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Autore: Angel666    19/04/2012    2 recensioni
Una nuova Guardiana è stata incaricata dagli Hunter di sorvegliare l' Accademia Cross al posto di Zero Kiryu, ormai prossimo alla trasformazione e ritenuto pericoloso. Ma che cosa nasconde il suo oscuro passato e perchè i vampiri sembrano odiarla, tranne il più importante di loro, che invece vuole difenderla?
Una battaglia è imminente tra il mondo umano e il popolo della notte, ma quando un'essere appartenente ad entrambe le categorie scende in campo le sorti possono cambiare. Please R&R!
Genere: Angst, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Rosso scarlatto. Il mio primo ricordo è strettamente legato a questo colore. E ad una sensazione di caldo bruciante. Poi il buio più profondo.
Mentre guardo il sole tramontare dietro il Collegio Cross mi perdo nelle tinte del cielo.
Scarlatto: tutto è iniziato così e così è destinato a finire.
Ho ricevuto l’ordine da parte dell’Associazione Hunter tre giorni fa, e fino all’ultimo momento ho pensato di disertare. Ma è una vita intera che fuggo e di certo non ho bisogno di altri nemici adesso.
So che Lui si nasconde dietro quelle mura; che probabilmente ora mi sta osservando da una delle alte finestre del Dormitorio Luna. Aspettando.
Il mio odio cresce nel petto e preme sulle tempie, voglioso di uscire. Stringo la borsa, faccio un respiro profondo e oltrepasso il grande cancello di ferro. Non ho più intenzione di scappare.
 
“Tsukino Karen! Sinceramente non pensavo che avresti accettato l’incarico.”
Kaien Cross non è cambiato di una virgola dall’ultima volta che l’ho visto, nonostante ora abbia riposto la spada; dietro ai suoi occhiali tondi riesco ancora a intravedere il ‘Leggendario Cacciatore di Vampiri’.
“Ne è passato di tempo Cross. Sinceramente non credo che avessi altra scelta.” Butto uno sguardo annoiato nell’ufficio ordinato del Direttore del Collegio.
“Spiegami nel dettaglio quali sono i miei compiti.” Ordino poi.
“Prima voglio presentarti la persona che dovrai affiancare nel lavoro di Guardiana: lei è mia figlia Yuki Cross.” Indica una ragazzina minuta all’incirca di quindici anni accanto alla scrivania. Sembra così fragile mentre mi fissa con quegli enormi occhi nocciola. Si inchina leggermente presentandosi; noto che ha l’aria terribilmente triste.
“Il ragazzo che prima la affiancava in questo compito è stato morso 4 anni fa da una purosangue e ora sta per avvicinarsi al livello E. Io personalmente affiderei la mia vita a Zero Kiryu, ma la Presidentessa dell’Associazione non si fida di lui e ha preteso che ci fosse un guardiano mandato dagli Hunter.”
“Curioso: si rifiutano di far svolgere un compito simile ad un Kiryu e mandano una persona come me. Non lo trovi strano anche tu, Cross?”
Il Direttore mi fissa in silenzio.
“Quattro anni dici? Sono tanti per completare il livello di trasformazione….indubbiamente questo Zero Kiryu è una persona molto speciale. “ sussurro.
“Ultimamente è sempre più difficile per lui controllare i suoi istinti. Il suo corpo non riesce più ad assimilare le pasticche ematiche e la fame lo divora continuamente. In effetti la situazione non è delle più rasserenanti.”
“Capisco. Quindi il mio compito è subentrare al posto di questo Zero e non permettere che la Night Class e la Day Class interferiscano tra loro in alcun modo giusto?”
“Esattamente. Con l’aiuto di Yuki dovrai pattugliare durante la notte il territorio scolastico e assicurarti che nessuno infranga il regolamento.”
Sbuffo incrociando le braccia “Non posso credere che l’Associazione mi abbia affidato un compito tanto inutile: fare da baby-sitter ad un gruppo di ragazzini!” sbotto disgustata. “Se non sbaglio poi i vampiri della Night Class sono tutti moderati e non interferiscono mai in nessun modo con gli esseri umani.”
“Non sono loro il problema infatti.” La voce della ragazza è più decisa di quello che mi sarei aspettata “Sono gli alunni della Day Class che non rispettano mai il regolamento.”
“E’ naturale: anche se gli umani non sanno dell’esistenza dei vampiri il rapporto che li lega è identico a quello tra preda e cacciatore. Se da una parte esiste la paura dall’altra c’è un’attrazione fatale e irresistibile. Tutto quello che vedono sono le loro caratteristiche migliori contornate da un aurea misteriosa. Calcolando poi che sono un gruppo di adolescenti, saranno ancora più difficili da tenere sotto controllo.” Ribatto.
“Sono molto numerosi, per questo non ce la faccio da sola.” Si giustifica la ragazza.
“Ho capito.” Lamentarmi non servirebbe a nulla in fondo.
“Starai in camera con Yuki; lei ti spiegherà come funzionano le cose qui. Sei esonerata dalle lezioni mattutine, ma non da quelle pomeridiane né dalle normali attività scolastiche; voglio che gli altri studenti ti vedano in giro e prendano familiarità con la nuova Guardiana. Spero che tu possa trovarti bene Karen.” Conclude il Direttore.
Mi fermo sulla soglia dello studio “Ho saputo che anche Toga Yagari si trova in questa scuola al momento.” Lo sento annuire dietro le mie spalle.
“Ma che bella riunione di famiglia!” scoppio a ridere mentre lo lascio solo ai suoi pensieri, seguita da sua figlia.
 
