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Capitolo 1


Era un normalissimo pomeriggio di inizio Settembre nelle Isole del destino. Il sole si levava alto nel cielo cosparso di un azzurro intenso, qualche nuvola lo solcava veloce e silenziosa. Il mare era più placido del solito, poche onde lo movimentavano andando a scontrarsi dolcemente contro gli scogli, per poi ricominciare, e la loro melodia era quasi ipnotica. La spiaggia sembrava persino più splendente sotto quella luce , e quel paesaggio nella prospettiva degli scogli era uno spettacolo mozzafiato.
Così Roxas amava passare le ultime giornate prima dell'inizio scolastico, dove il mattino sarebbe stato più breve, le strade sarebbero tornate desolate, la pioggia e il freddo pungente avrebbero regnato. Dove tutto sarebbe stato così dannatamente Inverno.
Nonostante il suo carattere apparentemente tranquillo e solitario, Roxas amava l'estate, il caldo, e le belle giornate. Così se ne stava li, sdraiato su uno scoglio lisco umido e tremendamente viscido, crogiolandosi nel calore che i raggi solari emanavano, mentre i suoi amici erano in acqua a fare le gare di velocità, a eccezione delle ragazze che anche loro prendevano il sole sugli asciugamani giocando a carte. Prese un gran respiro, percependo tutto l'odore salmastro che l'acqua emanava, prima di essere preso di forza e buttato a mare. Colto alla sprovvista non trattenne il fiato a sufficienza, tornando immediatamente allo scoglio e tossicchiando, peggio di un gatto bagnato.
La sonora e allegra risata di Sora riempì l'aria.
<< Non avevi niente di meglio da fare che infastidirmi vero? >> chiese seccato il biondo
<< Beh ho vinto la gara di stile libero, e poi ti ho visto la e ho pensato: cosa ci fa quel musone di mio fratello tutto solo? Vado a fargli compagnia! >>
<< Ma che simpatica idea >> marcò l’aggettivo quasi volesse lanciarglielo addosso. Beh, e in effetti era così.
<< Dai vieni con noi >>
<< L'idea di prendermi il sole su questo scoglio è più allettante >>
<< Potresti prenderlo vicino alle ragazze >>
<< E sentirle spettegolare su una nuova conquista? No grazie >> declinò anche sta volta rimettendosi sdraiato
<< Antipatico >> brontolò il moro gonfiando le guancie
<< Tu piuttosto perché non apri il libro delle vacanze che ci hanno dato tipo...mh...TRE MESI FA? Tra dieci giorni ricomincia scuola sai? >>
<< Improvviserò qualcosa >> disse scrollando le spalle per poi immergersi sott'acqua e sparire
Roxas sospirò scotendo lievemente la testa per poi guardare i suoi amici. Naminè era seduta sotto l'ombrellone, a gambe incrociate intenta a completare dei disegni scolastici, Olette giocava a calcio con Hayner e Pence, Kairi e Selphie erano sdraiate l'una davanti all'altra che giocavano a carte, mentre Sora e Riku che nuotavano stile rana. Sorrise istintivamente guardando quella scena così naturale, adorava stare con i suoi amici, gli voleva e si trovava bene, ma a volte aveva come la sensazione di non trovarsi al posto giusto. Loro erano così estroversi ed esuberanti, e lui l'esatto contrario. Certo Riku e Naminè non sono proprio così, però si capiva che nonostante il loro scudo erano proprio come gli altri, al contrario del biondo.
Sospirò sdraiandosi l'ennesima volta coprendosi gli occhi con il braccio.
<< Roxas? >>
<< Mh? >> alzandosi vide che era Naminè. Ma come aveva fatto ad arrivare così in fretta?
<< Qualcosa non va? Oggi sei più pensieroso degli altri giorni >>
<< Ah?... >> stette in silenzio per poco per poi scoppiare in una piccola risatina nervosa << No no, proprio niente >>
La bionda accennò un sorriso << Non importa quanto tempo sia passato, a sedic’anni non sai ancora mentire >>
Il ragazzo rise imbarazzato, portando una mano dietro la nuca a scomporsi i capelli << Già >>
<< Quindi? Qual'è il problema? >>
L'altro sospirò << Eh, bella domanda. Non lo so, sono un po' irrequieto..ho come la strana sensazione che qualcosa non quadra, che non va. Come se dovesse accadere qualcosa >>
<< Succede spesso anche a me, solo che poi le cose accadono davvero >>
<< Tu si che sei incoraggiante! >> disse ironico e poco dopo Naminè scoppio in una risata. Si ricordò di quando un tempo erano fidanzati, ma non erano proprio fatti per stare insieme, eppure i loro rapporti non erano cambiati, rimanendo comunque amici stretti.
<< Ehi!!!! Piccioni in calore!!!! >> urlò Sora
<< Si dice PICCIONCINI CRETINO! >> corresse “amorevolmente” Kairi dandogli una botta in testa
<< Vabbè il succo è che ce ne andiamo muovetevi! >> strepitò Hayner
<< Arriviamo!!!! >>


<< Com'è andata ragazzi? >>
<< Tutto bene mamma, anche se l’aliscafo per tornare a Crepuscopoli è arrivato un po’ in ritardo >> rispose entusiasta il ragazzo dai capelli castani
<< Noi andiamo a farci la doccia, a proposito domani andiamo in campeggio con gli altri >>
<< E quanto intendete stare? >>
<< Un giorno e una notte, dopodomani mattina saremo già di ritorno>>
<< Va bene, preparatevi le cose >>

<< Ehi Roxy? >> chiese Sora una volta entrati in bagno
Il ragazzo in questione sbuffò irritato togliendosi la maglietta << Tralasciando il "Roxy", dimmi >>
<< Ma, con Naminè? >>
<< Cosa con Naminè? >>
<< Beh oggi.. >>
<< No Sora la nostra relazione è finita l'anno scorso e va benissimo così, non vedo perché tu e Kairi continuate a insistere >>
<< Forse perché lei ancora ti vuole? >>
<< Come!? >>
<< Buongiorno fratellino! >> strepitò quasi fosse la cosa più ovvia
<< Fantastico >> commentò sarcastico
<< Beh..? >>
<< Niente la mia decisione non cambia, ora vado a farmi la doccia >>


Note dell'autrice: Ehilà! Ecco il primo breve capitolo, chiedo scusa appunto per le dimensioni del capitolo prometto che i prossimi saranno più lunghi <.< Per il resto non ho nient'altro da dire alla prossima ^^