Sotto copertura

Ryan si ricordava ancora l'ultima volta che lui e il suo partner avevano svolto una missione sotto copertura. Era successo all'inizio della loro 'collaborazione', non si conoscevano ancora bene, ma avevano entrambi una certa esperienza in quel campo e subito trovarono una certa sintonia tra loro che avrebbe sicuramente portato buoni risultati nel lavoro.

Quella volta avevano dovuto farsi passare per due impiegati in una società che fungeva da copertura a qualcosa di molto più grosso e pericoloso e il loro compito era quello di raccogliere informazioni, prove che avrebbero poi potuto utilizzare contro di loro per incriminarli.

Per caso, quella mattina, avevano sentito parlare due delle guardie del corpo del capo: dicevano che si sarebbe svolto un incontro al vecchio magazzino. Qualcosa di grosso.

Si erano preparati, li avevano seguiti e adesso si trovavano a un'isolato da quel magazzino, cercando di capire in che modo eludere la sorveglianza per dare un'occhiata e poi decidere se chiamare rinforzi, o chiamarli subito.

Stavano per lasciare il loro nascondiglio per provare di capire almeno quante fossero le guardie quando un rumori di passi li fece allarmare: una delle guardie si era allontanata dalle altre – forse per un giro d'ispezione – e si stava dirigendo verso di loro. Stava per arrivare al vialetto dove loro erano nascosti, stava per scoprirli e mandare a monte tutta l'operazione, quando Kevin, impulsivamente, spinse Esposito contro il muro, assalendo poi le sue labbra.

Un'ottima copertura 'fingersi' una coppia gay che si era appartata lì all'uscita di uno dei tanti pub aperti a quell'ora nella zona, aveva pensato Ryan mentre cercava di non far caso alla minima distanza che lo separava dal corpo dell'uomo di cui si era innamorato.

Si sorprese, e non poco, quando Javier rispose a quel bacio con la stessa intensità, stringendogli la nuca con una mano per avvicinare di più le loro labbra, per poter assaporarle meglio, mentre con l'altra gli stringeva la vita e avvicinare il bacino di Kevin al suo.

La guardia li fissò con uno sguardo tra il critico e il disgustato prima di continuare a camminare e allontanarsi da loro. I due si separarono, riprendendo fiato e guardandosi negli occhi, confusi.

Ryan si ricordava ancora l'ultima volta che lui e Esposito avevano svolto una missione sotto copertura perchè era stata la prima volta che si erano baciati e una delle più belle notti della vita di entrambi.