CHRISTOPHER!


“Rick no ti prego! Non devi, per favore!” gridai invano mentre lui mi prendeva in braccio, per farmi salire le scale...
“Non gridare! Per favore si è appena addormentato e abbiamo tutti bisogno di riposare” disse con la sua faccina da cucciolo che mi faceva impazzire ogni volta.
“D'accordo facciamo un patto!” dissi, lui mi guardava curioso, quindi continuai “... io ti prometto che non griderò più e tu mi prometti di smetterla di trattarmi come se fossi malata e di fare tutto tu” dissi mentre mi metteva giù in cima alle scale.
“Ma...” cercò di obbiettare, ma gli misi un dito sulle sue magnifiche labbra.
“Niente ma! Accetti o no?”
“Si! Però, e specifico che non è un ma, tu hai ancora bisogno di riposo, siamo tornati a casa solo da pochi giorni e io riesco a fare tutto.” mi disse deciso insistendo e tenendomi la mano che mi aveva tolto dalla sua bocca.
Sorrisi e con un dito sfiorai le sue occhiaie, lui a quel contatto chiuse gli occhi e li tenne chiusi... “Penso che qualcuno non abbia dormito per niente in questi ultimi giorni” dissi canzonandolo, lui sorrise, sapeva che avevo ragione e che avevo vinto di nuovo.
“Kate... sto bene non importa se non dormo per un po'... non finirà il mondo” replicò aprendo gli occhi e fissandomi insistente.
“Rick... a me sì che importa, sei un padre meraviglioso, ma sai un segreto quel bambino è anche mio figlio” dissi dolcemente “... forse eri abituato con Alexis, dovevi fare tutto da solo, ma ora non sei solo.... io sono qui! Voglio crescere quel piccolino insieme a te, non me andrò via!” conclusi accarezzandogli il viso, non aveva mai voluto parlare di suo padre o di come era stato crescere Alexis da solo e ora sembrava voler compensare tutto quanto in una volta sola.
“Lo so! So che tu ci sarai ALWAYS – disse sorridendo - ma voglio esserci sempre per lui, non voglio che si senta solo o senta la mancanza di un padre” disse abbassando lo sguardo, mi aveva sempre fatto credere che prendeva con leggerezza il fatto di non conoscere suo padre, che gli piacesse fantasticare su chi fosse, ma era ovvio che non era così...
“Oh Rick! Perchè non me lo hai mai detto?” dissi abbracciandolo, in quell'ultimo periodo forse ero diventata un po' troppo sdolcinata, ma essere madre cambiava tutto!
Era la cosa più bella del mondo, ma era anche la responsabilità più grande.
“Tu... pensavo che tu fossi più o meno nella stessa situazione e non volevi metterti addosso anche il peso di questo” disse baciandomi la testa... lo guardai... stava piangendo.
Lo portai davanti alla porta con scritto “Christopher” e mi avvicinai aprendo la porta piano e prendendogli la mano lo portai dentro.
“Rick tu sei il padre migliore che questo bambino potesse desiderare” indicai la carta dell'uovo di Pasqua che aveva comprato quando ero ancora incinta... “ Già da prima di essere nato, lui sapeva che lo avresti circondato di amore e coccole... e sapeva che ci saresti stato per lui ALWAYS” gli asciugai le lacrime con delle carezze leggere.
Mi avvicinai al piccolo guardandolo dormire, era un bambino stupendo, capelli castano chiaro e occhi azzurro intenso come quelli del suo papà.
“Vieni qui” gli dissi sottovoce per non svegliare il nostro angioletto.
Lui mentre lo guardava sembrava incantato... sapevo che amava quel bambino più di ogni altra cosa, forse anche più di me.
“Vi amo... tu non immagini neanche quanto vi amo... siete tutto con Alexis e mia madre. Siete la mia famiglia e non ho bisogno di nient'altro.” disse baciandomi, per poi accarezzare piano il pancino di Christopher.



AVVISO!
QUESTA STORIA È PER STANA VISTO CHE LEI VUOL 1 BAMBINO MASCHIO.... ED È IL CONTINUO DI “FARE LA SPESA!”!
FORSE È UN PO' STRANA, MA IERI SERA MI SONO SENTITA ISPIRATA E L'HO SCRITTA...
COME LE ALTRE MIE STORIE è ZUCCHEROSA! :D
SPERO TANTO CHE VI PIACCIA... <3
A VOI I COMMENTI, ANCHE QUELLI PICCOLI PICCOLI FANNO PIACERE!