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Autore: fede17    19/04/2012    5 recensioni
una vita per una vita, una profezia sconosciuta... recensite per farmi sapere che cosa ne pensate, grazie
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Voldemort | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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UNA VITA PER UNA VITA

Molta gente intorno  a me cadeva, morta o incosciente.

La guerra era iniziata ma io volevo solo eliminare la ragazza che aveva osato insultarmi, maledirmi per tutto questo tempo … eh si anche tenermi testa.

La sala Grande era piena di duellanti: nemici che combattevano per la libertà o per un ideale.

Lord Voldemort invece sedeva dove era stato per molti anni Silente, rideva guardando tutti che combattevano per arrivare a lui o per difenderlo morendo miseramente. Pensare che anche io avrei dovuto fare parte di quelle file nemiche. Ghignava ogni volta che qualcuno moriva, non conosceva chi morisse, ne di che file facesse parte. Per lui la morte era solo un gioco, dove chi vince è colui che utilizza i punti deboli dell’avversario, una partita dove non importa imbrogliare.

 

Avevo sentito parlare di lui da quando ero bambino, avevo sentito dire da mio padre che era un uomo bellicoso, orgoglioso, estremamente malvagio da seguire ed imitare; nella mia famiglia il bene era male e il male era bene.

Mia madre, invece, mi aveva solo insegnato a  stargli alla larga. Da piccolo lo vedevo come il salvatore, colui che avrebbe ripulito definitivamente questo pianeta dai mezzosangue, poi crescendo avevo capito di che cosa parlava lui realmente.

Uccidere.

Una parola che non conoscevo ancora. Avrei dovuto uccidere Silente, ma quel vecchio pazzo mi aveva ingannato con le sue parole, promettendomi una salvezza e un rifugio che non avrei mai provato.

No, io no non sarei mai stato al sicuro. I Mangiamorte mi avrebbero ucciso piuttosto che proteggermi non combattendo per la loro causa, il salvatore del mondo avrebbe sicuramente deciso che un uomo, una serpe in meno a questo mondo sarebbe stata solo una comodità in più per il futuro che avrebbe vissuto.

Sì, perché io lo so, loro, i buoni, vinceranno questa guerra.

Lo sapevo fin dal primo anno di Hogwarts quando lo vidi, quando sentì la voce della mezzosangue già parlare di guerra e quella della Donnola già esultare perché conosceva il grande Harry Potter. Capii che anche loro sapevano chi avrebbe vinto. Già perché il bene trionfa sempre!

In ogni caso io sarei stato il perdente, quando sono nato il fato aveva già deciso: avrei perso, avrei insultato per anni i salvatori per formare la corazza che li avrebbe protetti, avrei insegnato loro chi era il cattivo e che cosa comportava essere contro i Mangiamorte. Così sarebbero stati pronti ed io avrei  vissuto compiendo ciò per cui il fato mi aveva fatto nascere e crescere in un luogo che non mi apparteneva; perché, sebbene intorno a me tutti parlavano del male, io credevo nel bene. Oh almeno è ciò in cui ho iniziato a credere quando ho incontrato lei.

Una mezzosangue.

Una so-tutto-io.

L’amica di Harry Potter.

 

La trovai nell’aula di astronomia intenta a guardare dall’alto ciò che stava succedendo, vedeva san Potter che se ne andava a morire dal lord oscuro, la donnola intenta a sconfiggere un Mangiamorte che non conoscevo … nel suo volto un piccolo sorriso malinconico accompagnava le lente lacrime che cadevano dai suoi occhi. Non si girò quando io entrai dalla porta, non si girò quando la sbattei … volevo una reazione, ma sembrava che fosse in un altro mondo, in un altro universo, che vedesse cose che mai sarebbero potute essere viste da esseri umani, che vedesse un futuro, che ascoltasse voci non udite da tutti.

Solo ora mi accorgo di quanto sia bella.

