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Autore: angielovestommo    18/04/2012    6 recensioni
Ormai li avevo dimenticati del tutto, o almeno credevo.
Ero talmente innamorata di Thom che nulla mi avrebbe fatto cambiare idea, neppure Mr Styles.
-Continuo della fan fiction 'Until the end, with you.'
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hi, we are One Direction and we will twist your life.'
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Questa fan fiction è il continuo della mia precedente fan fiction,
che potete trovare qui:

http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=993504

 

 

Capitolo 1 - Ritorno alle origini.

 

Ero quasi una diciottenne ormai.

Ero fidanzata ufficialmente da un anno e mezzo con Thomas, che avevo conosciuto poco dopo il mio addio ai ragazzi. Era davvero dolce, simpatico e romantico, aveva i capelli rossicci e gli occhi chiari, era alto e bellissimo ed era tutto quello che volevo.

Il nostro rapporto sembrava destinato a durare e presto sarei andata a vivere con lui, non appena avessi compiuto i 18 a giugno, tra quattro mesi.

I oned non li avevo più visti anche se qualche volta incrociavo Louis per strada o al supermarket, ma immediatamente cambiava direzione e non si lasciava salutare.

Ormai li avevo dimenticati del tutto, o almeno credevo.

Ero talmente innamorata di Thom che nulla mi avrebbe fatto cambiare idea, neppure Mr Styles.

Una giornata di Febbraio, come le altre.

Uscii di casa di corsa con la borsa a tracolla e una brioche ancora in bocca, ero come sempre in ritardo. Vidi da lontano l'autobus già alla fermata e partii in quarta per riuscire a prenderlo.

-Bastardo!- Urlai, tirando un calcio alla porta, mentre il veicolo stava partendo.

Sbuffai ancora con la brioche in gola e mi sistemai per farmela a piedi.

*Messaggio da Thomas.*

Tirai fuori il cellulare dalla tasta dei jeans.

*Oggi non vengo a scuola, ho la febbre. -Thom.*

*No problem, io qui ho perso il bus, al solito. Xoxo. -Liz.*

*Ahah sei un danno Liz, è per questo che ti amo. Xoxo. -Thom.*

*Ti amo anch'io. Xoxo. -Liz.*

Era un ragazzo meraviglioso, davvero.

Misi via il cellulare e iniziai a velocizzare il passo per non arrivare tardi.

Un'enorme folla di ragazzine occupava tutta la strada, saltando ed agitandosi. Le guardavo confusa, chissà chi era che combinava quel caos.

Attraversai la strada quand'ero ancora lontana, per evitare tutta quella gente, e vidi un ragazzo correre disperato verso di me: aveva i capelli castani e i ricci che volteggiavano nell'aria durante la sua corsa. Non riuscivo bene a distinguere chi fosse, fino a che non si avvicinò. Occhi chiari, abito eleg... HARRY.

Gli tirai uno sguardo confuso e vidi un po' di preoccupazione nei suoi occhi, oltre che la paura di tutte quelle fan imbestialite. Decisi di tirare dritto, ignorandolo e facendomi strada tra le ragazzine in piena crisi ormonale.

-Liz aiutami!- Sentii una voce provenire alle mie spalle.

Pensai di aver sentito male e continuai a camminare con tranquillità.

-Liz!- Sentii di nuovo urlare.

Allora non mi ero sbagliata!

Mi voltai istintivamente con il cuore a mille; mi era mancato tanto in questi anni e non credevo che rivederlo mi avrebbe fatto quest'effetto. Mi fece strano che si ricordasse ancora il mio nome, dopo più di due anni. Gli andai incontro.

Ma cosa stavo facendo? Non dovevo aiutarlo, dovevo andarmene e lasciarlo a risolvere i suoi problemi da solo, e invece il mio cuore diceva di andare e le mie gambe erano incontrollabili. Le parole non riuscivano ad uscire dalle labbra, bloccate dalla paura e dell'ansia.

-Liz.- Ripeté, più lentamente e con meno voce; si era fermato ed era di fronte a me, a pochi metri, sorrideva.

-Harry.- Rimasi seria, mi fermai e chiusi le labbra, bloccando l'enfasi.

Lui si avvicinò lentamente, mentre la folla dietro di lui ci raggiungeva un po' confusa.

Quando fu ad un palmo dal mio naso, mi guardò sorridendo e carezzandomi la guancia. Posò le sue labbra sulle mie lentamente e delicatamente, come se quasi non volesse sciuparmi, per qualche secondo.

-Cosa fai!- Urlai nervosamente, staccandomi.

-Stai al gioco.- Sussurrò.

Guardai la folla che ci osservava estasiata e confusa e, prima che riuscissi a rendermi conto di quello che stava accadendo, Harry poggiò la sua mano sul mio fianco, stringendomi a sé.

-Vedete? Sono fidanzato!- Sorrise guardando le ragazzine. -Quindi smettete di farmi proposte indecenti!- Si mise a ridere, guardando e. -E ora... Chi vuole un autografo?!- Scostò la mano, dirigendosi verso le fan.

