17/04/2012
3 recensioniLa ragazza si voltò a guardarlo e dopo averlo squadrato gli alzò un dito medio.
-Styles, vai al diavolo.- e sorrise.
Hayley doveva sopportare gli insulti di Styles tutti i giorni, ma a lei non importava.
Perchè lei aveva amici che la amavano per quello che era e non per quello che dicono gli altri.
A volerla davvero bene c'era il suo migliore amico: Liam James Payne.
Un ragazzo dal cuore d'oro, di cui Hayley era perdutamente innamorata da 5 anni.
La ragazza non sapeva come dirglielo, aveva troppa paura di perderlo, di rovinare quella magnifica amicizia.
Era sovrapensiero quando si sentì toccare su una spalla. Si girò di scattò.
-Buoooongiorno principessa.- il ragazzo le lasciò un bacio sulla guancia.
Hayley sorrise a 32 denti, amava davvero quel ragazzo. Era la cosa più importante della sua vita.
-Buooongiorno dolcezza.- e si buttò tra le braccia del ragazzo che l'accolse.
Si strinsero per un pò di tempo e poi si staccarono.
-Oggi ti va di venire a studiare con me al parco?- le chiese il ragazzo.
-Certo, a che ora?- rispose prontamente lei.
Poteva essere il giorno giusto per rivelare i suoi sentimenti al ragazzo.
-Ci vediamo all'entrata principale alle 15.00.- le sorrise.
-Ok, va benissimo Payne.- e il ragazzo le schioccò un altro bacio sulla guancia.
La ragazza arrossì violentemente, così si coprì le guancie con le mani.
All'improvviso suonò la campanella e i due ragazzi si guardarono negli occhi.
-Ci vediamo all'uscita, ti accompagno a casa.- le disse il ragazzo.
-A dopo.- le sorrise lei.
Dopo prese i libri nell'armadietto e corse verso la sua classe.
Quando entrò si andò a posizionare all'ultimo banco, aspettando la professoressa Darbous.
La ragazza restò a fissare il vuoto, ma sobbalzò quando sentì i tacchi e la voce stridula della prof.
-Buongiorno ragazzi. Ho corretto i vostri compiti.- disse la Darbous entrando e mettendosi dietro la cattedra.
Dopo di che, estrasse dalla sua valigetta la pila di compiti e li consegnò ad ognuno.
Ecco che il suo compito si posò sul banco, lo aprì e c'era una bellissima A+ scritta sopra.
La ragazza sorrise. Andava sempre bene a scuola e questo le piaceva.
Dopo che tutti insieme guardarono i propri compiti, iniziarono a fare lezione.
Hayley quel giorno non aveva voglia di ascoltare ne tanto meno di studiare. Pensava a Liam, solo ed esclusivamente a Liam.
-Signorina Slipton.- la chiamò la professoressa. Ma Hayley non sentì.
-Slipton!- la richiamò la seconda volta con calma. Ma Hayley ancora una volta non la sentì.
-SIGNORINA SLIPTON!!- urlò la professoressa.
La ragazza si riprese da quello stato di trance e la guardò.
-Scusi professoressa. Ero tra le nuvole.- le disse, cercando di scusarsi.
-Slipton, ha problemi? Non ti senti bene?- le chiese la professoressa.
La ragazza disapprovò ma chiese di andare in bagno. La Darbous acconsentì e Hayley si precipitò fuori.
Camminò un pò per i corridoio, poi si affacciò alla finestra.
E se tutto sarebbe andato male? Lei non voleva perdere Liam per i suoi stupidi sentimenti, non voleva.
Lui le dedicava tutte le attenzione di questo mondo, ma lei non riusciva a capire se era solo amicizia o di più.
Pensava a quello che doveva dirgli quel pomeriggio, ma soprattutto se doveva dirglielo o continuare così.
Si morse un labbro e rientrò in classe. Passò il resto della giornata e finalmente suonò la campanella.
Tutti i ragazzi si precipitarono fuori dalle classi. Mentre Hayley si avviò al suo armadietto.
Quando lo aprì le cadde un bigliettino addosso, con scritto:
Quando leggerai questo
bigliettino, penserai a me.
Penserai al tuo migliore amico e a quanto mi vuoi bene.
Slipton, sei la mia salvezza, la mia migliore amica.
xx. -L
La ragazza sorrisi d'impulso e conservò il bigliettino in tasca.
Posò i libri nell'armadietto ed uscì fuori dalla scuola. Ad aspettarla all'entrata c'era Liam. Sempre così bello. Per lei non aveva nemmeno un imperfezione quel ragazzo.
Lui le fece un cenno con la mano per farsi vedere. La ragazza gli andò contro e lo abbracciò.
-Dai, sali. Ti accompagno io!- Liam le aprì lo sportello della macchina.
Lei gli sorrise e salì.
Lui chiuse lo sportello, andò dall'altro lato e salì.
Mise le chiavi nella macchina e partì. Hayley intanto guardava fuori il finestrino.
