24/04/2012
4 recensioniE
mi troverai.
Anche
se tu non
sei con me
Anche se non mi vedi come vorrei
Sappi che tu sei lo sbaglio più bello della mia vita.
Anche se non posso stringerti
Anche se non posso toccarti
Non mi avevano mai detto che amare possa significare anche sbagliare.
Anche se non posso baciarti
Anche se non posso sorriderti
Nel cuore della notte la tua voce riecheggia lontano solo per me.
L’ululato selvaggio del lupo mi giunge
Come una sferzata di vitale energia pulsante
Ed intimandomi di resistere mi spinge ancor più verso te.
Verso te che sai meglio di me
Che non possiamo farci nulla
Soltanto vivere questa cosa clandestinamente essendo legati a qualcun altro.
Questo modo di fare
Non mi piace e non si confà a nessuno di noi due
Ma è l’unico modo alle volte di risvegliarci quando capita assieme.
E questo ora l’ho imparato
Per vivere un seppur irrealizzabile sogno
Mi sporco le mani delle brutture che tanto odio e biasimo.
La dolce ragazzina
Si è tramutata in cinica e spietata assassina
Che miete vittime attorno a sé risparmiando solo te.
Perché nel cuore della notte
Avverto il caldo del tuo abbraccio
E il tepore del tuo respiro.
E stringendomi al tuo petto forte e saldo
La mia incertezza si muta in realtà
Mi sussurri dolcemente che mi ami assieme ad un’altra verità:
“Cercami e amami dentro di te... Se vorrai... E mi troverai.”
Anche se non mi vedi come vorrei
Sappi che tu sei lo sbaglio più bello della mia vita.
Anche se non posso stringerti
Anche se non posso toccarti
Non mi avevano mai detto che amare possa significare anche sbagliare.
Anche se non posso baciarti
Anche se non posso sorriderti
Nel cuore della notte la tua voce riecheggia lontano solo per me.
L’ululato selvaggio del lupo mi giunge
Come una sferzata di vitale energia pulsante
Ed intimandomi di resistere mi spinge ancor più verso te.
Verso te che sai meglio di me
Che non possiamo farci nulla
Soltanto vivere questa cosa clandestinamente essendo legati a qualcun altro.
Questo modo di fare
Non mi piace e non si confà a nessuno di noi due
Ma è l’unico modo alle volte di risvegliarci quando capita assieme.
E questo ora l’ho imparato
Per vivere un seppur irrealizzabile sogno
Mi sporco le mani delle brutture che tanto odio e biasimo.
La dolce ragazzina
Si è tramutata in cinica e spietata assassina
Che miete vittime attorno a sé risparmiando solo te.
Perché nel cuore della notte
Avverto il caldo del tuo abbraccio
E il tepore del tuo respiro.
E stringendomi al tuo petto forte e saldo
La mia incertezza si muta in realtà
Mi sussurri dolcemente che mi ami assieme ad un’altra verità:
“Cercami e amami dentro di te... Se vorrai... E mi troverai.”
Salve ancora a voi tutti e perdonate questa mia intrusione su pagina.
Lo so che non sono una poetessa –neanche una scrittrice a dire il vero, per carità- però come si suole dire, alle volte, sono le parole a scriversi da sole e noi che ticchettiamo sulla tastiera siamo il mezzo che permettono alle parole di emergere dal nostro animo.
E questa volta mi è successo in un modo del tutto spontaneo e casuale, non l’avrei mai detto che sarebbe potuto capitarmi, permettendomi uno sfogo romanzato e non.
E siccome non so in quale categoria possa figurare questo scritto, lo pubblico qui, in questa sezione, sapendo bene che io e la metrica poetica non andiamo granché d’accordo, amando tuttavia la poesia in tutte le sue forme, io sono più per i versi liberi, nonché, in tutta sincerità, per le parole libere, quindi se mi verranno fatte critiche, sono benaccette come anche suggerimenti e qualsiasi consiglio.
Questo pezzo è sperimentale, nel senso che è una sorta di esperimento, ispirata sulla scia di quello che spero di pubblicare entro la settimana se mi sarà possibile.
Non è pubblicità occulta, assolutamente no, ma nel caso in cui non si sia gradito lo scrittino o qualcuno vorrà sapere per curiosità come è nato, allora probabilmente potrà saperne di più.
Il titolo, come anche una parte dell’ultimo verso, è il titolo della canzone “E mi troverai” di Sergio Cammariere, che vi consiglio di ascoltare.
Infatti, ascoltandola in treno mi ha ispirato questo testo –non so nemmeno come chiamarlo- e spero che qualcuno avrà la bontà di leggerlo e farmi sapere cosa ne pensa.
Con ciò, chiudo la comunicazione, ringraziando in anticipo chi leggerà in modo silente e non.
Un abbraccio,
Layla_Morrigan_Aspasia.