I nostri passi risuonano lungo i corridoi bui della scuola. Mentre i ragazzi normali dormono quelli della Night Class probabilmente stanno facendo lezione. Ho sentito che conducono programmi di ricerca scientifica molto avanzata e sono un valido aiuto per la società. Il Collegio, sogno di pace di Cross, è un esperimento perennemente sul filo del rasoio. Se non altro tutti stanno recitando bene la loro parte. Per il momento.
La ragazza si ferma davanti ad una grande porta in mogano. “Questa è la nostra camera. Ti lascio sistemare le tue cose con calma, io vado in perlustrazione. Sarò di ritorno entro un paio d’ore.” Sparisce senza aggiungere altro, inghiottita dal buio del corridoio. Il suo tono non è stato ostile, ma è ancora intriso da quella tristezza che avevo percepito anche prima. Probabilmente è dispiaciuta per la sorte toccata al suo amico.
Mentre sistemo le mie poche cose penso a quanto Lui sia stato in grado di sorprendermi ancora una volta. Se mi trovo in questo luogo assurdo, a svolgere un compito ben al di sotto delle mie capacità, è solo per il suo volere; eppure non si è presentato ad accogliermi. Meglio così, più ritardo il momento del nostro incontro, più facile per me sarà mantenere il controllo.
Non ho molta voglia di uscire dalla mia stanza; ma è appena calata la notte e non so bene cosa fare.
Il silenzio nel dormitorio Sole è rassicurante: non godevo di un po’ pace da troppo tempo ormai. Mi aggiro per la scuola senza una meta precisa, memorizzando classi e saloni che si alternano progressivamente, l’uno uguale all’altro. Le immense vetrate filtrano la luce della luna illuminando debolmente gli ambienti.
Questa sarà la mia casa nei prossimi mesi. Casa…
Immagini sfocate si affollano nella mia mente: un sotterraneo, una stanza buia piena di armi appese alle pareti e poi un tramonto scarlatto: la prima volta che ho percepito il vento sulla mia pelle.
Mi manca l’aria, devo uscire subito. Senza rendermene conto mi ritrovo nel cortile interno della scuola, una meravigliosa fontana zampilla allegramente al centro del prato. Mi avvicino lentamente e mi siedo sul bordo, gustandomi la tranquillità della notte. Solo in quel momento mi accorgo di non essere sola: sento distintamente lo sguardo di qualcuno puntato addosso.
Mi volto di scatto, e davanti a me trovo un ragazzo dai capelli d’argento che brillano sotto la luna. I suoi occhi ametista mi scrutano con diffidenza; vedo che indossa la divisa della Day Class. “Dunque saresti tu la mia sostituta.”
Il disprezzo nella sua voce mi fa quasi ridere.
“Ti sorprendi che l’Associazione Hunter abbia mandato una come me?”
Il suo sguardo si indurisce “Sei una di loro?”
“Non essere sciocco Kiryu. Piuttosto tu dovresti dire ‘una di noi’ ormai.” Le mie labbra si incurvano in un sorriso crudele, mentre l’orrore si dipinge sul suo viso. In fondo mi fa pena.
“Sai, devo ammettere che sono sorpresa del tempo impiegato per la tua trasformazione. Non avevo mai visto qualcuno in grado di resistere tanto a lungo; deve essere stata un’atroce sofferenza. So che il tuo corpo sta iniziando a rifiutare le pasticche ematiche: tra poco dovrai passare al sangue vero, oppure la fame ti porterà alla follia.”
“Non farò mai una cosa del genere!” urla disgustato.
“Questo lo vedremo. Di certo mi assicurerò che non venga torto un capello agli studenti di questo collegio.” Gli do nuovamente le spalle e fisso il mio riflesso nella fontana. Effettivamente per chi è a conoscenza dell’esistenza dei vampiri è facile scambiarmi per una di loro: pelle di un candore innaturale, capelli di un biondo così chiaro da sembrare bianco. Ma forse la parte peggiore sono gli occhi: uno grigio e l’altro rosso fuoco. Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima; infatti essi riflettono la mia doppia natura perfettamente.
“Qualcosa mi dice che anche se sei stato sollevato dall’incarico di guardiano non ci libereremo facilmente di te.” Sussurro.
“Non lascerei mai Yuki da sola.” Risponde brusco.
“Yuki…quella ragazza ha qualcosa che non riesco ad afferrare.” Dico tra me e me, prima di voltarmi e alzare la voce “Allora forse dovresti affrettarti, perché si trova in perlustrazione tutta sola in questo momento. Io entro in servizio ufficialmente da domani quindi…goditi pure la tua ultima notte da Guardiano con lei.”
Percepisco la sua frustrazione a distanza; mentre si avvicina il suo bel viso si scurisce per la rabbia “Sappi che anche se non avrò più la fascia al braccio ho intenzione di tenerti d’occhio. Non mi fido di te, quindi stai molto attenta a non commettere passi falsi.”
Il ragazzino ha fegato da vendere non c’è che dire, ma la minaccia non mi sconvolge più di tanto. Lo fisso intensamente prima di incamminarvi verso i dormitori. “Sei la prima persona in questo posto con cui sento di avere qualcosa in comune. Ci vediamo in giro Zero Kiryu.”
 