-Allora, bimba, com'è andato il compito di latino?- le chiese il ragazzo per spezzare quel silenzio.
Lei si voltò e lo guardò.
-Hmm..bene! Ho preso A+.- sorrise. Hayley andava fiera dei suoi voti.
Liam sorrise e le scompigliò i capelli.
-Eccoci arrivati, bimba.-
-Grazie Liam, a più tardi.- disse la ragazza uscendo dalla macchina.
Si diresse verso casa e bussò.
-Arrivooo!- urlò sua madre da dentro.
Intanto la ragazza si voltò e Liam era scomparso.
La madre le aprì la porta e lei si precipitò di sopra.
-Buongiorno mà. Scendo subito!- le disse la ragazza correndo di sopra.
La madre alzò gli occhi all'aria e poi andò in cucina.
-Ah, i ragazzi d'oggi.- bisbigliò tra sè la donna.
Hayley lanciò lo zaino ai piedi del letto e si andò a sciaquare le mani. Poi scese giù.
-Eccomi mamma.- disse avvicinandosi alla donna e stampandole un bacio sulla guancia. Poi si andò a sedere a tavola.
-Oggi vado a studiare con Liam al parco alle 15.00. Credo che gli confesserò ciò che provo per lui.- disse la ragazza prima di addentare un bastoncino findus.
-Dai piccola, ce la farai sicuro. Non puoi tenerti tutto dentro per altro tempo.- le disse la madre, accarezzandole il braccio.
La ragazza le sorrise e continuò a mangiare.
Si erano fatte le 14.15 così Hayley corse dinuovo sopra a prepararsi.
Si rifece la coda, ripassò il trucco e si spruzzò un pò di profumo.
Alle 14.50 uscì di casa e si diresse al parco. Liam ancora non c'era, così si andò a sedere su una panchina.
Dopo qualche minuto sentì toccarsi sulla spalla. Si voltò e si ritrovò un mazzo di rose davanti agli occhi.
-Bimba, queste sono per te.- le sorrise il ragazzo, arrossendo.
-L-Liam.. Per me? E la tua borsa? Ma non dobbiamo studiare? Odd...- la ragazza venne interrotta dall'indice di Liam che si posò sulle sue labbra.
-Shhh.. io ho organizzato questo per dirti una cosa.- il ragazzo si schiarì la voce, e riattaccò a parlare. -Allora, sono ben 10 anni che ci conosciamo, sei la persona più bella che io potessi mai conoscere. Mi hai fatto vivere emozioni che nessuno mi ha fatto mai vivere, sei unica Hayley Slipton. Sei la mia migliore amica, la ragazza che mi è stata sempre vicina e vicina vorrei averti per il resto della mia vita.- Liam le accarezzò dolcemente una guancia.
Le farfalle nello stomaco di Hayley iniziarono a volteggiare, stava arrossendo e il cuore le batteva forte.
-C-cosa vorresti dire?- le chiese la ragazza, perplessa.
Il ragazzo sorrise e si avvicinò ancora di più a lei.
-Hayley.. Io.. Io ti amo. Ti amo da sempre!- e spezzò quella distanza che c'era tra loro, facendo combaciare le loro labbra.
Hayley di primo impatto non si mosse, poi si lasciò trasportare da quella dolce magia.
Voleva godersi quel momento fino in fondo, poter assaporare il dolce sapore di Liam, poter sentire quanto quel ragazzo la amava.
I due ragazzi si staccarono da quel bacio e si guardarono negli occhi.
-Ti amo anche io, Payne. Da 5 bellissimi anni sono innamorata di te.- le disse la ragazza.
Liam sorrise e prese a ribaciarla dinuovo. Poi si strinsero l'una all'altra.
Hayley finalmente aveva ottenuto ciò che voleva. Poter stare con il ragazzo che amava.
QUALCHE ANNO DOPO.
-E così tu e la mamma vi siete fidanzati in un parco?- chiese la bambina al padre.
-Ebbene si, Melanie. Io e la mamma ci siamo fidanzati in un parco.- sorrise l'uomo.
La bambina stampò un bacio sulle labbra del papà e poi corse sulle gambe della madre, che l'accolse in un abbraccio.
-Mamma, hai il marito più bello del mondo. Il mio papà è un super eroe!- le disse Melanie, sorridendo.
La donna le diede un bacio delicato sulla fronte e annuì.
-Lo so piccola, lo so.- la donna si alzò dal divano e si avvicinò al marito con la bambina.
Si strinsero tutti e tre in un abbraccio bellissimo.
-Vi amo, mamma e papà.- disse la piccola.
Penserai al tuo migliore amico e a quanto mi vuoi bene.
Slipton, sei la mia salvezza, la mia migliore amica.
xx. -L
La ragazza sorrisi d'impulso e conservò il bigliettino in tasca.
Posò i libri nell'armadietto ed uscì fuori dalla scuola. Ad aspettarla all'entrata c'era Liam. Sempre così bello. Per lei non aveva nemmeno un imperfezione quel ragazzo.
