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Autore: JinxxedOutlawGirl    26/04/2012    2 recensioni
Ecco un'altra mia fanfiction,questa volta mi sono cimentata in uno Yaoi,Il pairing sembra che sia molto intiubile, amo la coppia Yu-Strify :3 ah!l'amour...detto questo spero vi piaccia anche questa mia 'breve' operetta,l'avevo scritta per me,ma oggi ho deciso di pubblicarla..
Bien,mi tolgo dalle scatolozze e vi lascio alla vostra buona lettura,mi raccomando,recensite! ;3...
BloodlyJane.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Strify, Yu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sentivo perso,mi sentivo ogni giorno quasi morire.
Era ormai da un anno che tenevo tutto dentro,era difficile sapere,o meglio capire,quello che il mio cuore stava passando.
Volevo dirglielo,ma avevo paura di perderlo,avevo una fottuta paura che si potesse allontanare da me.
E' bello vederlo ogni mattina,è bello vederlo ridere,ti riempie il cuore,te lo fa battere,come nessuno sa farlo,con quei suoi atteggiamenti,con quel suo gesticolare,con quella sua famosa parlantina e persino con i suoi soliti movimenti sensuali e provocatori che usava sul palco,durante le nostre esibizioni di gruppo.
 
Si...mi sento,assolutamente e decisamente perso,come mai credo di esserlo stato. Perchè io Yu,il chitarrista,nonchè conosciuto come lo sciupafemmine del gruppo,sono caduto nella trappola,nella sua trappola.
Era un periodo di pausa che noi,come band ci eravamo presi,ma comunque ci vedevamo tutti i giorni per le prove,alcuni di noi condividono persino un appartamento,perciò non è così difficile come sembra stare a contatto.
Io,fortunatamente,potevo vederlo tutti i giorni,perchè abitavamo sotto lo stesso tetto,insieme a Kiro,il bassista della band.
Durante questo periodo di pausa,tornavamo dalle nostre famiglie soltanto nelle occasioni,nelle festività e nemmeno.
In casa,ci aiutavamo a vicenda,ognuno aveva un compito,che giorno per giorno cambivamo,cosi che tutti avessero potuto svoglere le medesime cose in casa..Io non ero esattamente un tipo 'casalingo' ma mi ci sono dovuto adattare sin da subito...
Oggi ad esempio,io e lui,avevamo delle faccende,che non riguardavano fare il bucato o spolverare,bensì dilettarci in cucina e sistemare la tavola per tutti,visto che oggi ci riunivamo tutti insieme per il pranzo.
Avevamo preparato presto da mangiare perchè nel primo pomeriggio ci saremmo dovuti preparare per un'intervista alla radio di Berlino,dovevamo essere puntuali,persino Shin faticò ad alzarsi un'ora prima dal letto..
Era da quando ci eravamo alzati,che non mi aveva nemmeno rivolto una parola,sapevo che è abbastanza lunatico,ma a me piace proprio così,sorrido..e senza neanche accorgermene sussultò al sentir la sua voce...
"Gentilmente,potresti chiamare gli altri ragazzi,ed avvertirli che è quasi pronto?"
Non aveva distolso,nemmeno un attimo i suoi splendidi occhi grigi da quello che stava facendo,io mi limitai ad ubidire,e andai ad avvertirli che il pranzo era quasi servito a tavola..
Quando era in compagnia degli altri era sempre sorridente,con me no,perchè?
Era così semplicemente bello,anche mentre beveva il vino dal suo bicchiere preferito,e lo faceva con tutta la disinvoltura e l'eleganza che lo caratterizzano...
Non passò nemmeno mezz'ora da quando eravamo a tavola,che mi alzai improvvisamente per poter sparire dalla sua vista,una fitta morsa allo stomaco mi aveva obbligato a reagire in quel modo,ma perchè?
Perchè il mio corpo e in particolare il mio cuore stavano metabolizzando bene il fatto che lo amo più di qualunque altra cosa?
O semplicemente,non vorrei farmi triste e poi piangere dagli altri?
Shin,uno dei miei migliori amici,all'interno della band,si accorse immediatamente che qualosa non andava,si perchè io non avevo parlato con nessuno di quello che provavo,mentre con lui si...
Andai nella mia camera,mi coricai sul letto e incominciai a giocare con quella che era la mia fedele pallina anti-stress,lanciandola al muro difronte al mio letto,riprendendola al balzo,per poi rilanciarla di nuovo,andando avanti così per un buon quarto d'ora. 
Era diventata ormai una cosa meccanica,era tutto frutto del mio fottuto nervosismo e delle fottutissime frustazioni...
Cominciai a piangiere lentamente,avevo un peso enorme sul cuore,ad un tratto però sobbalzai sentendo qualcuno che bussava alla porta di camera mia,mi asciugai subito le lacrime,ma dubito che il mio amico non se ne sarebbe accorto del mio sfogo..
"Chi è?"
"Io Shin,posso?"
"Si entra pure Shin,la porta è aperta.."
"Sono passato per vedere,cos'hai..te ne sei andato improvvisamente ,sicuro che stai bene?"
"Si si..sono solo un pò nervoso,ma va tutto bene..."
 
