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Autore: pollama    20/04/2012    1 recensioni
Eccomi con una flashfic su Remus Lupin.
Ha partecipato al contest Licantropia e si è classificata 4°.
Spero vi piaccia!
Buona lettura!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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˜ To Love a Beast ˜

 


“If he could learn to love another,
And earn her love in return
By the time the last petal fell,
Then the spell would be broken.
If not, he would be doomed to remain a beast
For all time.
As the years passed,
He fell into despair, and lost all hope,
For who could ever learn to love... a Beast?”
(Beauty and the Beast – Prologue )

 

L’inverno insegue l’estate in una corsa infinita per poi incontrarsi in primavera.
Le foglie avvizzite volano via con il vento per poi giungere, finalmente, in luoghi sconosciuti.
Il mare sfiora con leggerezza l’amata sabbia delle spiagge dorate cantando una melodia armonica.
Ed io? Io potrò mai giocare a rincorrere il mio amore? Incontrarlo? Sognarlo? Baciarlo?
Chi mai potrebbe amare un mostro come me?
Ho dubbi persino dei sentimenti dei miei amici da quando hanno scoperto la mia natura nascosta; penso sempre che siano gentili con me per pura pietà.
Chi mai potrebbe amare una bestia come me? Incapace di vivere in modo normale?
Mi scoraggio quando vedo gli altri ragazzi vivere la vita con disinvoltura.
Spesso si lamentano di cose futili. Ma non sanno la vera sofferenza quale sia.
Un esempio tipico? La mia amara condanna. Ance se credo di non aver mai fatto alcun male per meritarmi ciò.

˜

Chi mai potrebbe vedermi sotto un altro aspetto?
Chi mai riuscirebbe a guardare al di là di quelle notti di luna piena?
Queste domande ormai le ripeto ogni giorno e lo sconforto mi rende scontroso… non lo reggo più.
Nessuno è mai al sicuro accanto a me.
Incapace di ragionare quando il fievole pallore notturno mi sfiora il volto.
Tutto si cancella in me. Amore, rabbia, dolore. Divento una bestia assetata di sangue.
Non riuscirei a distinguere il mio amore da un cervo. Per me in quel momento tutto è uguale e tutto è vulnerabile.
Chi mai potrebbe perdonare un mostro come me?
Io nemmeno avrei pietà di me stesso.
Mostro sono e mostro resterò.
  
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