18 Settembre 1975
Mi sdraiai prona nel letto, stremata. Affondai le narici nelle coperte e inspirai lentamente il loro profumo. Mi dava alla testa, ormai. Era dolce e morbido, materno. Aveva invaso tutta la “casa” e mi si era appiccicato addosso come una coltre ovattata e informe. Era l’odore zuccherino del latte, e di mio figlio. Non gli avevo ancora dato un nome, ma sapevo che non ce ne sarebbe mai stato bisogno. Avevano detto che non potevo tenerlo, perché non avevo un’abitazione dove crescerlo. L’avevo dato alla luce meno di una settimana fa in una camera d’albergo pagata dal mio ex-marito; poi sarei tornata a vagabondare e ad elemosinare per strada. Ero stracciona, e pure pazza. Per questo lui non mi aveva tenuto con sé. Molte analisi confermavano la mia fragile condizione psichica. Io non avevo niente da offrire al bambino cresciuto nel mio grembo. Niente. Me lo avrebbe portato via all’indomani, gli avrebbe detto che era figlio suo e della seconda moglie. Me lo avrebbe fatto strappare dalle mani.
“Medea rimase sconvolta quando seppe che Giasone, non potendo più sopportare di essere considerato un proscritto, aveva deciso di separarsi da lei e di sposare la figlia del re di Corinto. Vedendosi respinta senza pietà, Medea si vendicò in maniera cruenta, togliendo la vita ai figli avuti con lui: il dolore per la perdita dei propri discendenti portò Giasone al suicidio."
Decisi. Furente corsi nel bagno e svoltolai dalla carta un coltello che avevo acquistato per quattro sterline ad un banchetto dell’usato. Ero Medea, ero Giocasta, ero Giulietta. Presi il bambino e lo strinsi al petto per ascoltare il battito fievole del suo cuore. Poi colpii. Il coltello gli trapassò la schiena e lo uccise.
Era stato facile, in fondo. Un solo, rapido colpo.
The Daily Telegraph 20 Settembre 1975
“E’ stato ritrovato in una camera dell’albergo ”Tower Bridge” il corpo di un neonato. E’stato ucciso due giorni fa con un colpo secco alla schiena. Invece la madre, artefice del delitto, si è gettata dalla finestra questa mattina, alle ore 11.00, mentre il padre del piccolo bussava alla porta della camera. I funerali del bambino verranno celebrati oggi alla St. Paul’s Cathedral. La donna, rea, rimarrà insepolta ed esposta in territorio non santificato per volere del suo ex-marito."
Tutte queste storie finiscono così: in un misero trafiletto di giornale.