-Non c’è più niente da fare- mi dicono i guaritori.

-No, non è possibile, ci deve essere per forza qualcosa per farlo tornare come prima-

-Hermione, ci dispiace, ma non possiamo fare nulla-

-No, vi dico che..-

-Tesoro devi accettarlo…-

-NO!- gemo accasciandomi a terra.

Qualcuno prende la mia mano.

E’ Lupin.

-Vieni, sai che vuole te-

L’uomo mi porta dentro la stanza.

Tu sei nel letto vicino alla finestra.

-Vai- mi incita, e esce.

Io mi avvicino sempre di più con passo incerto.

Non volti la testa quando ti arrivo accanto.

Non lo fai, perché non puoi.

Però lo so che hai avvertito la mia presenza.

Mi siedo di fronte a te.

Prendo la tua mano.

Non sento niente.

Non è più la mano calda e accogliente di una volta.

Le tue braccia..

Non mi stringeranno mai più a te.

I tuoi abbracci sono un ricordo lontano, sfocato.

Così sicuri, forti, ma allo stesso tempo dolci.

E gli occhi, i tuoi occhi.

Mi guardi.

Finalmente sento che ci sei.

Mi basta guardarti negli occhi.

Sapere che sei qui.

Che non mi hai lasciata.

Perché non abbiamo mai avuto bisogno di parole.

Uno sguardo supplice, triste.

-Sono qui, Harry- ti rassicuro.

Stringo sempre di più la tua mano.

-Sono qui- continuo a ripetere.

E’ troppo forte, incontrollabile…

Una lacrima fa capolino.

E poi un’altra, e un’altra ancora.

So che dovrei essere io a rassicurarti,

a dirti che andrà tutto bene,

che io ci sarò sempre.

Ma le lacrime continuano a scendere, incessanti.

I tuoi occhi diventano lucidi.

Calde lacrime rigano il tuo volto.

Perdonami.

Mi rannicchio su di te.

Appoggio la testa sul tuo petto.

Tum

E’ il tuo cuore.

Tum

So che il mio Harry è ancora lì dentro.