Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |      
Autore: Fire_and_ice    18/04/2012    0 recensioni
Era così incredibile, ma così magico. Volevo stringere il suo corpo al mio: ne sentivo il bisogno. Ogni volta che la nostra pelle si toccava, una scarica elettrica pervadeva il mio essere. Non ne avevo mai abbastanza. Cominciò a baciarmi, delicato, lungo il collo. Chiusi gli occhi e mi concentrai cercando di essere attenta ad ogni movimento, ad ogni respiro. Il suo cuore batteva irregolare e questo mi fece sorridere. Sollevai il mio corpo dal suo fino a sedermi e il mio sorrise si trasformo in una smorfia incredula. Michael mi chiamò con le braccia cercando di riappropriarsi di quegli attimi di magia, ma lo respinsi con dolcezza: una dolcezza della quale mai avevo fatto uso. Mi stupii nello scoprire che quel battito così accelerato non era suo. Non era più solo passione, c'era qualcosa di più. Qualcosa che mai avevo percepito. Era bello. Era diverso.
«Io ti amo» mormorai stupita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vi prego di leggere questa nota. Allora, questa è la prefazione del racconto col quale sto lavorando con una cara amica. Lei è Sebaheaven e ha già scritto diversi testi che vi invito a leggere. Noi teniamo molto a questa storia e ringrazio chiunque ha appena aperto questa pagina. Grazie davvero :D Premetto che ogni capitolo verrà diviso in due parti che racconteranno i differenti punti di vista dei due protagonisti. Io mi occupo della seconda parte del testo. In questo prologo si racconta all'incirca in modo simile per cui può parere noioso, ma nel resto del racconto sarà diverso (scoprirete in seguito). Comunque scegliete solo una parte se preferite. Recensite per farci sapere cosa ne pensate. Buona lettura (:

Parte 1 -  Michael
«Tutto iniziò come ogni favola che si rispetti. L’unica cosa che può unire veramente angeli e demoni: con l’amore. Zerachiel e Eris erano innamorati: vivevano per amarsi. Erano giovani ed erano pieni di voglia di fare, pieni di speranze. Eris era un demone, bellissima e affascinante nella sua oscurità. Zerachiel, è l’angelo che più mi rende orgoglioso di essere ciò che sono. Sarà sempre il mio idolo» alzai lo sguardo verso la classe. Tutti mi stavano ascoltando interessati, tutti quanti. «Un giorno Zerachiel decise di rendere il loro amore pubblico e tutti noi fummo molto felici di vedere un così forte proposta di pace. Decidemmo poi, in onore di questa unione, di chiamare il nostro pianeta Eris» Maddalena, l’angelo seduto vicino a me, conoscendo già la storia prese dei morbidi tessuti che assorbissero le lacrime pronte a scenderle.
«Ma i demoni, anime sorelle del male, raggiunsero il regno per impadronirsene e per strappare Eris dalle braccia di Zerachiel, il motivo di tanta cattiveria và oltre la nostra comprensione. Loro lo uccisero senza rimorsi né sentimenti, solo perché lei l’amava. Decidemmo di permettere ai demoni di convivere insieme a noi, sul nostro pianeta. Ma i demoni ci restarono alla larga, pieni di odio, dividendo il pianeta a metà con quella che loro chiamano la Foresta D’Ombra, un luogo disgustosamente maligno. Ma in cuor mio continuo a sperare per i demoni e ad amare gli esseri che senza alcun motivo apparente ci odiano». Matteo mi guardava sereno.
«Bravo, ho fatto bene ad affidarti questa ricerca ed ammiro il tuo amore incondizionato»
Fa sempre piacere ricevere complimenti.
«La ringrazio»
«Puoi tornare a posto» feci come mi disse.
«Dobbiamo prendere esempio da Michael. Non deve esserci ostilità nella nostra essenza» Matteo aprì il libro e noi ci preparammo a seguire la lezione.
Credevo che lui avesse esagerato, nessuno doveva prendermi come esempio. Io volevo la pace ma non credevo di essere disposto ad attraversare la Foresta D’Ombra per conoscere un demone. Non ero perfetto, anzi, ero proprio il contrario.
 
Parte 2 - Lilith
«Tutto iniziò come ogni favola che si rispetti. L’unica cosa che non mi vergogno di condividere con quegli stupidi angeli: con l’amore. Zerachiel e Eris erano innamorati:vivevano l’uno per l’altra. Erano giovani e i giovani commettono degli errori. Eris era un demone e, wow, era splendida. Zerachiel ,anche se mi punirete per ciò che sto per dire, era altrettanto e sopra ogni altra cosa lui era degno del suo amore»  Sorrisi e aggiunsi con voce fievole:  «Io lo ammiro».
