Dormi, amore mio, dormi.
Domattina ti infurierai da morire, scoprendo che sono partito senza dirti nulla…
Ma ti prego, comprendimi.
Troppe volte ho letto nei tuoi occhi la paura di non vedermi tornare, troppe volte il dolore di non potermi seguire… Ma sempre senza una lacrima, coraggiosa e forte come solo la donna di un combattente sa essere.
Questa notte è diversa, Minerva.
Voglio portarti con me così, l’immagine pacifica di te che dormi serena, un vago sorriso sul volto, le labbra arrossate per l’ultimo bacio che vi ho posato senza che te ne accorgessi.
Tu. La donna che amo.