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Autore: Hummingbird    21/04/2012    3 recensioni
Un giorno, il solito giorno di riunione per tutti i ragazzi di Fairy Oak, ci fu un nuovo inizio, una nuova avventura:
Una mappa verrà svelata,
serve un'intuizione velata.
Eccomi di nuovo, venite e scoprite...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grisam Burdock, Pervinca Periwinkle, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come lampo di tuono, un dubbio s'insinua veloce:

una domanda tagliente, una perplessità atroce.

Cosa potrebbe succedere se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto?

Ci sarebbero più problemi, nessuno riderebbe più di gusto.

C'è qualcosa che preoccupa la nostra Tomelilla, la strega saggia,

dovrà sciogliere ogni dubbio, camminando verso la spiaggia...

 

 

Era notte, e faceva piuttosto freddo; mi trovavo nella stanza delle gemelle, dove c'era quel poco di tepore necessario per farmi sentire bene.

Le mie ali, illuminate dalla flebile luce di una candela, risplendevano come fossero fatte di diamanti; le ali di noi fate sono tanto speciali: sembrano fatte di cristallo, ma sono resistenti e tanto leggere.

All'improvviso, avvertì una strana sensazione all'altezza dello stomaco, e poco dopo sentì un rumore di passi: mi sembravano quelli di Tomelilla, ma erano quasi dei passi nervosi, agitati.

Uscì di corsa dal mio barattolo e volai giù per le scale alla massima velocità, lasciandomi alle spalle la porta delle gemelle; per mia fortuna, riuscì a vedere la mia strega che stava solcando la soglia.

Non ci pensai un minuto e la seguì in volo; riuscivo a sentire io stessa il rumore che producevano le mie ali nevose: quando mi sento tranquilla sono tanto silenziose, ma, appena mi innervosisco, cominciano a produrre una specie di brusio, simile a quello delle api.

Mi aggrappai alla mantella nera di Tomelilla, che era stata tirata fuori dai suoi abiti pesanti per contrastare quel singolare gelo, e mi nascosi tra le pieghe del cappuccio; la sentivo respirare affannosamente, come se fosse così nervosa da non riuscire a controllare le palpitazione, in genere calme, del suo grande cuore.

Riscossa da un brivido freddo, incominciò a correre: corse veloce, per quanto l'età glielo concesse, e arrivò fino al molo.

Capì chi stava cercando: in quel momento, a quell'ora così tarda, l'unico che poteva essere ancora al molo era Duff, che stava ancora sistemando il veliero per la partenza.

-Duff! Per l'amor del cielo, scendi da quella stramaledetta nave: devo parlarti!-

 

 

Non ci aspetta, si sa, un discorso borioso,

ma sarà mai alterato il nostro viaggio glorioso?

I giovani vogliono partire, fino a qui tutto è chiaro,

però c'è una richiesta, che va fatta al nobile corsaro.

Cosa risponderà mai il nostro Duff, sempre saggio e ponderato?

Riuscirà a confessarsi a colei che sempre ha amato?

 

-Lillà!-

Il vocione del mago arrivò chiaro, anche se lui stesso si trovava in un punto ben lontano da noi;

-Devo parlarti Duff, adesso!-

Con una grazia che non gli avrei mai attribuito, lui scese dall'albero maestro, sulla quale si era arrampicato chissà quando, e venne verso di noi; era sorpreso di vedere Tomelilla, riuscivo a leggere il suo stupore anche mimetizzata sotto al cappuccio.

Tomelilla si fece seguire, fino alla panchina che si affacciava sul mare ormai calmo.

Duff, che aspettava imperterrito che lei proferisse parola, inclinò il viso a destra, dopo essersi adagiato con la sua solita grazia sulla panchina.

-Caro mio,- Incominciò lei -Sono sinceramente preoccupata: se dovesse succedere qualcosa ai nostri ragazzi, chi li aiuterebbe? Non dubitare, mi fido di te, ma...-

D'improvviso, sentì le parole morire soffocate dalla troppa paura, dall'emozione.

-Ma?-

La domanda che Duff le aveva rivolto, era solo un tentativo di incalzarla.

-...Ma vorrei chiederti di poterti seguire, vorrei venire con voi-.

Un sorriso sincero si dipinse sul viso del mago, certamente stupito da un atteggiamento così strano.

-Va bene, cara la mia strega: verrai con noi.-

 

 

 

Piccolo angolo dedicato a me:

Sì, ero morta.

Pensate un po'? Mi hanno riportato in vita l'altro giorno.

No, sinceramente tra problemini di salute e compiti non ho avuto il tempo di aggiornare questa fic, lievemente complicata.

Spero vi piaccia e spero di poter aggiornare prima...

-Hummingbird-

 

  
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