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Autore: Christelle    19/04/2012    1 recensioni
Lo strascico del pomposo abito bianco che indossi sembra non finire mai, le scarpette con tacco dodici fanno un male atroce, il velo ti permette a malapena di vedere dove stai andando. Ti senti una bomboniera. Ad ogni passo hai la sensazione di cadere.
In effetti, stai cadendo, anche se non in senso letterale.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Maschera*
 

Ti avvicini, con passo lento e sinuoso.

Centinaia di occhi puntati su di te, metà dei quali non li conosci.

Centinaia di persone false che piangono, si congratulano.

Che schifo.

Il corsetto stringe, te l’hanno fatto mettere contro la tua volontà: dicono che sei più bella.

Lo strascico del pomposo abito bianco che indossi sembra non finire mai, le scarpette con tacco dodici fanno un male atroce, il velo ti permette a malapena di vedere dove stai andando.

Ti senti una bomboniera.

Ad ogni passo hai la sensazione di cadere.

In effetti, stai cadendo, anche se non in senso letterale.

Capisci di essere giunta all’altare quando tuo padre ti lascia il braccio.

Di fianco a te vi è uno sconosciuto.

Chi è? Non lo sai …

L’hai intravisto ieri mentre litigava con il maggiordomo, il suo nome iniziava per C … almeno così ti sembra.

Non vuoi sposarti, non adesso.

Non con uno sconosciuto.

Ma si sa, la tua opinione qui conta poco.

C’è di mezzo l’onore della famiglia, questo ti ripetono da tre mesi a questa parte.

Non puoi dire niente, tu.

Non importa quello che vuoi.

È questo il tuo destino, che ti piaccia oppure no.

Sarai felice, devi esserlo.

Vorresti scoppiare in lacrime, ma non puoi.

Tanto non cambierebbe nulla.

Sei come una bambola di porcellana, una di quelle che si lasciano sugli scaffali e che rispolveri solo quando qualcuno viene a trovarti, solo per fare bella figura.

È questo che sei per tutti: una bambola.

E le bambole non parlano, non discutono, non danno problemi …

Per questo sei qui.

Così, mentre l’uomo accanto a te ti scosta il velo tu sorridi, fingendo che vada tutto bene.

Che TU stia bene.

Che TUTTO QUESTO ti stia bene.

Così, per l’ennesima volta, indossi la tua maschera, perché fingere è l’unica cosa che puoi fare.

 

 

 

 

 

Nda: Piccola flashfic senza pretese sui matrimoni combinati, ai quali sono ovviamente contraria vista la storia. Voi invece che ne pensate? Fatemi sapere mi raccomando! Avrei voluto inserire un'immagine in alto, sotto il titolo, che avevo trovato su google immagini ma non sono capace ... qualcuno di voi è così gentile da spiegarmelo? Grazie in anticipo, aspetto vostre recensioni :)

Xoxo

Christelle*

  
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