Capitolo 1-  London we're coming! 

Eccole là, due italiane pronte finalmente a partire per Londra. 

Lasciate che ve le presenti: loro sono Emma ed Hope. 

Emma ha 17 anni. E' una ragazza solare ma allo stesso tempo molto timida e riservata. Non ama farsi guardare ma adora divertirsi. Emma ha un bel fisico, degli occhi marroni e dei capelli ricci che farebbero invidia a qualsiasi persona, è dolce, spensierata e questo fa sì che la gente la adori. 

Hope invece è un po' il contrario di Emma. Anche lei ha 17 anni e un bel caratterino. Ha degli occhi azzurri che tutti le invidiano e dei capelli lunghi biondi\castani, tutto ciò rovinato da un carattere un po' troppo scontroso. L'unica che riesce a far uscire la parte migliore e dolce di lei è Emma ed Hope ne è a conoscenza. 

Entrambe amano divertirsi ed è come se si completassero. Ovunque vadano si cercano perché sanno che l'una sarebbe nulla senza l'altra. Condividono un sogno: Londra.

Sin da piccole sognavano ad occhi aperti quel giorno in cui anche loro avrebbero messo piede nel paese che più amano. Quel giorno era arrivato. 

Erano lì assieme, come sempre. Quando chiamarono il loro volo salutarono i loro genitori e il solito gruppetto di amici. Erano pronte a dire ciao all'Italia! 

Salirono sull'aereo e presero posti. Mentre l'hostess parlava loro non le davano ascolto erano troppo emozionate e cominciavano, come loro abitudine,  a dire frasi senza senso spaventando un po' il bambino seduto davanti a loro. 

-Ma tu ci stai credendo?- disse Hope con aria sognante

-Oh, credimi ci crederò solo quando prenderemo uno starbucks! 

Le due amiche si fecero l'occhiolino e Hope prese il suo Ipod, diede una cuffietta a Emma e schiacciò il pulsante casuale. 

La canzone era Gotta be you dei One Direction. Entrambe adoravano quel gruppo musicale, conoscevano tutto di loro e speravano di incontrarli una volta arrivate a Londra.

- E se li incontriamo? 

-Se li incontriamo fingiamo di non conoscerli, non vorrei pensassero che siamo le solite fan sfegatate!

-Il punto è che lo siamo, Hope! 

L'amica scoppiò a ridere e poi aggiunse- Tu segui il mio piano, poi quello che succede si vedrà. Tu comincia col pensare che stiamo andando in Inghilterra ed è già tanto, Emma!- finì la frase con un occhiolino e diede un'abbraccio all'amica! 

Una frase del pilota fece intuire che l'areo stesse per decollare, Hope prese la mano dell'amica e si preparò per il decollo. Una volta a terra le due amiche si abbracciarono adesso arrivava la parte più difficile: trovare le valigie... Una volta prese, andarono da un signore che le avrebbe portate nella loro casa. 

Dovevano restar lì 3 mesi. Era come una vacanza-studio e i loro genitori non volevano di certo lasciarle da sole in un albergo così le affittarono una villetta davvero bella vicino il centro di Londra. Era una di quella classiche villette inglesi, un grande salone, tre bagni, due camere da letto, una camera degli ospiti ,un enorme terrazzo con una vista mozzafiato di Londra e una cucina enorme! Quando le ragazze misero piede nella loro casetta erano sconvolte, era tutto ciò che avevano sognato e corsero a scegliere le loro camere. Emma scelse la camera più vicina al bagno: aveva un letto matrimoniale, l'armadio più grande e tutti i confort che una camera dei sogni possa offrire. Hope prese l'altra camera e per lei era una delle scelte più belle che potesse fare. Era più piccola rispetto a quella di Emma ma la cosa che Hope adorava era una piccola scaletta che finiva in una finestrella che dava sul tetto e si poteva vedere Londra e le sue meraviglie. Hope sapeva già che quel posto le sarebbe stato caro, sia a lei che all'amica!

Scesero nel salone, si guardarono e cominciarono a urlare! Hope prese l'amica per il braccio, la fermò cambiò espressione adesso sembrava più fredda e triste.

-Emma ti devo parlare.

Emma la guardava sconvolta, credeva davvero che la cosa le potesse dire era brutta. -Parla, ma sappi che se mi vuoi dire che ti manca l'Italia e vuoi tornarci adesso ti prendo a pugni- le disse mettendosi a braccia conserte

-Sai chi è il manager dei 1D? 

-Si, Paul perché?

-Ecco, sai.. Mio padre e lui si conoscono e qualche sera fa si sono sentiti perché mio padre ha fatto il compleanno e Paul gli ha fatto gli auguri. Si sono conosciuti qualche anno fa, lui è in parte italiano e quindi con mio padre sono rimasti in buoni rapporti. Io l'ho conosciuto quando non era ancora il loro manager ed è una persona fantastica. Ecco, ritornando a quel discorso.. Quel giorno mio padre gli ha detto che saremmo venute e  Paul mi vuole vedere- disse Hope tutto d'un fiato senza tener conto dell'espressione felice\confusa dell'amica

-Questo significa che.. 

-Che se vediamo Paul è probabile che vediamo loro- disse Hope senza far finire di parlare l'amica!

Emma scoppiò a urlare seguita da Hope, si abbracciarono e Emma se ne uscì con una delle sue solite frasi : Che aspettiamo? Usciamo!

 

                   Spazio Autrice! :D