Nuova One shot! (: 
O meglio, una piccola storiella che ho scritto mesi fa e che avevo completamente dimenticato! :) :)
Ho voluto lasciarla così, per capire come sono cambiata e devo dire che sono contenta di ciò perché posso essere felice di dire che sono migliorata, di molto! 
Un Bacio a tutti, chocco! :D

 

Le sopracciglia aggrottate formavano più rughe di quanto non ce ne fossero già sul volto dell’attento signor Weasley.

In tutta la sua vita non aveva mai visto qualcosa di così piccolo, senza fili e che.. non funzionasse..?

Continuava a schiacciare i piccoli numeri, portava all’orecchio quell’aggeggio babbano e chiamava Molly, senza ottenere risposta. Che la moglie lo evitasse? No, non era possibile, non aveva fatto niente di male negli ultimi tre giorni. Non ancora.

Cominciando a innervosirsi, iniziò a schiacciare i tasti con più decisione, gli occhi pieni di rabbia, le labbra con un’alquanto strana smorfia di disappunto. Le mani sudate strinsero quel piccolo oggetto e lo sbatterono sul tavolo da lavoro fino a che, come d’incanto, una luce illuminò il piccolo garage, riempito di strani oggetti babbani e libri vari, tra cui “Guida al Babbano”, di Alux, “Papere di gomma”, di Dilo, “Babbani: Uomini o Fagiolari?”, di un certo Team Fagiolaro: i più consultati e rovinati.

Gli occhi chiari di Arthur Weasley, che parvero diventare quasi bianchi a quella luce, si sgranarono e la paura si dipinse in quelli quando una musica rimbombò per la struttura, assordando l’uomo.

A questo punto, come tutte le persone normali avrebbero fatto, il rosso fece un enorme salto all’indietro, andando a finire su un lungo cavo, appartenente al grande frigorifero babbano, facendolo precipitare verso il duro pavimento, facendo scattare in lui qualcosa.

La scena doveva essere vista al rallentatore: la bocca aperta, gli occhi che piano piano si stringevano, la presa del cavo che si allacciava stretto alla gamba del povero signor Weasley, che intanto tirava fuori una bacchetta consunta e la puntava verso l’oggetto che fino a qualche secondo prima stava studiando.

E l’incantesimo partì.

All’interno della Tana, la signora Weasley era alle prese con l’ennesimo capriccio dei suoi nipotini James e Albus. Lo sguardo compassionevole di Harry e Ginny e quello ghignante di George, rendeva il tutto a dir poco comico.

Fu questione di un istante: un boato fece tremare la casa, già pericolante di suo e fece scattare in piedi tutti i presenti, che si affacciarono alla finestre. La grossa pentola di zuppa di fagioli saltò per aria, rovesciando il suo contenuto sulla testa di Molly.

Gli occhi giustamente spaventati e inorriditi dei presenti si spostarono su di lei: il viso piegato in avanti, i capelli rossi diventati più scuri del normale e le spalle che si alzavano e si abbassavano troppo velocemente.

Il volto della donna si alzò lentamente, facendo ricadere i capelli gocciolanti sulle spalle. La bocca stretta, le guance arrossate e gli occhi..! Gli occhi potevano fare concorrenza a quelli di Lord Voldemort (che la sua anima martoriata non possa mai trovare pace).

La donna prese fiato e urlò con tutta se stessa:

-  W E A S L E Y ! !