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Autore: M4RT1    19/04/2012    2 recensioni
Molly, Athur e i loro testimoni. Una crisi pre-matrimonio, delle foto a Diagon Alley, la ricerca delle fedi e… capelli verde limone!
Storia quarta al "Wedding Planner Contest" indetto da Only_me
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Un bel sorriso! Ecco, così!
Gideon armeggia con la macchina fotografica appena comprata, sperando di scattare almeno una foto decente.
-Frank! Toglimelo di dosso, per favore!
-Certo, Molly!
Ancora non posso credere che sia toccato a me: credevo che Alice mi avrebbe sorpassato, oppure che lo avrebbe fatto quel Sirius Black, che a quanto pare fa parte dell’Ordine come noi. O i Potter, che sono stati invitati ma forse non verranno. Hanno dei problemi, dice Silente: sono loro le prossime vittime di Colui-che-non-può-essere-nominato, a quanto pare.
E quindi è toccato a me: al timido, imbranato, impacciato Frank Paciock.
-Frank! Ti prego!- mi grida Molly, alle prese con il velo e con…
-Gideon! Lascia stare la sposa!- strillo, precipitandomi dal mio compagno-testimone, che in questo momento cerca di colorare i capelli del povero Arthur.  Povero Arthur che si è nascosto dietro la moglie e tra poco le distruggerà il vestito.
-Dai, solo un po’ di marrone! Giusto per non far risaltare il rosso contro il nero del vestito!
-Lascia stare mio marito!- continua Molly, affibbiandogli ripetuti colpi di giornale in testa.
-Ahia! Ahia! Fraaaaaank! Ti prego, toglimela di dosso!- boccheggia il fotografo, lasciando cadere la sua preziosa arma.
Non pensavo che essere testimone di nozze fosse così faticoso.
Ma evidentemente lo è: ora capisco perché Alice, Sirius e i Potter si sono dileguati uno dopo l’altro, lasciando a me e Gideon questo compito imbarazzante e pericoloso.
-Lasciami i capelli!- continua a strillare Arthur, facendo voltare tutti i passanti.
Già, siamo a Diagon Alley: non capisco perché debbano fare le foto qui, e per giunta prima del matrimonio!
-E’ la tua fine, ormai!- blatera quel cretino di Gideon, puntando la bacchetta sulla testa del povero sposo.
-Nooooooooooo!
Molly scappa, entra in un negozio di vestiti e non ne esce finché il fumo grigiastro non si dirada.
Si, c’era del fumo.
Quando finalmente riusciamo a vedere di nuovo Arthur, quasi urliamo.
-Te-tesoro!- geme Molly, che per poco non mi sviene tra le braccia –Cosa è… successo ai tuoi capelli?
Arthur ci guarda sorpreso: giusto, lui non sa!
-Ecco, tieni!
Gideon gli porge una foto appena scattata.
-Ma…- Arthur lascia cadere il pezzo di carta e si porta le mani alla testa. –Cosa è successo ai miei capelli? Perché sono verde limone?
Gideon inizia a sghignazzare, seguito da me e perfino da Molly: è chiaro che è una risata nervosa, la sua.
-Non mi aspettavo che quel colore ti donasse così tanto!- dice, tra le lacrime.
-Non se ne parla!- grida Arthur, strappando in mille pezzi la fotografia, come se distruggendo la prova distruggesse anche i suoi capelli.
-Calma, caro!- gli dice Gideon con un tono calmo che darebbe ai nervi anche  a Silente in persona.
E sì che Silente ha sopportato James Potter per sette lunghissimi anni!
-Dai, tesoro!- ridacchia ancora Molly, tentando di calmare il da-sempre-calmissimo Arthur, che però ora ha perso al pazienza e blatera qualcosa di incomprensibile.
-Hai per caso detto “acqua”?
-No! Penso abbia detto “Verde acqua”! Non ti piace questa tonalità, amore?
Molly è totalmente ubriaca. E anche Gideon, ma lui lo è sempre.
-Gente! Qualcuno qui si deve sposare tra mezz’ora?- domando, sventolando un pezzo di carta davanti al naso degli sposi.
-Cos’è?
-Il vostro invito!
-Siamo stati invitati? A cosa?
Molly è completamente fuori: sarà l’ansia pre-matrimonio. Quando ci siamo sposati io e Alice, lei ha vomitato tutta la mattinata…
-Al vostro matrimonio!
Arthur ha un momento di lucidità e afferra il braccio della consorte, rischiando di far diventare nero il vestito candido.
-Dunque…- inizia poi, freneticamente –Gli invitati sono là, noi siamo qua, i miei capelli sono verde limone… e le fedi?
Gideon mi guarda. Io guardo Gideon: le fedi spettano ai testimoni.
Un ultimo, terrificante pensiero, prima di Smaterializzarci da Diagon Alley e lasciare i due sposi in balia di loro stessi.
                                                                          *
Il vento fischia nelle mie orecchie, mentre la sensazione di essere stato chiuso in un tubo svanisce lentamente.
Apro gli occhi e la prima cosa che noto è il vuoto.
E non scherzo: siamo atterrati, se così si può dire, in una specie di immenso cortile deserto. In fondo mi sembra ci sia dell’acqua: forse è un laghetto.
-Gideon, dove siamo finiti?
-Molly ha detto che la gioielleria dove ha ordinato le fedi si trova qui…
-Qui? Gideon, quale persona sana di mente arriverebbe qui per due fedi?
Osservo il nulla che mi si stende davanti e penso che è la fine.
-I have nothing left, I can't face the dark without you…- canticchio.
-Tua moglie ti ha lasciato?- mi chiede Gideon.
-E’ per le fedi.- rispondo, ed è vero: non ho, non abbiamo più nulla e non possiamo affrontare il buio senza di loro…
Ma Gideon non lo capisce.
Infatti canta un’aria lirica senza nessun timore di essere linciato a morte da un doppiamente infuriato Arthur.
Prendo un pezzetto di carta:
-Come sono fatte queste fedi?- chiedo, apprestandomi a fare un identikit: sono pronto a Materializzarmi in capo al mondo, se necessario, ma non tornerò dai Weasley senza anelli.
-Sono… tonde.- inizia Gideon, perlustrando la pozzanghera d’acqua: non ho idea di cosa sia. –e dorate.
-Grazie, eh…- borbotto: il mio identikit è il disegnino stilizzato di due comunissime fedi.
-Ma Molly ti ha detto il nome della gioielleria?- domando in preda al panico: il mio progetto di girare il mondo in cerca degli anelli di lei e Arthur è piuttosto difficile da attuare prima del fatidico “sì”.
-La gioielleria? Si chiamava… il Vuoto!
-Il Vuoto?
-No, nel senso che non mi ricordo…
Penso di aver capito perché ci troviamo nel vuoto.
-Gideon, hai per caso pensato al vuoto, quando ci siamo Materializzati?- domando, trattenendomi a stento dal picchiarlo.
-Sì!- ridacchia lui, colpevole.
Colpevole.
E’ proprio questa la parola giusta: è per questo che l’ho urlata.
-Frank? Tutto bene?
Ed è per questo che Gideon Prewett è corso via.

N.d.A.: se a qualcuno interessassero (e a chi?) ecco i giudizi:

• Grammatica e forma: 14.25/15 
• Caratterizzazione dei personaggi: 13/20 
• Sviluppo del tema assegnato: 6.5/10 
• Utilizzo pacchetto: 11.5/20 
• Gradimento personale: 6/10 
Totale: 51.25/75.
 

 
  
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