Ma a chi volevo darla a bere?Shin non era il tipo che si faceva infinocchiare facilmente e poi capiva subito se c'era qualcosa che non andava,però delicato e poco invadente per com'era di natura,accontonò la possibilità di farmi un interrogatorio sorridendomi...
 
"Mh..ok,se hai bisogno io sono di la,vado a prepararmi visto che dobbiamo trovarci puntuali alla radio.."
"Hai ragione,ora mi preparo anch'io.."
Sorrisi malinconicamente mentre vedevo Shin allontanarsi,non mi accorsi però che uscendo da camera mia,lasciò la porta socchiusa,scoppiai nuovamente a piangere,e mi alzai a fatica dirigendomi davanti all'armadio,dopo qualche minuto però qualcuno si accorse dei miei singhiozzi disperati,del mio urlo silenzioso..
 
' I don't need no fakes around me,
All i want is you to be with me,
Here I am,
All this words have lost their meaning 
I just hope you hear my Silent Scream..... '
 
Dei passi avanzarono lenti,dentro la mia camera,sentivo il suo profumo,sapevo bene che era lui..Io ero ancora in 'ricerca' di qualcosa da mettermi,ero seduto per terra con le gambe incrociate e non facevo altro che continuare a singhiozzare,ma allo stesso tempo nascondere i miei singhiozzi..
 
"Che hai?" -chiese delicatamente ancora appoggiato allo stipite della porta,io mi girai e lo guardai per qualche secondo-
"Niente..." -risposi secco,alla stessa maniera come lui sta trattando me da questa mattina anche se non riesco ad essere così per molto di solito-
"Guarda che non mi puoi rispondere così,non a me...perchè bene o male,ti conosco,e so che c'e sicuramente qualcosa che non va,qualcosa che ti turba.." -rispose camminando lentamente verso di me per poi sedersi vicino a me-
"Allora uomo...lo sai che con me puoi parlare vero?Anche se delle volte sembro lunatico,io sono sempre disponibile..."
 
Delle volte?Quasi sempre sei lunatico,pensai...Non hai idea di cos'è che mi turba,del mio piccolo,ma allo stesso tempo grande 'problema'.
"Non saprei darti una risposta.." -continuai a rispondere gelido-
"Hei...ti vuoi almeno girare verso me?" -chiese-
Se tu sapessi quello che provo guardando i tuoi occhi,è come se il mio cuore si tuffasse in un immenso oceano..
Mi girai,ma con il viso abbassato tenuto dai palmi delle mani.
Lo sentivo,lo vedevo avvicinarsi verso me,e con due dita delicatamente cercò di alzarmi il viso,rigato dalle continue lacrime,e caratterizzato da due occhi chiari ma infuocati per il dolore...
"Allora?Hai uno sguardo diverso dal solito..." 
"...uno sgurdo che non mi piace,ma sopratutto non mi convince..." -continuò-
Alla vista dei suoi occhi,e alla delicatezza dei suoi modi di fare,il mio cuore in quel momento ha perso un battito..
"E' vero...non sto bene nemmeno adesso.." -mi convinsi a parlare-
"Cosa vorresti dire?-esclamò scherzando- non puoi stare male in mia compagnia.."
 
