~LE CRONACHE DEI BONIFAUNI~

                                                                     ~Introduzione~

Il fauno;

In ogni racconto che si rispetti, questa creatura viene descritta come codarda in combattimento, ma saggia di mente.

Con gli arti inferiori da stambecco e il resto del corpo da umano, fatta eccezione per le corna, le lunghe orecchie simili a quelle degli elfi e una quantità maggiore di pelo sul corpo, erano creature affascinanti e mistiche.

Si erano rintanati nei boschi e nelle foreste incantate da sempre, fino alla nascita dei primi elfi, che portò tutti i fauni fino all'ultimo barlume a spostare i loro clan e i loro insediamenti nel sottosuolo;

Le creature terrestri ogni giorno calpestavano il terreno, e con esso le miriadi di fauni alloggiati in villaggi sotterranei ben scavati nella roccia, e soprattutto solidi, senza pericolo di crollo, avendo scavato la pietra più morbida per lasciare a quella più resistente il compito di reggere gli intersechi di caverne vaste ed adornate di cupole e strutture simili a viottoli e sculture, create da architetti che avevano levigato con cura la pietra e scalpellato le varie forme, i vari visi sulle colonne del reame sotterraneo.

La vita in quelle caverne simili a necropoli scorreva difficile senza nemmeno uno spicchio di luce solare e lunare che illuminasse gli occhi ormai spenti dei fauni, un tempo magici, ma ora dimenticati dal mondo, essendo stati cacciati dagli elfi dalle loro terre.

Nessuno però, oltre i fauni, sapeva cosa stava accadendo nel loro reame.

Si era formato un nuovo clan di fauni giovani partoriti nelle caverne, alla luce del buio profondo.

Questi, nati nel nuovo habitat si erano evoluti: Avevano le cosce felpate da stambecco più longilinee e resistenti, questo permetteva loro di correre e spostarsi ad una velocità impercettibile. Le corna si erano articolate, e da semplici corna ricurve a somiglianza di quelle del caprone, erano ora dilungate e appuntite come quelle di cervo ed altrettanto forti e resistenti come l'acciaio più pregiato.

I loro zoccoli si erano leggermente allungati ed avevano permesso un innata abilità nel salto; Infatti questi nuovi fauni riuscivano a saltare oltre i 5 metri d'altezza e i 20 di lunghezza, permettendogli così di spostarsi da un albero ad un altro, da un muro all'altro, o di fare lunghe arrampicate aiutati dalle nuove mani umanoidi; Difatti, queste nuove mani, davano possibilità al fauno di trasformare l'unghia del dito medio in un artiglio perforante, così da poter scalare montagne e grandi costruzioni.

Per il resto, l'aspetto era caratteristico degli altri fauni, fatta eccezione per gli occhi cristallino luminosi, che inondavano con la loro luce le buie caverne. Quest'ultima nuova caratteristica, aveva reso ai fauni la completa visione nel buio più scuro.

(Benché i fauni abitassero nelle caverne del sottosuolo, si illuminavano con torce e grandi focolai.)

Questi nuovi fauni avevano il fattore di crescita accelerato, ciò gli permetteva di raggiungere l'età mentale e fisica di un giovane adulto in poco più di due anni.

Erano addestrati alle armi e all'uso delle armature. 

Si, i fauni sottoterra avevano sviluppato le loro abilità di forgiatori, poiché gli unici materiali reperibili sottoterra, erano infatti metalli da forgiatura.

Questi fauni evoluti, venivano chiamati Bonifanuni, ed anche se cresciuti in scure caverne coltivavano un amore innato per le piante e la natura.

Erano socievoli, dall'animo puro e dalla mente saggia, decisi solamente riportare alla luce la loro razza,e rivendicare il legittimo trono -senza prepotenza- di sovrani dei boschi, assieme ai parenti elfi che ingiustamente si erano impossessati delle loro terre, senza violenza, ma con benevolenza. Infatti i fauni avevano lasciato il mondo al di fuori del suolo perché ritenevano gli elfi più saggi e sviluppati di loro.

Ma qualcosa sarebbe cambiato,

fauni ed elfi dovevano convivere insieme.

Questi erano gli ideali dei Bonifauni.