La classe cominciò a guardarmi chiaramente scocciata per la mia presentazione, persino Seth. Ripresi .
«Appena si sentirono pronti decisero di rendere la loro unione definitiva anche davanti al resto del popolo degli angeli che furono più che felici di vedere finalmente che Zerachiel, loro re, aveva trovato un posto per lui dopo tanta insicurezza. Il re decise così di cambiare il nome del pianeta in Eris, come per ringraziarla dell’amore che gli aveva donato sino a quel momento»
Sentii alcuni in classe bisbigliarsi con aria orgogliosa: «Ora arriva la parte migliore». Continuai senza commentare.
«I demoni, abitanti dell’ombra, raggiunsero il regno e cercarono di impadronirsene per vendetta e per far ragionare Eris dell’errore commesso innamorandosi di un angelo, tra l’altro tanto potente. Ma Eris non volle ascoltarli perché l’amore era riuscito a distruggere le barriere e ad insediarsi nel suo cuore. Gli angeli avevano compreso che non sarebbe rimasto posto per loro e così convinsero i demoni per stringere un accordo il quale diceva che il pianeta si sarebbe diviso in due parti esattamente uguali delimitate dall’enorme e sconfinata Foresta d’Ombra, luogo più oscuro della nostra terra. Da allora noi demoni viviamo nel disprezzo assoluto verso gli angeli:creature che credono di essere perfette e migliori degli altri esseri con quei fari idioti e assolutisti» «”Vogliamo la pace”» dissi con voce fastidiosa imitandoli con biasimo. «O almeno così dicono. Ma non importa. Loro stanno da una parte. Noi dall’altra. E finché così sarà non dovremmo temere di incontrarci con uno di quei … tipi». La signora Sekhmet mi guardo con sguardo neutro e fece per commentare.
«Ho sbagliato a darti questo argomento per la ricerca. Hai detto cose che mai ti avrei dovuto far dire. E la storia non è andata così comunque»
Alzai un sopracciglio: «Oh, sì. E’ andata esattamente così. Solo che a noi piace raccontarla in altro modo ai nuovi studenti»
«Sono gli angeli a mentire. Noi raccontiamo ciò che va raccontato!»
«Il dovere è ben distinto dalla verità. E gli angeli che mentono mi pare più ch’altro una battuta»
«Lei non ne era innamorata. Lei desiderava solo impossessarsi del regno. Ecco, sì! Il desiderio l’ha spinta e null’altro!» Continuai ad urlarle in faccia svariati “No!” mentre parlava.
«Lei era innamorata! E meritava di essere amata. L’hanno uccisa, noi l’abbiamo uccisa. Abbiamo distrutto la sua vita per puro egoismo e stupidità» A quel punto non c’era un demone all’interno dell’aula che non mi guardasse stupito, sconcertato.
«Perché questa energia la spingi contro il tuo stesso popolo invece che contro i nemici?»lo chiese più a se stessa che a me.
«Non dire più una parola. Non voglio sentirti oggi» Feci per controbattere ma mi trattenni e tornai al mio posto al fianco di Seth. Lui continuava a scuotere la testa.
«Mi fai paura Lil» mormorò. Lo guardai senza comprendere il senso delle sue parole.
«Diventi strana ogni volta che si parla di questa storia, ogni tanto sembri quasi come loro» spiegò.
Preferii non rispondergli. In fondo, a nessuno qui importava di me. Anzi, a nessuno importava di nessuno. Tantomeno per Seth, nonostante ci fossimo congiunti da parecchi anni. Abbassai la testa e liberai la mente. Non dovetti nemmeno fingere di ascoltare la Sekhmet perché, chiaramente, nessuno lo stava facendo. Era tanto strano difendere il significato di quel sentimento tanto bello per me? A volte provavo invidia per i lucenti, un nome popolare usato per definire gli angeli, perché loro avevano rapporti equi e provavano affetto reciproco. O almeno è ciò che diceva chi tornava dal loro regno. Eppure io non avevo necessita di pensare due volte per credergli. Sentivo che era così, fino a che non tornavo ad immergermi nel disprezzo nei loro confronti al quale ci abituavano. D’altro canto, noi eravamo nati per pensarla in quel modo. Perché era ciò che eravamo: tutti noi. ‘Noi siamo questo’ pensai.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Fire_and_ice