Ci sapeva sempre fare,e sapeva essere sempre malizioso,anche nei piccoli gesti,e nelle semplici parole..
"Guarda che se non ti va la mia compagnia,me ne vado subito.." -continuò ridendo-
Sospirai,penso che era arrivato il momento di dirglielo,di dirgli tutta la verità...
"Senti...io dovrei dirti una cosa,una cosa che rigurda anche te..." -dissi in un sussurro-
Lui invece da uno sguardo scherzoso e malizioso,passò ad uno sguardo assolutamente serio.
"Diamine,cosa aspetti a parlare allora? E qualcosa di brutto?"
 
Era visibilmente nervoso...
"No,brutta no,almeno secondo il mio parere,ma ho paura a dirtela..."
"Ma perchè?Hai fatto qualcosa che ha potuto danneggiarmi?Non capisco...."
"No,niente danni,il fatto è che..."
"Che?" -riprese lui-
"Si cazzo,Io Dirk de Buhr amo te Andreas e non da poco,ma da un anno capisci?" -sbottai mentre le lacrime tornavano nuovamente padrone del mio viso-
Ecco,finalmente trovai il coraggio di sputare tutta la verità...Inizialmente lui sgranò gli occhi,ma poi si rilassò e poggiò la testa al muro,chiudendo gli occhi...
"Perchè?" -chiese-
"Perchè cosa?"
"Perchè diamine non me l'hai detto prima eh?" -continuò in un sussurro stringendo le mani in dei pugni-
"Non potevo permettermi il lusso Andreas,non potevo...ti avrei sicuramente perduto.."
A quelle parole,sciolse i pugni aprì gli occhi puntando lo sguardo davanti a se in un punto impreciso e  delle lacrime cominciarono a rigare il suo viso,delicato...
"Ti ho già perso Andreas?rispondi..."
"No..."
"Non mi hai perso..potevi però,trovare prima l'accortezza di fare questo passo..." -mi ammonì con le parole e con lo sgurdo,poi improvvisamente,le sue labbra prendevano la piega simile ad un sorriso-
Io mi appoggiai al muro accanto a lui,portandomi poi le mani al viso,maledicendomi per quello che veramente avrei potuto fare anche mesi addietro...
"Mi sono immaginato sempre le tue labbra sulle mie sai?" -disse timidamente per la prima volta,chidendo nuovamente gli occhi,le sue parole mi fecero per un attimo paralizzare,mai mi sono sentito in vita mia come in quel preciso momento..-
"Allora che aspetti?Perchè non mi dimostri quanto ti piaccio?" -chiese girandosi stavolta da me-
"Cosa?"
"Hai capito benissimo..." -disse annuendo e sorridendo-
In quel momento mi detti una scossa,cambiando improvvisamente umore,perchè non potevo farmi scappare una simile occasione.
Decisi di prenderlo con delicatezza per una mano,e farlo appoggiare sulle mie gambe...e delicatamente gli appoggiai le mani sul viso,carezzandogli delicatamente le guance con i miei enormi pollici che ricoprivano quasi tutto il suo viso..
"Aspettavo questo momento,anch'io da tempo..." -mi proferì quelle parole in un sussurro,come una sorta di confessione-
"Anch'io.." -risposi,poggiando la fronte contro la sua-
"Cosa aspetti?Baciami.." -mi ordinò maliziosamente,poggiando le braccia intorno al mio collo-
Senza farmelo ripetere un'altra volta le nostre labbra finalmente si unirono dando vita ad una sorta di danza vorticosa,nella quale le nostre lingue andavano a scontrarsi e ad accarezzarsi...
Sembrava tutto così...Surreale,ma stava accadendo davvero..
"Sei la cosa più bella che la vita mi avesse potuto donare.." -dissi in un attimo di stacco-
Nemmeno due secondi dopo le parole da me pronunciate,le nostre labbra di riunirono nuovamente ricominciando quella danza che ci avrebbe sicuramente fatti dimenticare del resto del mondo.
   
 
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