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Autore: teresaap    19/04/2012    11 recensioni
Ma la cosa che più lo aveva colpito era stato il suo profumo.
Aveva distinto perfettamente quell’odore,non appartenente a nessuno dei ragazzi.Aveva riconosciuto subito l’odore del suo fiore preferito:la violetta.
La mora,infatti,profumava di violetta.
Sembrava fatta apposta quell’accoppiata nome – profumo,ma lui l’aveva adorata.
Che sarebbe diventata lei il suo nuovo “fiore” preferito?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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And if you could only let it be,you will see i like you the way you are. 
 

Niall Horan scese dal palco con i suoi compagni di band e si diresse nel backstage.
-Che concerto ragazzi!-urlò il riccio saltando addosso a Louis.
-Puoi dirlo forte.-ribattè Zayn buttandosi sfinito sul divano.
Prese dall’armadietto cinque asciugami e ne lanciò uno ad ognuno dei ragazzi ed una la tenne per sé.
Si sedette sulla sedia davanti allo specchio ormai rovinato e passò quel pezzo di stoffa sulla fronte piena di sudore.
-Quella moretta della prima fila non era niente male, vero?-chiese a mò di affermazione Liam.
-Payne guarda che sei fidanzato.-gli ricordò il riccio bevendo un sorso d’acqua. -Ma tranquillo,la prendo io.
Louis gli lanciò dietro un cuscino preso dal divano per poi cominciare a ridere con gli altri.
-A proposito di more, Horan quand’è che ci presenti quella tua amica?-chiese Zayn affiancando l’irlandese davanti allo specchio.
Zayn era il vanitoso del gruppo e si specchiava dappertutto, anche nelle macchine ferme in strada o sul display del cellulare.
Poteva mai evitare lo specchio a pochi centimetri da lui?
Niall sorrise ricordando i bei momenti passati con la sua migliore amica.
-Presto, almeno spero.
-Dov’è che abita?-chiese ancora il moro.
-Sei peggio di una pettegola, Malik.-commentò Louis accoccolandosi ad Harry.
-Oh ma dai, non ve lo ridico.Scoppiate a ridere di nuovo, come sempre.
-Stavolta no, giuriamo.-rispose Liam a nome di tutti.
L’irlandese esitò, ripensando all’ultima volta, quando i ragazzi avevano riso per più di mezz’ora.
-Dai Horan!-urlò Louis facendolo sobbalzare.
-Abita in un convento, ma non è una suora.-precisò subito.
Come previsto partirono le risate dagli altri quattro, insieme a qualche commento.
-Sarà una di quelle verginelle che abbassano la testa appena incontrano un ragazzo per strada, per paura di rimanere incinte solo con lo sguardo.-commentò il riccio tra le risate.
-Fottiti Styles.-sbraitò Niall allontanandosi.
Lui adorava la sua migliore amica, la amava in tutto e per tutto. E non sopportava per niente commenti del genere.
Cavolo, perché loro non riuscivano a capirlo?
E perché lui ci cascava sempre?
Avrebbe dovuto resistere poco prima, tenersi per sé tutto lasciando a loro quel pizzico di curiosità.
Che c’era di male a vivere in un convento? Niente, assolutamente niente.
Lei si trovava lì per motivi familiari e a lui questo dispiaceva.
Avrebbe voluto portarla con sè, ma c’erano troppi viaggi di mezzo e lei odiava spostarsi di continuo.
Sbuffò, sentendo crescere la mancanza di quella mora che le rendeva la vita meravigliosamente piacevole.
Avrebbe dovuto raggiungerla al più presto, si disse. Ed era sicuro che l’avrebbe fatta.
Ritornò dai ragazzi che lo accolsero con abbracci e borbottii di ‘scusa’, ’ci dispiace’.
L’irlandese sorrise per poi afferrare il borsone e raggiungere l’auto che li avrebbe riaccompagnati a casa.
Avevano acquistato una specie di condominio, ma ognuno aveva il proprio appartamento.
‘Per mantenere la propria privacy’ aveva precisato Harry che cambiava ragazza una sera sì e l’altra pure.
A lui questo non dispiaceva affatto. Di certo restare tutta la giornata insieme sarebbe stato troppo, anche se adorava quei ragazzi con tutto il suo cuore.
Anche lui aveva bisogno di un po’ di privacy, dopotutto.
I cinque componenti della band più famosa d’Inghilterra scesero dall’auto e, dopo aver salutato Josh, l’autista, si diressero in casa.
Zayn entrò nell’appartamento di Liam, e Harry e Louis si diressero nei loro.
Niall arrivò fuori la sua porta e, dopo aver girato la chiave per ben due volte, entrò.
Si gettò, esausto, sul divano e afferrò il cellulare per mandare un messaggio alla sua migliore amica, sicuro che anche a quell’ora lei lo avrebbe risposto.


