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Autore: mamie    20/04/2012    2 recensioni
[Escaflowne - The Movie]
La fine di Folken secondo il film.
"Il dolore è un mostro che divora qualunque cosa. Un drago che continua a ruggire dentro di te assordandoti. Un fuoco che brucia e brucia senza fine. Puoi soccombere, arrenderti, lasciare che ti divori, oppure puoi domarlo e piegarlo e fare di lui la tua forza. Ma alla fine è lui a vincere."
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Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Vizi e virtù'
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Prompt: Superbia - Ambizione

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Partecipa alla challenge "Diamo visibilità a chi non ne ha" di Nuvola barocca col prompt: La morte è un destino migliore e più mite della tirannia. (Eschilo)

SPARISCI!

 Cos’è questa, una specie di profezia? Sì, certo, io morirò. Spazzerò via questo mondo e sparirò insieme a lui.
 
Il dolore è un mostro che divora qualunque cosa. Un drago che continua a ruggire dentro di te assordandoti. Un fuoco che brucia e brucia senza fine. Puoi soccombere, arrenderti, lasciare che ti divori, oppure puoi domarlo e piegarlo e fare di lui la tua forza. Ma alla fine è lui a vincere.
Alla fine, tutto quello che vuoi è sparire. Quello che vuoi è che sparisca con te l’universo intero, per non dover soffrire mai, mai più.
 
Il tuo mondo, il tuo, è già andato distrutto. Cosa resta delle ceneri della tua vita? Solo ossa calcinate, ossa di draghi perduti, ossa di qualcuno che non tornerà più. Non vuoi vedere. Non vuoi sentire. Non vuoi più nulla se non far cessare quell’urlo che ti risuona incessantemente in testa impedendoti di dormire, di pensare, di… amare?
Che sentimento sciocco l’amore. Rende deboli, inetti. Non lo capisci e non vuoi capirlo. Cosa te ne fai dell’amore se anche quello sparirà in una nuvola di fuoco? Fa solo soffrire di più. Solo distruggendo il mondo, e distruggendoti con lui, smetterai di soffrire.
 
E’ questa la tua grande, unica ambizione. E’ questo che ti ha permesso finora di sopportare tutto quel dolore. Distruggere questo mondo corrotto perché rinasca dalle proprie ceneri, come già fu in passato.
La serena rassegnazione di Sora ti turba solo per un attimo. C’è qualcosa dunque, qualcuno che sfugge al tuo potere? Ma fai presto a rassicurarti, è solo una tua schiava, una creatura docile nelle tue mani. Se non vuole andarsene prima della fine peggio per lei, se vuole rimanerti accanto per assistere alla tua morte che faccia pure. La tua morte sarà gloriosa, sarà la vampa di fuoco che aprirà le porte alla nuova era.
 
Però il destino… come si diverte a giocare con le ambizioni e i desideri. Quasi come un bambino crudele che tortura un animaletto e si compiace di vederlo agonizzare.
La morte arriva sì, ma per la mano di un sicario, per una misera, banale vendetta… come un qualsiasi tirannello da due soldi buttato giù dal suo piedistallo dorato. Un essere inferiore, che disprezzi, che hai fatto schiavo, che ritieni indegno della tua attenzione. Un essere che anche lui vuole morire compiendo il suo destino. Come hai potuto non capirlo?
Hai solo il tempo di apprezzare l’ironia del fatto che tu, che volevi distruggere il mondo, alla fine morirai da solo.
E mentre il tuo corpo finisce di arrendersi, dall’ultima luce ti arriva l’unico ricordo dolce della tua vita.
Fratello.
Poi è il tuo mondo che precipita nel buio.


 
NOTA: la prima frase è la risposta di Folken alle parole della veggente Sora “Io ho già deciso di restare qui per assistere fino alla fine alla morte del mio signore”.
A uccidere Folken è Jajuka, suo generale ma anche capo degli Uomini-Bestia. Folken l'aveva costretto a combattere per lui minacciando lo sterminio del suo popolo.

Il titolo invece si riferisce alle parole di Hitomi nella prima parte del film. Anche Hitomi, all'inizio, vorrebbe far sparire tutto il mondo ed è per questo che si ritrova a Gaea.

  
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