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Autore: HelenaRavenclaw    26/04/2012    5 recensioni
Un'ora al giorno ti concedi di tornare a quei pensieri, un'ora in cui sei finalmente sincera con te stessa.
Perché Harry per te è come l'aria nei polmoni, sai di non poter vivere senza di lui... (cit. dalla storia)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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L'uomo al quale appartieni

L'uomo al quale appartieni.


Il sole è ormai scomparso dietro il castello, Hogwarts è magica anche per questi momenti.
Niente ti turba in questo istante, sei solo tu in mezzo all'immensità del mondo, dell'universo.
Ti lasci avvolgere dal silenzio pieno dei fruscii e dei sussurri del vento.
Un sorriso ti incurva le labbra, canticchi: «Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore, ti prego insegnaci bene...», non prosegui perché un mano invisibile ti strizza il cuore.
Il peso dei ricordi ti assale, chiudi gli occhi e ti lasci andare: un mostro alto e puzzolente ti minaccia con un'enorme clava, i tuoi amici lo affrontano per salvarti, Harry ti sorride rassicurante; la faccia sporca e impaurita di Harry ti sorride, di nuovo tenta di rassicurarti, sullo sfondo di fiamme nere e tenebrose, hai paura: ti lanci tra le sue braccia perché l'idea di perderlo ti uccide.
Sei in biblioteca, l'ansia è padrona di ogni centimetro del tuo corpo, incontri una ragazza: le tue labbra si muovono e la vedi estrarre uno specchietto dalla borsa, anche tu ne hai uno in mano, sei andata lì per controllare una cosa importantissima, prima di parlarne con Harry devi esserne sicura, per un attimo i suoi occhi verdi prendono forma nei tuoi pensieri, dai un'occhiata allo specchietto: ti spaventi, per un momento pensi di averli visti lì, ma gli occhi che ti abbagliano sono enormi e gialli, poi il buio ti avvolge; stai correndo, il battito cardiaco a mille, facendoti strada tra centinaia di persone che ti sorridono vedi i loro volti gioiosi, ma è solo uno quello che tu desideri vedere. Eccolo, ti sorride, ti lasci cullare dal suo abbraccio.
Poi il tuo pensiero ritorna a quell'estate passata in Francia, sorridi pensando a quando, spesso senza pensarci, tiravi fuori Storia di Hogwarts dentro cui custodivi gelosamente una foto dell'anno precedente, scattata a tradimento da Colin Canon durante il viaggio di ritorno verso Londra: tu e Harry, seduti l'uno di fronte all'altro, che ridete.
Per un attimo il sorriso ti si congela sulle labbra mentre un altro ricordo fa breccia nella tua testa.
Centinaia di dissennatori si fanno strada verso di te dal lago: ti appoggi a quella voce che ti urla di resistere, afferri la mano della persona a cui vuoi più bene al mondo, ma poi un pensiero terribile si fa strada dentro di te: Harry che attraversa delle fiamme nere e va in contro a morte certa, Harry che cade dalla scopa da 10 metri di altezza... .
Fortunatamente quel pensiero viene sostituito presto dal volto sbalordito di Harry che ti guarda dal basso, tu sei avvolta in un abito blu pervinca e lui ti ammirava a bocca aperta, ma non è lo sguardo che speravi. Si lo avevi immagino colpito, ma più affascinato. Poi non potevi negare di averlo visto osservare con intensità Cho fino a un minuto prima... .
Stai urlando contro Ron in Sala Comune, ti sfoghi su di lui perché sai che non potrai mai, mai, farlo con Harry. Eccolo che arriva, gli lanci un'occhiata piena di tristezza prima di scappare su per le scale del dormitorio, chiuderti la porta alle spalle e gettarti sul letto: ti senti stupida perché non puoi incolparlo delle attenzioni che ha verso le altre ragazze, tu non ti sei mai fatta avanti.
La stessa tristezza ti avvolge quando Harry parla a te e Ron del suo bacio con Cho, sei sorridente e non lasci minimamente trasparire i tuoi veri sentimenti.
Non sei altrettanto brava nel dissimulare una certa soddisfazione mentre Harry ti racconta del disastroso appuntamento che ha avuto con la ragazza; le guance ti si imporporano mentre lui ti dice che non ti trova brutta, distogli lo sguardo imbarazzata e ti concentri su Ron che sta entrando in quel momento nella Sala Grande sconfortato e sporco di fango, quando si accorge che lo guardi ti sorride e arrossisce. Ricordi che è stato lì che hai capito veramente quanto lui fosse preso da te.
Gli occhi ti si riempiono di lacrime mentre rivedi Harry che bacia Ginny in sala comune.
Rammenti la frustrazione che provavi perché saresti dovuta essere contenta, perché la cosa importante era la sua felicità e perché sapevi che la tua migliore amica era innamorata di lui da anni. Ricordi di esserti sentita in colpa per la tua gelosia, era Ron quello a cui dovevi rivolgere i tuoi sentimenti.
Nei mesi successivi ci avevi quasi fatto l'abitudine, tu e Ron eravate più vicini che mai e Harry e Ginny erano fantastici insieme.
Provavi due tipi diversi di amore: quello sano, giusto e corrisposto per Ron e quello complicato, passionale e assolutamente folle per Harry.
Sei divisa, ma lo nascondi bene.
Poi tutto era crollato, Silente era morto e voi eravate partiti per un viaggio disperato.
Vedevi la tensione di Harry, lo vedevi dubitare di se stesso e dell'uomo su cui aveva fatto affidamento per metà della sua vita. Ti senti impotente, vorresti che Ron facesse qualcosa per lui, ma invece che aiutare continua a complicare le cose... .
Ron se ne è andato, piangi tutte le notti. Ti senti abbandonata e inutile: dovresti stare vicina ad Harry e invece ti piangi addosso.
Nei mesi che passate soli ti sembra di vivere la vita di un'altra, una parte di te spera che Ron torni
presto, ma vivere quei momenti con Harry è un sogno ad occhi aperti.
Poi Ron è tornato, a Villa Conchiglia (dopo l'esperienza terribile dai Malfoy) avete passato bei momenti insieme: lui ti ama, te lo fa capire in ogni gesto e in ogni carezza, e tu ti lasci cullare da quella tranquillità instabile e irreale, anche se il tuo pensiero è quasi costantemente rivolto a Harry.
Infine ripensi al giorno in cui tutto è finito, al panico che ti ha invasa quando ti sei accorta che Harry non era entrato insieme a te e Ron in Sala Grande.
A come lo hai cercato per il castello e per tutto il parco senza avere il coraggio di dire agli altri che non lo trovavi, perché non volevi aggiungere altro dolore.
E poi la morte, perché speravi di essere morta anche tu con lui nella foresta proibita.
Non sentivi più niente, ogni respiro ti faceva male; volevi urlare, ma non sentivi nulla.Scuoti la testa per scacciare quel ricordo, il momento peggiore della tua vita.
L'ultimo pensiero che ti concedi è il vostro ultimo abbraccio prima della tua partenza...
Sorridi mentre un'altra canzone, ben diversa dall'inno della scuola, ti torna alla mente, una canzone babbana e un po' vecchiotta:


Des yeux qui font baisser les miens
Un rire qui se perd sur sa bouche
Voila le portrait sans retouche
De l'homme auquel j'appartiens
Quand il me prend dans ses bras,
i
l me parle tout bas
Je vois la vie en rose.i


Già, vedi la vita in rosa quando sei con lui; lacrime calde e silenziose iniziano a solcarti le guance.

*

Un'ora al giorno ti concedi di tornare a quei pensieri, un'ora in cui sei finalmente sincera con te stessa.
Perché Harry per te è come l'aria nei polmoni, sai di non poter vivere senza di lui...
Ma sai anche che Ron non può vivere senza di te, lentamente inizi a riscuoterti.
Il castello è avvolto da un'aureola rosa, ma il cielo sopra di te è grigio e minaccia pioggia.
Affondi le mani nell'erba che ti circonda, è umida: è come se il mondo attorno a te stesse rispecchiando quello che provi dentro.
Stai per alzarti quando un imponente barbagianni si posa sull'albero sotto cui sei seduta, tiene tra il becco una scatola bordeaux.
Lo guardi interrogativa, lui ti lascia cadere in grembo il pacco.
Lo apri: contiene un piccolo ciondolo dorato a forma di boccino appoggiato sopra quello che sembra un panno rosso di lana, lo prendi con mani tremanti e noti due piccole H incise una su ogni aletta.
Tenendolo stretto nel pugno tiri fuori quello che avevi scambiato per una coperta: è una sciarpa, mentre la apri un foglio di pergamena cade a terra.
Sai già chi te lo manda, ma il tuo cuore batte forte mentre apri il biglietto:

       Cara Hermione,

         i giorni qui si preannunciano piuttosto bui senza il tuo sorriso ad

         illuminarli. Fammi sapere quando c'è il primo fine settimana

         ad Hogsmeade!

       Con affetto,

                                                                             Harry.

    P.S. Due H, le nostre, per non farti dimenticare mai il bene che ti voglio.


C'era davvero un cuore alla fine del tuo nome?! Forse lo stavi immaginando... Si non poteva essere.
Metti una mano nella borse e estrai Storia di Hogwarts, ci riponi la lettera.
Poi prendi la bacchetta e fai apparire dal nulla una catenella d'oro, te la fissi al collo e poi ci agganci il ciondolo.
Mentre cammini verso il castello tieni il piccolo boccino stretto in una mano e mentre la sciarpa la tieni posata sull'avanbraccio.
Entri, ti lasci alle spalle il brusio della Sala Grande.
La sala comune è deserta, ti abbandoni su una poltrona accanto al fuoco, non ti accorgi nemmeno che tra tutte hai scelto proprio quella su cui si sedeva sempre lui.
Fai passare la morbida sciarpa tra le mani, prima di arrivare alle frange senti qualcosa di diverso dalla lana sotto le dita.
Un luccichio dorato attira il tuo sguardo, leggi in un sussurro: «Harry Potter».
Il suo nome cucito sulla sciarpa ti stupisce, poi ricordi che Harry indossava sempre la stessa sciarpa tutti gli inverni: una sciarpa rossa di lana grezza.


La avvicini al volto e inspiri: sa di lui.




iOcchi che fanno abbassare i miei
Un ridere che si perde nella sua bocca
Ecco il ritratto senza ritocchi
Dell'uomo al quale appartengo
Quando mi prende fra le braccia

Mi parla a bassa voce
Vedo la vita tutta rosa

Da “La Vie en Rose” di Édith Piaf.

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Bene, alcune delucidazioni!

Primo, l'ho scritta senza ragionarci su troppo... Semplicemente stavo pensando ad una cara amica e le parole sono spuntate all'improvviso nella mia testa. La leggo e mi piace, la rileggo e non mi convince...
Secondo, per questo motivo questa One Shot è dedicata a questa persona veramente speciale.
Terzo, dovrete perdonarmi se incontrate qualche errore perché quando l'ho scritta ero un po' su di giri (vi chiedo di segnalarmeli se li trovate in modo che possa correggerli).
Quarto, penso che Hermione sia stata attratta da Harry sin dall'inizio: i primi anni forse non sapeva dare un nome a quello che provava, ma era sicuramente affascinata e colpita da lui e ben presto ha iniziato a chiamare con il suo nome quel sentimento.
Quinto, ho sempre provato un gran interesse per l'attaccamento di Hermione al libro Storia di Hogwarts, come se per lei fosse molto di più di un semplice libro: da qui la decisione di usarlo come una specie di cassaforte per i suoi ricordi più preziosi. Sono sicura che sfogliandola ci troveremmo dentro il bigliettino di pronta guarigione di Allock (credo che per lei rappresenti il primo approccio con certi sentimenti e che quindi lo consideri un simbolo di grande importanza), alcune lettere ricevute da Ron e da Harry, il biglietto della Coppa del Mondo, la lettera con le valutazioni dei gufo... .
Detto questo, buona lettura.

P.S. Sapete quanto siano importanti per me i vostri pareri e i vostri consigli...

P.P.S. La persona speciale citata prima la è Libra Prongs e si da il caso che sia una scrittrice incredibile di Fan Fiction emozionanti e bellissime. Vi consiglio proprio di andarle a leggere!

   
 
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