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Autore: RBlaine    24/04/2012    1 recensioni
In punta di piedi sulla scogliera, su quel bordo affilato a strapiombo sul mare.
Sara è Esmeralda stessa, condannata ad un destino di danza perpetua e incomprensione. Da se stessa, dagli altri. Da quel mare che si infrange contro la scogliera.
Ottava classificata su 28 al contest "Immagina una drabble..." indetto da Ria-chan. [Vincitrice del Premio giuria]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia ha partecipato al conest di Ria-chan (Immagina una drabble...) classificandosi settima su ventotto partecipanrti - mi permetto di ripetere, tutte davvero bravissime.
Riporto fedelmente la storia come l'ho mandata per il contest, anche se, non so perché, nelle introduzioni sembro sempre antipatica.



Titolo della storia: Balla, mia Esmeralda
Pacchetto scelto: numero 8, “Ballerina - Scogliera”
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, malinconico
Avvertimenti: Drabble (eh beh)
Introduzione: Sara, una ballerina, danza su una scogliera.
Note dell'autore: Non ho molto da dire, se non che il titolo è una citazione da Notre Dame de Paris, il musicol – quello con le musiche di Cocciante, per intenderci. Esmeralda qui è Sara stessa, in un certo senso condannata al suo destino di danza perpetua e di incomprensione. Benché abbia talento, non ama ciò che fa. Perché lo faccia è lasciato all'immaginazione del lettore.














Balla, mia Esmeralda



Sara ballava, ballava e ballava.
In punta di piedi sulla scogliera, su quel bordo affilato a strapiombo sul mare.
Girava e girava e girava, piroettando in equilibrio come senza peso, cullata dalla sua stessa indifferenza.
Una ballerina non soffre, dicevano, una ballerina continua a danzare. Una ballerina non è altro che musica e fluidità, gridavano, è come il mare che ondeggia ipnotico avanti e indietro contro le scogliere.
Le sue dita sfioravano la roccia friabile e tanti piccoli sassi precipitavano da quell'altezza vertiginosa, e lei restava a guardare quasi con bramosia. Se la ballerina fosse stata la scogliera, avrebbe potuto fare la stessa fine di quei sassolini, cadendo dal palco della Scala.














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Banco Informazioni.

Dunque, l'unica cosa che ho da aggiungere è che Ria-chan mi aveva consigliato di mettere ; al posto di , nella frase "... gridavano, è come il mare..." per rendere più incisiva l'immagine che dava. Effettivamente sono d'accordo con lei, ma la mia intenzione era quella di lasciare un'idea di grida continue e martellanti. Comunque, ho preferito lasciare così principalmente perché così era come l'avevo inviata al contest e non volevo "falsare".
Qui trovate il giudizio di Ria-chan insieme al banner per l'ottavo posto, e qui il premio giuria da me diviso con un' altra partecipante.

Bene, tutti qui. Grazie davvero a Ria-chan, che ha fatto uno splendido lavoro, e alle altre partecipanti, che hanno fatto altrettanto.

  
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