 
 
 
Fiamme altissime avvolgo la stanza: non ci sono finestre da aprire per far uscire il fumo, solo una piccola porta di legno che sta bruciando. L’odore acre mi entra nei polmoni e mi blocca l’aria nella gola. Devo affrettarmi ad uscire ma non so dove andare e la mia pelle inizia a scottare. Poi sento due braccia forti che mi afferrano da dietro e mi trascinano via da quell’inferno. Delle scale, il sapore dell’aria che sta cambiando e finalmente la luce.
Il sole sta tramontando dietro una collina tingendo il cielo di rosso. E’ la prima volta che vedo il sole in vita mia.
 
 
Il rumore secco delle tende mi fa aprire gli occhi di scatto “Buongiorno Karen, o forse dovrei dire buon pomeriggio?” I miei occhi si abituano lentamente alla luce intensa nella stanza. La ragazza che mi sta di fronte è la stessa della scorsa notte, eppure il suo atteggiamento è completamente cambiato. Sembra tranquilla e felice. “Ti ho portato la divisa della Day Class e anche qualcosa da mangiare, non appena sarai pronta ti farò fare il giro della scuola e ti presenterò ai capi classe e agli insegnanti.”
Mi cambio in fretta, mentre l’occhio cade su un vassoio colmo di cibo. Non mi ero accorta di essere così affamata. Yuki mi guarda sorridendo “Spero davvero che tu riesca ad inserirti in fretta, nonostante l’anno sia già iniziato da un po’.”
Sono dubbiosa al riguardo: una ragazza nuova arrivata a metà anno, che non frequenta i corsi mattutini e per di più con un aspetto strano come il mio…non sarà facile ambientarsi, ma di certo non è quello che voglio. “Il mio compito è semplicemente quello di Guardiana notturna Yuki; tutto il resto è superfluo.” Sembra sorpresa, e leggermente delusa dalla mia risposta, ma il sorriso non tarda a rispuntare sul suo giovane viso “Capisco, e ti ringrazio per il tuo lavoro. Adesso andiamo.”
Nei corridoi, proprio come mi aspettavo, la gente si scosta al nostro passaggio. Sento i loro bisbigli dietro le spalle, ma oramai ho fatto l’abitudine a questo tipo di accoglienza ovunque vada. In fondo li capisco: sono troppo diversa da loro. Dopo il giro di presentazioni forzate mi ritrovo nello stesso chiostro con la fontana. Ora che ci penso non ho visto Kiryu da nessuna parte.”Il tuo amico non frequenta le lezioni?” chiedo a Yuki.
“Zero? A dire il vero fa un po’ come vuole, ultimamente passa molto tempo chiuso nella sua stanza…ma comunque lo capisco. Teme di costituire un pericolo per gli altri.”
“E tu che cosa pensi?”
“Zero è una brava persona. Lo conosco da molti anni, è come un fratello per me: so che i suoi genitori sono stati uccisi da dei vampiri, e il fatto che ora lui stesso si stia trasformando in un mostro sanguinario lo sta distruggendo. Per questo tenta con tutte le sue forze di resistere e di non creare problemi ma…” la suo voce è velata dal pianto “Se solo potessi fare qualcosa per aiutarlo, qualunque cosa, la farei senza esitare.”
