Anime & Manga > L'uomo tigre
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Autore: telesette    26/04/2012    2 recensioni
I pensieri di Naoto Date, nel momento in cui Kenta e Ruriko lo mettono di fronte alla più difficile decisione della sua vita. Combattere il male e la disonestà senza infrangere le regole, anche a rischio della propria vita.
Una questione di coscienza...
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Questione di Coscienza

Pitone Nero, il messaggero di Tana delle Tigri...

So bene che questo non è il primo né tantomeno l'ultimo sicario che Mister X mi manderà contro, tuttavia si sbaglia di grosso se crede che sia disposto a farmi ammazzare tanto facilmente.
La maschera che indosso non è solo un pezzo di pelle conciata, bensì la parte visibile di ciò che sono.
Io sono l'Uomo Tigre!
Come quella fiera e fortissima predatrice dell'India, anch'io ho fatto del mio corpo una micidiale arma naturale.
Le zanne e gli artigli che desideravo per combattere sono ora le mie mani, i miei piedi, la mia rabbia e il mio furore... Non sono più una vittima di quella schifosa società di parassiti e sciacalli. Ora ho la forza di ribellarmi ad anni e anni di ingiustizie e sofferenze, senza dover più chinare la testa davanti a nessuno. Sul ring le differenze sociali non significano nulla: siamo due uomini che lottano uno contro l'altro, mossi dall'istinto e dalla bestialità di una lotta senza regole.
La nostra è una lotta mortale.
Proprio così, un duello di belve affamate, dove si colpisce l'avversario finché non esala il suo ultimo respiro.
Purtroppo per te, Pitone Nero, non ho alcuna intenzione di farmi sconfiggere.
Entrambi veniamo dalla stessa scuola, lo stesso covo di assassini addestrati ad uccidere, ma non è così facile sbarazzarsi del sottoscritto.
Anch'io so usare mosse sleali, proprio come te, non credere di avere a che fare con un poveretto qualsiasi come i lottatori che hai rovinato... Piuttosto temimi come colui che ti sbranerà vivo!
Cos'hai in mano, un Pugno di Ferro?
Molto gentile da parte tua, così mi eviti di rovinarmi le mani sulla tua schifosa e lurida pellaccia.
Allora, come ci si sente ad essere colpiti dalla propria arma?
Fa male, vero?
Dal momento che volevi fare la stessa cosa a me, non vedo perché dovrei sentirmi in colpa nel fracassarti il cranio con questo gingillo.
Un colpo dopo l'altro, adesso è il tuo sangue a macchiare il ring, e questo è solo un anticipo di ciò che ti succederà tra poco.

- Voi tutti mi odiate, mi insultate - mi dico mentalmente, con le urla del pubblico che mi risuonano in testa. - Sarò ucciso se non ucciderò, è come essere nella giungla africana... Devo farlo, anche se non voglio!

Sono un uomo, sotto questa maschera.
Ho anch'io un'anima e, come e più di chiunque altro, posso provare dolore e sofferenza.
Ma se devo combattere contro esseri schifosi e disonesti, perché devo essere solo io a rispettare le regole?
Perché non devo ripagare le infamie con la stessa moneta?
Se abbasso la guardia, il mio avversario non esiterà un attimo ad approfittare della mia correttezza... E non posso permetterglielo assolutamente!

- Bel combattimento, siamo tutti con te, Uomo Tigre!

Non ci posso credere, qualcuno mi sta incitando.
Ma di chi è questa voce? La conosco...
Ah, certo, ora ricordo: è quel ragazzino, lo stesso che era venuto al mio incontro l'altra volta.
Ma com'è possibile che, in mezzo a questa folla che mi odia, lui invece sembra apprezzarmi così tanto?
Non capisco.

- Afferralo, distruggilo, buttalo giù - urla ancora, incitandomi a più non posso. - Viva i colpi proibiti !!!

Sono stupito...
E' la prima volta che qualcuno mi invita a comportarmi slealmente.
Se non ricordo male, questo ragazzo si chiama Kenta ed è uno degli orfani della casa di Ruriko.
Ma come mai un ragazzo orfano fa il tifo per me?
E' poco più di un bambino, ma ha una luce molto violenta nello sguardo... Perché?
Possibile che, nonostante gli insegnamenti di Ruriko, la sua rabbia sia tale da fargli vedere in me un modello?
Credevo che nessuno potesse ammirare un diavolo come me, figuriamoci poi un bambino.
Anch'io sono un orfano, e posso capire come si senta lui, ma è incredibile che ammiri tanto la mia violenza.