Chinai lo sguardo e lo osservai per un attimo, cercando di mettere in funzione il cervello.

Era accaduto tutto così rapidamente, e mi erano tornati in testa tutti i ricordi della mia storia con lui. Mi voltai e continuai a camminare come se non fosse successo nulla: l'avevo aiutato, ora asta.

-Hei Liz, aspetta!- Si mise a correre per raggiungermi e posò una mano sulla mia spalla.

-Ti va di andare a bere qualcosa?- Sfoderò un sorriso enorme, di quelli che solo lui sapeva fare.

-Devo andare a scuola, sarà per un'altra volta.- Non potevo andare con lui, non potevo dimenticare tutto quello che era successo, così tentai di chiudere la conversazione, tentando di muovermi per evitarlo e proseguire il mio cammino.

-Beh allora ti accompagno io!- Mi fermò, mettendosi davanti a me, con fare insistente.

Guardai l'orologio, non sarei riuscita ad arrivare in tempo, così accettai.

Lui, tutto contento, si mise a saltellare e mi afferrò il braccio, facendo un cenno di saluto alle fan e portandomi verso la sua moto.

-Ecco la mia piccola.- Mi disse tutto sorridente, toccando fiero il sedile della sua Yamaha.

-Io ho paura di andare su quel coso con te alla guida!- Esclamai un po' preoccupata.

-Stai tranquilla, con me sei al sicuro!- Alzò la testa con fierezza. -Più o meno.- Sussurrò poi, ridacchiando.

-Harry!- Urlai, avvicinandomi con un braccio teso in alto.

-Scusa, scusa, scusa, scherzavo!- Si coprì la testa con le mani, chinandosi per parare il colpo che stavo per sferrare.

Sorrisi e ritrassi la mano, guardandolo ridendo di sottecchi.

-Andiamo?- Chiese, alzandosi e porgendomi il casco.

-Andiamo!- Risposi io, sorridendo e mettendolo.

Lui si mise in sella, facendo girare il motore; io salii con difficoltà, non ci ero mai andata e per poco non caddi come un sacco di carote.

-Ce la puoi fare!- Ridacchiava mentre tentavo di salire, picchiettando l'indice sul freno.

-Sei di molto aiuto!- Esclamai ironicamente.

-E scusa! Sei imbranata, non è colpa mia!- Continuava a ridere.

Sbuffai e misi per l'ennesima volta il piede sull'appoggio, per poi sbilanciarmi e cadere all'indietro, dando la botta con il sedere sull'asfalto. Harry subito si mise a ridere, ancora fermo sulla sua bella moto.

-Grazie per l'aiuto!- Urlai mentre cercavo di alzarmi, spazientita.

-Mi sono vendicato per la sera a casa di Louis, anche se un po' in ritardo!- Si mise a ridere più forte, guardando altrove, arrossendo leggermente.

Allora lo ricordava, ricordava dell'auto della polizia e del calcio in mezzo alle gambe, ricordava del nostro bacio, di quei momenti stupendi che ormai non sarebbero tornati.

Mi scappò involontariamente un sorriso che lui subito notò, e che catturò con quei suoi occhi stupendi.

-Dai, salta in sella, altrimenti arrivi tardi!- Mi guardò un po' più serio, cambiando discorso, e mi porse una mano per aiutarmi a salire. Quando fui finalmente salita su quell'aggeggio infernale, partimmo molto veloci.

-Rallenta!- Urlai.

-Paura?- Mi chiese, con un leggero ghigno sul volto, che scorsi leggermente.

-Si.- Ribattei fredda e decisa.

-Tieniti qui, allora.- Mi prese le mani e le appoggiò sui suoi fianchi, stringendoli forte. Un brivido mi percosse da capo a piedi e d'istinto mi staccai.

-Tieniti.- Mi riprese le mani e le riportò su di lui per poi tornare alla guida.

Quando ci avvicinammo alla scuola, lui non accennò a fermarsi.

-Hei, fermati.- Non rispose. -Fermati ho detto!- Ancora nulla. Lasciai perdere.

Cosa avrei potuto fare? Era lui alla giuda e di certo non mi sarei buttata giù dal veicolo per non scampare ad un altro inutile giorno di scuola.

Direi che questa è la scusa migliore che io abbia mai trovato per saltare quell'inferno.

Mi lasciai trasportare dal rumore del vento e dal leggero fischiettare di quel conducente un po' insolito.

 

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Bene, bene, bene!
Come promesso,
questo è il continuo della mia precedente fan fiction,
che ho terminato qualche giorno fa,
(se qualcuno volesse rileggerla,
il link è all'inizio della pagina
)
eh... nulla!
In questo primo episodio subito troviamo la ricomparsa
di Harry Styles, il casanova che fa sognare un po' tutte noi, no?
E direi anche Liz!
E nei prossimi capitoli ci saranno poi anche gli altri,
anche se in forma leggermente ridotta.
Ma... Non vi posso anticipare nulla,
semplicemente tenetevi pronti per qualcosa di inaspettato!
Vi mando taaaaaanti baci!
xoxo,
Angie.

 

  
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