Violet Hill si sistemò per l’ultima volta davanti allo specchio, poi chiuse la porta della sua stanza e si avviò al salone, dove si sarebbe tenuta la colazione.
Viveva in un convento per certi periodi dell’anno, quando i suoi si dirigevano in India per lavoro.
Avevano preso questa decisione insieme, per non far sentire sola Violet quando loro non c’erano e alla ragazza andava più che bene, perché lei di certo non li avrebbe seguiti ogni volta dato che odiava spostarsi di continuo.
Proprio per questo aveva rifiutato l’offerta del suo migliore amico di seguirlo durante gli spostamenti dovuti al tour che insieme alla sua band stava tenendo in quel periodo.
Violet sapeva che quello non era di certo l’ultimo tour del suo amico. Faceva parte di una band famosa ormai in tutto il mondo, e come minimo avrebbero mantenuto quel successo per un bel po’ di tempo.
Si fermò fuori la porta di Hope, quella che era la sua migliore amica. L’aveva conosciuta al convento, ma lei, al contrario di Violet, lì ci abitava.
Notò con sorpresa che la ragazza era già fuori la stanza, attendendo il suo arrivo.
Sorrise spontaneamente; di solito doveva aspettare una decina di minuti prima di veder spuntare la testa della sua migliore amica.
La salutò con un sorriso. Era sempre felice di vederla, cosa che valeva anche per la figlia.
Ebbene sì, la sua migliore amica aveva una figlia di soli 4 anni che era la sua fotocopia: fisico mingherlino e grazioso, viso dolce, un paio di grandi occhi verdi che osservavano tutto con molta curiosità, un naso alla francese –leggermente all’insù-, un sorriso sghembo ma allo stesso tempo dolce e rassicurante, e dei boccoli castani –al contrario della mamma,che invece era bionda- che le ricadevano fin sulle spalle.
Hope non le aveva mai detto chi fosse il padre di Charlotte, nonostante si conoscessero da un bel po’ di tempo.
Nemmeno la bambina lo sapeva. Violet lo trovava sbagliato, infondo la piccola aveva tutto il diritto di sapere chi fosse suo padre, ma non aveva mai esposto questo suo pensiero all’amica.
-Ieri sera Niall mi ha scritto che appena sarà qui mi presenterà i suoi amici.-raccontò Violet mentre si avviavano nella sala principale per la colazione.
-Sei contenta di questo?
Violet fece spallucce, confusa.
-Te l’ho chiesto perché so della tua cotta per quel tizio.-continuò subito dopo la bionda.
-Non me lo ricordare, per favore. E’ una cosa stupida, lo so. Non l’ho mai incontrato, non ci ho mai parlato eppure è successo. Poi lui è anche fidanzato…-riassunse brevemente la ragazza.
-Ma Niall lo sa?-chiese Hope non perdendo di vista Charlotte, poco distante da loro.
-Ovviamente no, e non deve saperlo.
La bionda annuì ricordando poi che tra gli amici di Niall c’era anche lui, Louis Tomlinson.
Sussultò lievemente non passando, però, inosservata all’amica.
-Che succede?-chiese infatti quest’ultima, carezzandole il braccio.
-Sarà qualche linea di febbre.-borbottò facendo spallucce e sperando che Violet le credesse.
-Pensa che imbarazzo sarà guardarlo negli occhi e persino stringergli la mano per le presentazioni, perché ovviamente non posso non farlo. Sembrerei scortese, no?-continuò la mora muovendo freneticamente le mani.
Hope sorrise, un po’ perché l’amica l’aveva creduta, un po’ perché la addolciva vederla agitarsi in quel modo.
-O magari ti toccherà dargli un bel bacio sulla guancia.-aggiunse stuzzicandola.
Violet si fermò di botto fuori la sala principale. Erano arrivate ma entrambi sapevano che quel gesto era dovuto ad altro.
La mora cominciò a torturarsi le mani, prendendo in considerazione l’affermazione della bionda.
Infondo poteva accadere di tutto ed era proprio questo a spaventarla.
-Non dirlo neanche per scherzo.-borbottò poi entrando nella sala seguita da Hope e Charlotte.

 
•●•

-vashappenin?
Eh si, sono ancora qui.
Non ho ancora finito l'altra ff (mancano solo due capitoli) e ne ho già postato una nuova.
L'ho fatto perchè ne sono soddisfatta e non vedevo l'ora di farla leggere anche ad altri e ricevere qualche parere.
Probabilmente è la ff da me preferita e anche scritta meglio, me ne accorgo da sola man mano che vado avanti.
E poi mi prende così tanto che scrivo continuamente e infatti ho già un bel po' di capitoli pronti e tante da idee da sviluppare.
Spero possa piacervi almeno quel tanto che piace a me (:
Vi svelo i volti dei personaggi, yoyo. (?)
Allora Violet la vedo come Debby Ryan , Hope la vedo come Amanda Seyfried  e Charlotte lascio deciderla a voi, dato che non ho un'ispirazione precisa per lei mentre i ragazzi li conoscete già. #capitanovvio
Il titolo della ff è preso dalla canzone 'Complicated' della Lavigne. (:
Spero di ricevere qualche recensione, perchè ci tengo davvero tanto a sapere cosa ne pensate.
Ci si sente al prossimo capitolo, che arriverà tra pochi giorni.
Se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs.
Ciao belle.
 

 
  
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