- Kenta - esclama Ruriko severa, comparendo improvvisamente al bordo del ring.
- Come... Tu?
- Vieni, Kenta - lo rimprovera lei, cercando di afferrarlo. - Torniamo a casa, ti prego, non puoi rimanere qui...
- No, non voglio - risponde Kenta rabbiosamente. - Quando sarò grande, diventerò come un Uomo Tigre... E tu, Ruriko, non me lo potrai impedire!
- Ma Kenta, cosa stai dicendo? - mormora Ruriko allibìta.
- Vivrò da solo, come un Uomo Tigre - prosegue lui deciso. - Tanto sono un orfano e nessuno può dirmi niente! Nemmeno tu, Ruriko, hai capito?

Ma che sta succedendo?
Possibile che questo ragazzo abbia veramente intenzione di seguire la strada del sangue e della violenza, come se fosse sua?
No, è assurdo.

- Mi piace l'Uomo Tigre, perché è il più forte di tutti - urla Kenta, con la stessa rabbia e determinazione che avevo io alla sua età. - Da grande voglio essere proprio come lui, per potermi vendicare di tutte le persone cattive, lo voglio e lo farò!

Mi sembra di vedere una scena già accaduta: la tigre che mi puntava i suoi occhi feroci, pur costretta nella gabbia dello zoo; il mio dolore e la mia sofferenza per il menefreghismo altrui, così come le risate e il disprezzo della gente che mi giudicava...
E' così che è cominciato tutto.
E' così che sono diventato un demone assetato di sangue.
Volevo vendicarmi, volevo reagire alle tante ingiustizie che ho subito.
Ma non è bene che un altro bambino voglia seguire le mie stesse orme, non è giusto!

- Uomo Tigre, ascolta - esclama dunque Ruriko, senza rabbrividire di fronte alla mia maschera. - Tu potresti essere una persona che conosco bene ma, se così non fosse, ti prego comunque di esaudire il mio desiderio: io so che anche tu hai un cuore e a quello io mi rivolgo...

Che cosa vuoi chiedermi, Ruriko?
Che cosa posso fare ancora, per te e per i ragazzi, dopo aver già accettato la condanna di Tana delle Tigri ?!?
Quello di Mister X era uno sporco ricatto, non ho rimpianti per la mia scelta, ma adesso devo lottare per la mia vita...
Ti prego, Ruriko, non guardarmi così.
Non chiedermi promesse che non sarei mai in grado di mantenere.
Sì, sotto questa maschera c'è Naoto Date, ma sul ring sono e devo rimanere uno spietato Demone Giallo!
La maschera della Tigre è l'unica arma che ho per difendermi dai miei nemici, non privarmi di quell'arma, ti prego.

- Come hai sentito, questo bambino sta incamminandosi su una cattiva strada... Vuoi per favore dirgli la verità? Ti ascolterà, perché ti ammira! Per favore, spiegagli che la vita non è quello che pensa e che dovrà vivere in maniera retta e onesta, anche se difficile... Ti prego, Uomo Tigre, fallo per me!

Vivere onestamente e correttamente, anche se difficile.
Mi stai forse chiedendo di affrontare gli scagnozzi di Tana delle Tigri, senza ricorrere ai miei artigli da Tigre?
Tutti i lottatori onesti che hanno combattuto contro di loro sono passati attraverso l'inferno, Ruriko.
Forse potrò vincere in modo leale contro uno o due di loro... Ma sarò sufficientemente forte per sconfiggerli tutti ?!?
Ancora una volta, seppure involontariamente, mi stai mettendo di fronte ad una difficile decisione.
Dici che questo ragazzo mi ascolterà, perché mi ammira ed è convinto che io sia nel giusto.
Ma può un demone trasformarsi in un santo?
Che cosa devo fare?
E' una questione di coscienza, la mia coscienza, la coscienza di Naoto Date.
D'accordo, Ruriko, farò come vuoi.
Se sei veramente convinta che, dalla mia correttezza sul ring, dipenderà il futuro di Kenta... Allora devo crederci anch'io!

FINE

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori

   
 
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