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Autore: dio_niso    18/04/2012    3 recensioni
"Hai lottato contro i Romani, contro i tuoi stessi fratelli e persino contro il fato per riuscire a ritrovarla; hai lottato con le unghie e con i denti privandoti di tutto col solo scopo di riabbracciarla e sentire la sua voce."
Crisso/Naevia
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Il dono degli dei
Autore: [info]dio_niso
Nick sul forum: yuma92
Nick sul sito: dodo
Fandom: Spartacus: Vengeance
Personaggi: Crisso implicita Naevia
Paring: Naevia/Crisso
Genere: flashfic (388 parole), triste, missing moment, spoiler seconda stagione (Vengeance), angst
Rating: verde
Prompt: Dono per il contest "Quattro linee guida e una storia" indetto sul forum di EFP
Note: Ho letto che il maggior dono che gli dei potessero fare era donare la morte. Ovviamente io non ho inteso il loro dono in questo modo, ma anzi li ho figurati come dei benevoli e caritatevoli nonostante nella letteratura siano spesso raffigurati come capricciosi e severi.



Il Dono degli Dei

Hai lottato contro i Romani, contro i tuoi stessi fratelli e persino contro il fato per riuscire a ritrovarla; hai lottato con le unghie e con i denti privandoti di tutto col solo scopo di riabbracciarla e sentire la sua voce.
Hai pregato tutti gli dei che conosci e anche quelli che non conosci affinché ti permettessero di riuscire a giungere da lei in tempo per salvarla dal destino crudele a cui Lucrezia l'ha costretta; hai pregato sino a perdere la voce quegli dei a cui i romani danno tanta importanza, affinché la tenessero in vita il tempo a te necessario a ritrovarla. Poi a lei avresti badato tu.

Hai implorato, picchiato e sanguinato e alla fine sei riuscito a raggiungerla e a stringerla fra le braccia.
Sporca di terra, sangue e lacrime se ne stava piegata a scavare nella pietra. Aveva la postura rotta e spezzata, piena di tagli e lividi e così distrutta da faticare a restare in piedi.
Le sue lacrime erano intrise di gioia e dolore e i suoi occhi esprimevano felicità e pazzia.

Hai creduto per un momento soltanto che gli dei avessero esaudito le tue preghiere e che fossero stati generosi con te facendoti quel dono tanto cercato e desiderato.
Hai creduto, stoltamente, che una volta riuniti nulla sarebbe potuto andare male, che nulla vi avrebbe più allontanati, ma i tormenti, le torture e le violenze a cui era stata sottoposta la tua amata Naevia avevano cancellato il suo essere, avevano ucciso la sua persona lasciandosi dietro solo un guscio vuoto e rotto.
Ora che la vedi giocare con una lama tagliente fra le mani e pensare alla morte come a una salvezza non sai più se quello che gli dei ti hanno fatto sia stato un dono o una maledizione, ma ora farai tutto il possibile per proteggerla e la aiuterai a ritrovare se stessa e a non cedere al dolore.

Per lei ricoprirai il suolo del sangue romano e farai cadere a una a una tutte le sue sofferenze sotto il peso del tuo amore e del tuo corpo.
Lucrezia e il suo odio questa volta non vinceranno. Gli dei alla fine ti hanno permesso di ritrovarla e nulla ti impedirà di tenerla al sicuro e di vendicare la sofferenza che vi hanno inflitto. Lo giuri sull'amore che vi unisce.
 

   
 
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