È rimasto solo un ricordo








 

Piove.

La pioggia non piace a nessuno.

Dicono che é fastidiosa.

Violenta.

Mette malinconia, dicono.

A me la pioggia piace. Tantissimo oserei dire.

In estate poi, dona un grande senso di benessere.

Respiro l'aria che si rinfresca, l'odore della terra bagnata.

C'è qualcosa di più bello del sentire l'odore della terra bagnata? Non credo proprio.

Sentire il suono delle gocce che finiscono sulla strada, sulle grondaie, nelle pozzanghere.

C'è solo silenzio attorno, perché la gente preferisce stare rintanata in casa;
mentre qui, sotto la pioggia, tutto tace, senti solo le gocce e i tuoni,
il cielo si oscura e il vento é fresco. 

Poco fa camminavo, perché mi fa allontanare dai problemi;
tutto ad un tratto ha iniziato a piovere e mi sono riparata sotto questo salice.

Si insomma, fa quasi freddo ma non m'importa, perché piove e mi sento rinascere.

Mi viene in mente quel giorno, un lontano ricordo.

Quando me ne stavo seduta su una collinetta, sotto la pioggia,
mentre i miei capelli si attaccavano al mio viso.

Quando il tempo si é fermato nel momento in cui quel ragazzo biondo, che ho sempre odiato,
si é avvicinato a me senza curarsi del fatto che la sua perfetta camicia si stesse bagnando o che i suoi capelli non fossero più al loro posto.

Si é avvicinato e senza dire niente si é seduto di fianco a me.

Ci siamo guardati e basta, perché non servivano parole, non più ormai.

Non eravamo più due persone diverse, eravamo simili, simili perché ognuno di noi aveva perso qualcuno, e ognuno di noi si sentiva un po' in colpa per questo.

È a questo che stavo pensando quando ho sentito le sue labbra sulle mie.

Quel momento é durato poco, troppo poco, perché se n'è andato e di quel giorno,
é rimasto solo un ricordo.