Erano arabeschi verdi sotto la tua pelle fragile, macchie viola dove lui ti colpiva e sangue fiorito dalle tue labbra spaccate – sangue che ho assaporato e amato, perché era tuo.
Era il biondo orrendo dei tuoi capelli ossigenati. «È la tinta sbagliata.» criticavano tutti, capaci solo di quello. «Io sono sbagliata.» rispondevi ridendo da iena.
Omosessuale: abominio! Il mondo sputava veleno sulle nostre mani unite.
Ma era anche azzurro cielo, giallo sole e rosso amore.
Mille colori attraversavano il tuo corpo e il tuo spirito rendendoli vivi, anche se diventavi ogni giorno più magra e più sbagliata.
C’era sempre l’arcobaleno, dentro e su di te.

C’era.
Oggi eri grigia.




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Angolo autrice
Innanzitutto un enorme grazie a Ria-chan per aver indetto il contest "Immagina una drabble...", in cui la mia storia si è classificata seconda su 28 partecipanti, vicendo anche il premo originalità e il premio giuria. Qui trovate la classifica con il link alle storie e ai giudizi, stesi con un'accuratezza davvero fantastica. A questi link, invece, il banner per il secondo posto con il premio giuria e per il premio originalità. Qui il pacchetto scelto, che comprendeva l'immagine e il titolo "I colori dell'arcobaleno".
Rispetto alla storia inviata per il contesto, ho cambiato l'ultima frase da "Ormai sei grigia" a "Oggi eri grigia". Il cambiamento avrebbe dovuto già essere compreso, ma avevo dimenticato di salvare il file dopo quell'ultima modifica.
Solo un appunto sulla grammatica: anche se che dopo il discorso diretto bisognerebbe andare a capo, ho preferito mantenere tutto sullo stesso rigo per dare un'idea di soffocamento, di frenesia.
Ancora un grazie a Ria-chan e, ovviamente, a voi che leggerete/inserirete tra preferiti o ricordate/commenterete.