I capelli castani con il tempo erano cresciuti e ora le coprivano metà schiena ricadendo in morbidi boccoli, i suoi occhi che per tanto tempo erano stati gli unici a non abbassarsi al mio passaggio, alle mie affermazioni non sempre corrette, neanche quando mia zia la torturava a casa mia aveva chiuso gli occhi davanti a me, non lo aveva mai fatto. 

Forse era per questo che la odiavo, ma allo stesso tempo la sognavo di notte quando ero sicuro che i miei pensieri non potessero essere ascoltati da nessuno, forse perché era semplicemente diversa dalle altre e dagli altri.

Abbasso lo sguardo più in basso e mi accorgo che i suoi vestiti sono ridotti a brandelli: la maglietta rossa, che una volta aveva le maniche corte ora non possiede più neanche quelle, i jeans lunghi ormai sono ridotti a un paio di pantaloncini che fanno notare molti graffi da dove fuoriesce ancora del sangue. Persino il suo meraviglioso viso ora è rovinato dal segno della guerra.

Da quando definisco la Granger meravigliosa?

Ok sono impazzito.

Non so quanto tempo ho passato a guardarla, ma solo ora si è decisa a parlarmi:

“finalmente sei arrivato”

“mi aspettavi, mezzosangue? Non credo che i tuoi amichetti sarebbero felici di saperti qui, vicino a un Mangiamorte conversando, mentre loro stanno dando la vita per te”

“chi ti dice che anche io non stia combattendo una guerra?”

“mi dispiace mezzosangue, ma non credo che tu lo stia facendo visto che sei ancora qui a conversare con me”

“Malfoy, più di chiunque altro dovresti sapere che non sempre si combatte una guerra con una bacchetta in mano”

“già, ma tu cosa ne vuoi sapere? Tu sei sempre stata la Grifondoro perfetta, la migliore amica di Potter, la mente del gruppo, sempre in prima fila durante ogni singola battaglia”

“si vede che non mi conosci davvero”

“già, io sono sempre stata la serpe maledetta, il Mangiamorte di sedici anni, il figlio del braccio destro di Voldemort … ma ti sei mai chiesta cosa ne pensassi io? Cosa ne pensassi quando mi hanno marchiato questo stupido marchio sul braccio? Ti sei mai chiesta se io fossi d’accordo? Se io credessi veramente nella loro causa?”

“ma tu sei una serpe, per voi è normale scegliere il male al posto del bene”

“ancora credi che esista bianco e nero, bene e male, amore e odio?”

“no, da molto tempo non ci credo più; ma anche tu non sei stato molto meno superficiale di me. Credi che io sia una mezzosangue, inferiore, una Grifondoro quindi che nessuno possa mai fermarmi. L’amica di Potter che sopravvivrò a questa battaglia perché, essendo anche una secchiona, io sono a conoscenza di tutti gli incantesimi che mi possono servire in caso di necessità. Pensi che anche essendo la migliore amica di Ron ed Harry io sposerò uno di loro … tutti voi lo avete sempre pensato. Ma ora ti faccio io le stesse domande Malfoy? Ti sei mai chiesto che cosa ne pensassi io? Che cosa provassi quando tutti mi dicevano che Ron voleva parlarmi da solo e tutti se la ridevano felici sotto i baffi perché pensavano che finalmente ci saremmo messi insieme? Ti sei ma chiesto quante volte ho  dovuto rifiutare Ron perché il mio cuore apparteneva ad un altro che è ancora lontano e che mai potrò raggiungere? Troppo diverso da me ma allo stesso tempo uguale? Vicinissimo da sfiorare, lontanissimo da baciare? Ti sei mai chiesto perché io non sia ancora andata là giù? Perché io sia ancora qui e mi sia fermata ad osservare?”

“si me lo sono chiesto, come mi sono chiesto il motivo per il quale mi stavi aspettando”

“ho paura Draco, ho paura perché quando Potter ha ascoltato la sua profezia io ho ascoltato la mia … la nostra”

“cosa centro io?”

“diversi e uguali essi saranno

 solo loro la guerra fermeranno

 se il gran passo insieme faranno,

 insieme essi staranno,

tutti gli amici ella lascerà

 ma solo nemici lui abbandonerà

 perché anche il male il bene conoscer”

 

“cosa significa ciò che hai appena detto?”

