All'improvviso la vedo alzarsi dal letto, prendere un leggero pull over scuro ed uscire dirigendosi verso il terrazzo della nostra stanza del motel.
Non capisco perché lo fà,perché si comporta così, perché doveva starmi tanto lontano? Eppure pochi istanti prima sembrava di tutt'altro avviso. Confuso da tutte queste domande che ronzavano nella mia testa, mi alzo e la seguo ma quando si accorge della mia presenza a stento parla " Non farlo " è tutto ciò che mi dice con voce tremante ma delicata, sembra avere paura " Perché? " le chiedo sinceramente confuso da questo comportamento e visto che non mi risponde la chiamo con voce bassa " Elena "  e in quel momento succede l'impensabile, l'unica cosa che MAI avrei previsto.

La ragazza dai capelli scuri e occhi da cerbiatto, corre tra le mie braccia e mi bacia.
E' un bacio improvviso, passionale. Quando le nostre lingue entrano in contatto mi sembra di morire e rinascere tutto insieme, porto le mie mani poco sopra il suo di dietro, e mi godo quel bacio tanto atteso. Ci distacchiamo solo per un momento per riprendere fiato, poi quando le nostre labbra si ritrovano, la stringo ancora di più a me, voglio tenerla così per sempre, tra le mie bracia.
Nessuno dei due ne ha abbastanza e io piano la spingo verso il muro dietro di lei e inizio a baciarle il collo per poi scendere su quel dolce seno, dal sapore di pesca. La sento sospirare, gemere e a quel punto le prende il mio viso tra le sue mani delicate e i nostri occhi si incontrano e quel contatto quasi mi fa paura, paura che lei si penta. Ma appena vedo i miei occhi riflettersi nei suoi color nocciola, capisco che mi sbaglio,nei suoi occhi vedo solo amore e capisco che stavolta è il momento giusto per noi due.

Riprendiamo a baciarci appiccicati a quel muro, esploro ogni centimetro nel suo corpo con le mie mani e appena le tolgo di dosso quel lungo e inutile pull over, lei si fa ancora più passionale, mi mordicchia le labbra e io capisco quello che devo fare.
La alzo da terra tenendo le mie mani sul suo di dietro e senza staccarmi un momento da lei, la porto indietro nella stanza, la porto di nuovo su quel letto. Lei però intanto, aveva provveduto a togliermi la camicia ormai aperta e così quando la appoggio a quel letto provvedo subito a toglierle la canottierina e presto anche la tuta del pigiama facendola rimanere solo in biancheria. Mi fermo per un secondo ad ammirare quel corpo che ho sognato a lungo di avere, la donna che ho sognato a lungo di avere e ora finalmente che sembrava mia, stentavo a crederci. Mi metto sopra di lei e comincio a baciarla fino a che le nostre labbra non sembrano fatte per essere sempre unite, e piano lei mi sbottona i pantaloni, notando la protuberanza del mio membro ingrossato dal piacere e la sento ridere mentre la bacio.

Dolcemente allora le slaccio il regi senno e le tolgo le mutandine per poi posare il mio sguardo nel suo, in attesa di una sua approvazione a continuare e nel profondo spero che lei non si tiri indietro proprio ora ma nessuna parola di conferma arriva da parte sua, solo un gesto, un bacio dolce che vale più di ogni conferma. Con passione allora inizio a baciare ogni centimetro del suo corpo snello e quando aver esplorato ogni parte del suo corpo con la mia lingua decido di farla sospirare ancora un po', così infilo piano un dito nel suo sesso, e lo inizio a muovere prima piano, poi più velocemente e quando le dita diventano tre, raddoppio la velocità portando Elena quasi a gridare dal piacere, così un po' per paura che venga solo su una mia mano, per cuorisità fino a dove sa spingersi, mi fermo. Vedo il suo viso corrugarsi ma poi capisce e piano ribalta la situazione salendomi sopra. Comincia a baciarmi il petto scendendo piano verso il mio membro e quando lo prende in mano e inizia a muoverla delicatamente su di esso provoca in me sensazioni fantastiche, meravigliose ma solo quando comincia a baciarlo e se lo porta in bocca comincio a gemere in preda da piaceri mai provati in 145 anni. Mi godo questo momento ancora e ancora, poi però ribalto di nuovo la situazione e baciandola con estasi le entro dentro, piano, dolcemente e allo stesso modo comincio a muovermi dentro di lei e in quel instante i nostri respiri si sincornizano e insieme cominciamo a gemere e allo stesso modo insieme, raggiungiamo il massimo punto di piacere.

Non riesco a fermarmi a staccarmi da lei e così continuiamo questo bellissimo gioco quasi per un'ora e mezza, poi piano mi distacco da lei però cominciando a coccolarla e cullarla fino a che morfeo non ne prende possesso.

Ok penso di essere pazza....ma l'ispirazione è arrivata questa mattina e beh l'ho messa giù. Spero che sia decente e che vi piaccia almeno un po'.
xoxo Slancy