviso s’imbatterono in un’altra pattuglia di guardiani più vicini al Cyborg Profeta. Furono aggrediti nuovamente con terribile ferocia. Sembrava ormai la loro violenta fine e della missione che dovevano portare a compimento. E in modo fulmineo, Rosa dei Venti riuscì ad aprire un portale davanti a loro. E mentre lei lo attraversò, scomparendo, Indaco stava per varcare la soglia, Cristallo invece, fu preso in piena spalla dall’energia malefica delle guardie, stramazzando al suolo gravemente ferito. Si rialzò con sprezzo del pericolo e, accerchiato dalle guardie, inferocite, ne accoppò due con le sue energie a laser. Era nuovamente steso al suolo per aver ricevuto un colpo all’addome. Trovava la forza di rialzarsi un'altra volta e stendere un altro guardiano, ma subito dopo ricevette un colpo alla nuca e rovesciò a terra. Cristallo in fin di vita passò nella fase fantasma, le anime illuminate, infatti, non morivano del tutto.  Cristallo, da spirito, riuscì a varcare la soglia del portale, poi toccò a Indaco e scomparirono all’interno del varco temporale.




 
Cristallo, Indaco e l’amata compagna Rosa furono divise all’uscita del loro viaggio dimensionale.
Rosa dei Venti fu sbalzata nel deserto Blu.
Foto: I pensieri sono come granelli di sabbia in un deserto immaginario; ora ci sono con la loro luce celestiale, dopo un poco scompaiono per ritornare come sogni bellissimi...
 
Che era attraversato da arcobaleni luminescenti color pastello, da sospiri di vento formati da particelle leggerissime e profumate e costituite da una sabbia finissima e di temperatura mite ideale per le anime illuminate si trovava, infatti, nella terza Terra dei Maestri del Tempo, completamente baciata dalla Luce Eterna.
Mentre Indaco, dopo aver varcato la soglia del portale, si ritrovò in una dimensione bioluminescente e tiepida, dove percepiva le frequenze vitali di Rosa e di Cristallo.
Pensò di attraversare completamente quella dimensione e arrivò, fortunatamente, al cospetto del Cyborg Profeta, il quale tutto sapeva sul futuro dell’universo Stella. Esso era costituito da energia allo stato puro.




Indaco, con trepidazione, interrogò il cyborg sinteticamente:
-         Venerabile Profeta! La venuta di quale nemico deve temere, nella tua era?- Per tutto il Sistema di Luxor il tempo era misurato attraverso l’era del Cyborg Profeta, che rispose:
-         Giungerà, dai più remoti spazi siderali del nostro universo, il popolo della Galassia Senza Tempo, che è un distaccamento dell’Impero Mefistofelico. Essa è spaventosamente più potente di voi ed è intenzionata ad annientarvi per rapire la Luce Eterna-.
Nel frattempo Cristallo giunse, viaggiando dentro il portale, nella dimensione del tutto.
 



 
   
 
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