“il  nostro futuro Draco, insieme, ma la domanda che la profezia ci pone è: saremo in grado di abbandonare questo mondo? Gli amici? I nemici? I miei amici sono la mia famiglia, ma i tuoi nemici sono la tua”

“perché noi?”

“Grifondoro – Serpeverde, mezzosangue – purosangue, bene – male”

“ma cosa dovremmo fare?”

“una vita per una vita Draco”

“ma perché siamo in due?”

“io proteggerò i buoni, tu tutti i Mangiamorte che non credevano nella causa, solo chi odiamo entrambi morirà … è un antico incantesimo … ho paura ma la domanda rimane : tu ci stai?”

“mi stai chiedendo di morire?”

“di morire insieme come siamo sempre stati e per la stessa causa che ci ha sempre uniti”

Una voce che conoscevamo molto bene ci riscosse dalla nostra conversazione

“Harry Potter è moooooooorto”

“cosa vuoi Voldemort? La nostra vita? Ma se ci uccidi non hai pensato che non ci saranno abbastanza giovani per generare?” urlò.

“ma che stai facendo?” chiesi.

“quello che avrei dovuto fare molto tempo fa: proteggerli”

“oh guardate la giovane mezzosangue amica di Potter, stai cercando forse di dirci di non ammazzarti?” chiese il vecchio. ”ma lo sai che la feccia dobbiamo eliminarla, vero?”

“ma allora dovresti iniziare da te stesso, oh sbaglio Tom?”

“come osi chiamarmi con il nome che mi diede quella traditrice di mia madre?”

“ammettilo Tom tu l’amavi. Ogni uomo ama la propria madre, dalla quale viene protetto con la sua stessa vita per nove mesi; e se vuoi sapere perché ti chiamo Tom è perché trovo stupido chiamare una stessa persona con un nome diverso solo perché ha cambiato aspetto. Tom tu hai sempre lo stesso cuore che batteva quando piangevi tra le braccia di tua madre, la prima volta che avevi capito che tu eri diverso, che tu avevi un destino da compiere, un destino che sarebbe stato fermato ancora prima di compiersi, la prima volta  che ti sei innamorato di una ragazza che non ricambiava. Perché anche se non lo dai a vedere anche tu hai un cuore Tom”

“che stai facendo?” chiesi di nuovo.

“se dovrò morire, prima voglio dire ciò che veramente penso all’uomo che ha rovinato la vita a tutte le persone che conosco. Ora mi serve una risposta Draco: farai questo incantesimo con me?”

“si, ha rovinato la vita a mia madre quel lurido bastardo” dissi - e a te – avrei voluto aggiungere accorgendomi solo ora di quanto l’avessi sempre amata. Il suo modo di attaccarti, di sciogliere tutte le mie difese con un solo sguardo, la schiettezza che ha quando deve dirti qualcosa che pensa sul serio, la gioia nel suo viso quando prende eccellente in un compito.

“bene allora dammi la mano e ripeti con me “ e io feci ciò che mi disse.

Vita per una vita, morte per una morte

Che l’amore di questi due cuori

Il male possa distruggere

“mezzosangue quell’incantesimo non ha mai funzionato” disse il lord oscuro

“forse perché le due persone non erano unite da un legame molto forte; il bianco e il nero, l’odio e l’amore” urla prima di guardarmi e farmi cenno di  saltare.

Faccio come mi chiede.

Ci teniamo per mano.

Vedo le sue lacrime scorrere via, la sento dire “Draco avrei voluto vivere di più l’amore che provo per te; ti amo”

“anche io” dico prima di chiudere gli occhi e sentire il terreno che ferma la mia incessante caduta.

La caduta del mio cuore, del mio amore, della mia vita. La caduta che era iniziata con la mia nascita. Solo una volta ero stato in grado di rialzarmi, il primo giorno che la incontrai. Poi l’avevo trascinata nel baratro della mia stessa vita, in una caduta che non aveva fine se non con la morte.

  
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