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Autore: Doyoureallywantme    24/04/2012    3 recensioni
Il 5 Aprile ebbe un incidente.
Il 21 Maggio conobbi Chris.
Il 6 Giugno scoprii la verità.
Il 19 Luglio arrivò la fine.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I need you.
 
 
 
 
Il 5 Aprile ebbe un incidente.
Il 21 Maggio conobbi Chris.
Il 6 Giugno scoprii la verità.
Il 19 Luglio arrivò la fine.
 
 
 
 
“Ti piace?” disse porgendomi un peluche.
“E’ un orso?”
“Si.”
“Mi piace.” sorrisi.
“Devi dargli un nome.”
“Idee?”
“Lully Puf.”
“Eh?”
“La mia gatta si chiamava così.”
“Ok è deciso. Ti presento Lully Puf, la mia migliore amica.”
 
 
 
 
“Reley, ti prego dì qualcosa.”
Scuoto la testa, le mani tra i capelli e gli occhi gonfi. Non voglio crederci.
“Tu, tu l’hai ucciso.“ sussurro.
Le lacrime gli cominciano a scorrere veloci sulle guance andandogli a sporcare la maglietta. Calcia la sedia. È nervoso, preoccupato.
“Mi dispiace. Ero ubriaco, non l’ho fatto apposta.”
“Non l’hai fatto apposta.” ripeto alzando la voce.
La rabbia sale. Gli corro incontro e comincio a picchiargli il petto con dei pugni. Lui mi afferra le mani e mi abbraccia stretta.
“Lasciami, lasciami.”
“Reley. Non abbandonarmi, io, io ti amo.” Ah,mi ama?
“Lasciami!” lui rallenta la presa e io sciolgo l’abbraccio cadendo sfiancata a terra. Sono morta, la mia anima vuole uscire dal mio corpo. Sto per esplodere, voglio urlare, rompere tutto quello che ho sotto mano.
Lo osservo, adesso è immobile, non dice più niente. Il capo chino e le mani a coprirgli gli occhi. È un vigliacco, un codardo, un bastardo.
Prendo coraggio.
“Non parli più, non hai più scuse?!” gli urlo dietro piangendo. Niente non funziona, è come in trans. “E’ in coma per colpa tua!” continuo.
Ah, lo odio, lo odio, lo odio. Mi vergogno per lui, non risponde.
“Ogni volta che lo andavo a trovare e ti chiedevo di venire, tu inventavi sempre mille impegni! Avevi paura che i sensi di colpa ti avrebbero fatto dire la verità?”
Silenzio. “Cazzo rispondi! Rispondi!” gli tiro addosso un cuscino. Non reagisce.
“Chris esci!” gli ordino. Mi dirigo verso la porta per aprirla, lui mi blocca. “Che c’è adesso?” sbotto irritata.
“Non fare cazzate!”mi urla.
“Ah se intendi di andare a denunciarti alla polizia, no, non preoccuparti, questo lo farai tu!”
Si allontana con la coda fra le gambe. Bastardo! Impreco dentro.
Non voglio perdere tempo, cosa ci faccio qui?
Io devo vederlo. Mi precipito all’ospedale, dio da quanto tempo non venivo. Questo luogo mi mette inquietudine. Chiedo all’infermiera dove è Louis. Dopo alcuni minuti, arrivo alla sua camera e mi inginocchio al suo letto. È disteso, con la flebo attaccata al braccio. Gli occhi azzurri chiusi ormai da troppo tempo e il respiro lento mi fanno tristezza. Perché non si risveglia? Lo rivoglio qui con me. Rivoglio il mio Louis a tenermi compagnia, a prendermi in giro, ad abbracciarmi, a baciarmi. Sembra la versione maschile della Bella Addormentata Nel Bosco. È così bello. Gli prendo la mano e la osservo. Comincio a parlargli e gli scompiglio i capelli cercando di ricordare il suo sorriso. È perfetto.
Lo sai che ti amo vero? Svegliati, io ti aspetto. Sono qui ho bisogno di te. Non ti preoccupare si aggiusterà tutto. Staremo sempre insieme vero?”
 Osservo la stanza. I fiori sul comodino sono appassiti. Louis ama i fiori. Chiudo gli occhi e mi addormento accanto a lui.
Da quella sera in poi, tutti i giorni gli porto i fiori. Mi fermo alcune ore con lui, gli rimbocco le coperte e gli canto canzoni.
Da quella sera fino al 19 Luglio, sono stata felice, mi bastava andarlo a trovare e vederlo per rallegrarmi.
Oggi giorno del mio compleanno sono triste. Lui non è più parte di me e io non sono più parte di lui. Ma io ho troppo bisogno di Louis, più di chi ha bisogno di respirare. Senza di lui sono persa, non sono nessuno. I dottori dicevano che stava migliorando, ieri è morto. Stringo al petto Lully Puf, l’orsacchiotto che mi aveva regalato quel brutto pomeriggio dell'incidente. Lo annuso. Gli avevamo fatto cadere sopra una boccettina di profumo e ora emana un odore intenso nel quale mi perdo. Il respiro rallenta e il cuore si ferma. Louis sto arrivando.
 
 
 
 
Okay!
È un po’ triste vero?
Questa è la prima one-shot che scrivo e non mi convince molto, però mi piaceva l’idea quindi commentate!
 
  
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