La ascolto con lo sguardo fisso dove il getto infrange la superficie della fontana, increspando l’acqua perfettamente liscia “Vedi Yuki, la natura umana non c’entra niente con l’essere trasformati in vampiri. Anche se l’uomo migliore di questo mondo venisse morso non potrebbe contrastare un processo naturale come la sua trasformazione. Il fatto che Zero stia impiegando tutto questo tempo a completarla è dovuto solo in minima parte dalla sua forza di volontà…c’è un motivo più profondo, che risiede nel suo organismo a livello cellulare. Prima o poi diventerà un livello E, e nessuno può fare assolutamente nulla per questo.”
Il rumore dell’acqua corrente è il nostro unico sottofondo per un po’. “Tu sei una Hunter vero?” chiede d’improvviso Yuki.
“Esattamente.”
“Ieri ho avuto l’impressione che conoscessi bene il Direttore.”
“In effetti abbiamo svolto molti incarichi insieme, quando tuo padre era ancora considerato il Leggendario.”
“Mi chiedo come sia possibile…”
“Che cosa?” faccio divertita.
“Tu non dimostri più della mia età, eppure mio padre non è più un Hunter da almeno 10 anni.”
“Io non ho la tua età Yuki. Penso che ti sarai accorta dal primo sguardo che sono diversa da te.”
“Si, ma…tu puoi stare benissimo al sole e ti ho visto mangiare con gusto prima in camera, inoltre so che i vampiri non possono assolutamente far parte dell’Associazione Hunter, e il direttore mi ha assicurato che non lo sei. Non capisco.” Mi guarda sconsolata e devo ammettere che mi fa quasi tenerezza.
“Vedo che mi hai analizzato per bene! Le tue osservazioni sono corrette, ma permettimi una domanda: tu quanto conosci del mondo dei vampiri?”
Nei suoi occhi intravedo un lampo di paura, ma sparisce subito rimpiazzato dalla curiosità. “Non molto a dire il vero. Solo le informazioni basilari e i metodi che mi permettono di tenerli lontani dagli esseri umani.”
Mi viene da ridere “Incredibile…la figlia adottiva di Kaien Cross che ignora quasi completamente queste cose.”
La ragazza stringe i pugni con forza, ma prima che possa ribattere la blocco “Se sei davvero interessata ti insegnerò quello che so sui vampiri, ma non qui e non adesso. Siamo in pieno giorno e qualcuno potrebbe sentirci; non è prudente.” Mi incammino verso la biblioteca.
“Risponderai alle mie domande questa notte?” chiede alle mie spalle.
“Se saprai pormi quelle giuste, non farò obiezioni.”
“Bene. Ci vediamo al tramonto alle porte del dormitorio Luna.”
Si prospetta una nottata interessante.

   
 
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