Lui le fece un cenno con la mano per farsi vedere. La ragazza gli andò contro e lo abbracciò.
-Dai, sali. Ti accompagno io!- Liam le aprì lo sportello della macchina.
Lei gli sorrise e salì.
Lui chiuse lo sportello, andò dall'altro lato e salì.
Mise le chiavi nella macchina e partì. Hayley intanto guardava fuori il finestrino.
-Allora, bimba, com'è andato il compito di latino?- le chiese il ragazzo per spezzare quel silenzio.
Lei si voltò e lo guardò.
-Hmm..bene! Ho preso A+.- sorrise. Hayley andava fiera dei suoi voti.
Liam sorrise e le scompigliò i capelli.
-Eccoci arrivati, bimba.-
-Grazie Liam, a più tardi.- disse la ragazza uscendo dalla macchina.
Si diresse verso casa e bussò.
-Arrivooo!- urlò sua madre da dentro.
Intanto la ragazza si voltò e Liam era scomparso.
La madre le aprì la porta e lei si precipitò di sopra.
-Buongiorno mà. Scendo subito!- le disse la ragazza correndo di sopra.
La madre alzò gli occhi all'aria e poi andò in cucina.
-Ah, i ragazzi d'oggi.- bisbigliò tra sè la donna.
Hayley lanciò lo zaino ai piedi del letto e si andò a sciaquare le mani. Poi scese giù.
-Eccomi mamma.- disse avvicinandosi alla donna e stampandole un bacio sulla guancia. Poi si andò a sedere a tavola.
-Oggi vado a studiare con Liam al parco alle 15.00. Credo che gli confesserò ciò che provo per lui.- disse la ragazza prima di addentare un bastoncino findus.
-Dai piccola, ce la farai sicuro. Non puoi tenerti tutto dentro per altro tempo.- le disse la madre, accarezzandole il braccio.
La ragazza le sorrise e continuò a mangiare.
Si erano fatte le 14.15 così Hayley corse dinuovo sopra a prepararsi.
Si rifece la coda, ripassò il trucco e si spruzzò un pò di profumo.
Alle 14.50 uscì di casa e si diresse al parco. Liam ancora non c'era, così si andò a sedere su una panchina.
Dopo qualche minuto sentì toccarsi sulla spalla. Si voltò e si ritrovò un mazzo di rose davanti agli occhi.
-Bimba, queste sono per te.- le sorrise il ragazzo, arrossendo.
-L-Liam.. Per me? E la tua borsa? Ma non dobbiamo studiare? Odd...- la ragazza venne interrotta dall'indice di Liam che si posò sulle sue labbra.
-Shhh.. io ho organizzato questo per dirti una cosa.- il ragazzo si schiarì la voce, e riattaccò a parlare. -Allora, sono ben 10 anni che ci conosciamo, sei la persona più bella che io potessi mai conoscere. Mi hai fatto vivere emozioni che nessuno mi ha fatto mai vivere, sei unica Hayley Slipton. Sei la mia migliore amica, la ragazza che mi è stata sempre vicina e vicina vorrei averti per il resto della mia vita.- Liam le accarezzò dolcemente una guancia.
Le farfalle nello stomaco di Hayley iniziarono a volteggiare, stava arrossendo e il cuore le batteva forte.
-C-cosa vorresti dire?- le chiese la ragazza, perplessa.
Il ragazzo sorrise e si avvicinò ancora di più a lei.
-Hayley.. Io.. Io ti amo. Ti amo da sempre!- e spezzò quella distanza che c'era tra loro, facendo combaciare le loro labbra.
Hayley di primo impatto non si mosse, poi si lasciò trasportare da quella dolce magia.
Voleva godersi quel momento fino in fondo, poter assaporare il dolce sapore di Liam, poter sentire quanto quel ragazzo la amava.
I due ragazzi si staccarono da quel bacio e si guardarono negli occhi.
-Ti amo anche io, Payne. Da 5 bellissimi anni sono innamorata di te.- le disse la ragazza.
Liam sorrise e prese a ribaciarla dinuovo. Poi si strinsero l'una all'altra.
Hayley finalmente aveva ottenuto ciò che voleva. Poter stare con il ragazzo che amava.
QUALCHE ANNO DOPO.
-E così tu e la mamma vi siete fidanzati in un parco?- chiese la bambina al padre.
-Ebbene si, Melanie. Io e la mamma ci siamo fidanzati in un parco.- sorrise l'uomo.
La bambina stampò un bacio sulle labbra del papà e poi corse sulle gambe della madre, che l'accolse in un abbraccio.
-Mamma, hai il marito più bello del mondo. Il mio papà è un super eroe!- le disse Melanie, sorridendo.
La donna le diede un bacio delicato sulla fronte e annuì.
-Lo so piccola, lo so.- la donna si alzò dal divano e si avvicinò al marito con la bambina.
Si strinsero tutti e tre in un abbraccio bellissimo.
-Vi amo, mamma e papà.- disse la piccola.