È sera, entri in Grimmauld Place cercando di fare il minimo rumore.

sai cosa devi fare, andare in cucina, e scrivere una lettera, poi andare con Kreacher nella caverna e rubare il medaglione.

Sai molto probabilmente, che non ne uscirai vivo da quella caverna, ma la cosa non ti turba, vuoi morire cercando di fare del bene.

Cerchi una luce nella tua vita nera, Black proprio come il tuo cognome.

Prendi una pergamena, inchiostro e piuma d’aquila.

Inizi a scrivere, non sai perché ma questa lettera la vuoi scrivere a Sirius.

Tuo fratello, quello diverso, colui che a differenza del cognome era bianco

Ciao Sirius,

credo che sia stupido scriverti questa lettera, perché non so se la leggerai mai. 

Comunque, volevo dirti che avevi ragione, io non ho mai avuto una  vera personalità, mi sono sempre fatto condizionare, prima da nostra madre, poi dai miei compagni di casata.

Durante il mio smistamento, ho sperato di diventare un Grifondoro, proprio come te, ma poi finì a Serpeverde e il nostro rapporto che era in bilico, si è incrinato ancora di più.

Poi, a scuola, ti vedevo con James Potter, colui che chiamavi Fratello.

Ma sono io tuo fratello, noi abbiamo lo stesso sangue.

A 16 anni hai deciso di andartene di casa, lasciandomi da solo.

Sai,  tu veneravi  la lealtà, il coraggio e l’amicizia. Io non meritavo nessuno dei tre? Forse no.

Perché per te ero parte di quella famiglia che disprezzavi, e automaticamente disprezzavi anche me.

Ma se io non fossi mai stato come loro, se io fossi più simile a te di quanto credi?

Questo non lo saprai mai, nella mia vita ho sempre portato una maschera, con te, con il signore oscuro e con i nostri genitori.

Mi pento di tante decisioni, la prima di tutte fu accettare il marchio nero.

Mi ricordo quel giorno in biblioteca, quando mi pregasti di non farmi marchiare , ti avrei abbracciato e ti avrei detto, no non mi farò marchiare, ma non potevo, perché mi hanno sempre detto che un Black non deve chiedere mai scusa e che un Black non deve mai implorare.

Ora, voglio fare del bene, vi aiuterò a sconfiggere il signore Oscuro.

Se mai vorrai sapere che fine ho fatto, chiedi a Kreacher, lui ti dirà tutto.

Mi dispiace per tutto, hai sempre avuto ragione.

Ti ho sempre voluto bene., 

Con Affetto

Tuo fratello, forse non come te lo saresti mai aspettato, Regulus.

Chiudi la lettera in una busta e la porti nella camera di tuo fratello, quella camera tutta Rosso e Oro.

La chiudi nel cassetto dello scrittoio.

In cucina trovi l’elfo domestico, ti fai portare nella caverna e poi inizi a bere quella pozione.

Stai morendo, lo senti, invochi la morte.

Hai finito di bere la pozione, vuoi bere, cerchi l’acqua.

Mani morte escono dall’acqua del lago e ti afferrano, trascinandoti sotto.

L’ultima immagine che vedi è la faccia di tuo fratello Sirius che ti sorride.

Perdonami Sirius, sono sempre stato un emerito Idiota.

Grimmauld Place, 1995

Entro in camera mia, è rimasta come l’hai lasciata.

A quanto pare, mia madre non è riuscita a staccare le foto che ho incollato con un incantesimo di adesione permanente.

Apro un cassetto dello scrittoio di noce, con uno spesso strato di polvere.

trovo una lettera, conosco quella scrittura, come potrei  dimenticartela?

Apro la busta, e leggo la lettera.

Dopo le prime righe le mani mi tremano, e i miei occhi sono velati di lacrime.

Ma un Black non deve piangere.

Mi dispiace Regulus, non sono stato un vero fratello per te, potrai mai perdonarmi?

Conserverò quella lettera, è l’unica cosa che mi rimane di te, Fratello mio.