Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
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Autore: Alyssa85    20/11/2006    4 recensioni
Bè, non vorrei anticipare nulla, se non che è una ff molto dolce ed è come io mi immagino la prima volta tra Ryo e Kaori... ooops...mi sa che ho detto troppo! ^__^
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao a tutti

Ciao a tutti! Sono tornata con un’altra song-fic sul mitico City Hunter! ^__^ Anche questa è nata ascoltando la canzone che da il titolo alla ff. Naturalmente, non è mia ma degli Aerosmith.

La ff che segue può essere vista come un seguito di quella precedente (“ Thank you for lovin me” tanto per intenderci), oppure, una ff a sé stante, come preferite!

Spero apprezzerete anche questa… ^__^

Buona lettura,

Alyssa

 

I Don’t Want To Miss A Thing

 

1. Quando due persone si amano

 

Ryo prese finalmente Kaori tra le braccia, la strinse   ; come non aveva mai avuto il coraggio di fare. La strinse forte, ma allentò la presa per paura che il suo amore potesse rompere quella donna che sembrava tanto fragile.

- Tienimi stretta, Ryo- gli sussurrò lei all’orecchio, la voce solo un bisbiglio nella notte.

Ryo non poté fare a meno di obbedire, cingendo la sua dolce e paziente compagna, abbracciandola come se fosse il tesoro più prezioso che avesse.

Restarono così, abbracciati davanti alla finestra che era stata custode di tanti segreti, alla luce della luna che illuminava i loro profili. Accarezzati dalla brezza notturna, nessuno dei due avrebbe voluto abbandonare la vicinanza del corpo dell’altro.

Kaori si sentiva finalmente al sicuro tra le braccia del suo amato, mentre con le mani poteva, dopo tanti anni di attesa, accarezzare quella possente schiena che per lungo tempo aveva solo potuto sognare.

Ryo, dal canto suo, non riusciva a credere di essere stato tanto stupido da avere aspettato otto anni prima di cedere ai suoi sentimenti, di averla fatta soffrire irrimediabilmente. Non riusciva più a capire come avesse fatto a stare lontano dalla perfezione fatta donna che era la rossa che stringeva tra le braccia. Quante volte era corso dietro a gambe sconosciute, aveva flirtato con clienti più o meno ingenue, quante volte aveva fatto di tutto per dimenticare la donna che viveva con lui e per cercare di convincere la stessa a non amarlo. Ma l’amore, comprese d’un tratto, non è qualcosa che si può comandare, non esiste un interruttore per “accenderlo” o “spegnerlo”. E’ qualcosa che ti travolge nel momento più inaspettato, che ti riempie la vita di piccoli gesti che, se non ci sono più, ti fanno sentire spaesato, perso in un mare in tempesta.

Perché era così che si sentiva lui senza di lei: completamente perso. Ora, sentendola così vicina a sé, poteva capire cosa si era perso in tutti quegli anni di inutile lotta contro un sentimento che, non cercato e non richiesto, aveva preso vita e, sempre contro la sua volontà, era cresciuto incessantemente fino al punto di non ritorno.

Stremato da quel contatto così ravvicinato ma anche così superficiale –“Troppo superficiale!”-, Ryo si allontanò da Kaori, scostandosi con dolcezza ma deciso da lei.

Per tutta risposta, la rossa lo guardò quasi contrariata, sentendosi come nuda senza il calore del corpo di lui a scaldarla.

Lui avrebbe voluto tenerla ancora stretta, ma sapeva che, dopotutto, era un uomo, e la vicinanza di quella rossa gli sconvolgeva gli istinti. Avrebbe voluto sollevarla da terra e farla sdraiare sul letto, spogliarla, giocare con il suo corpo nudo e finalmente farla sua. Ma non era sicuro che Kaori volesse la stessa cosa, e preferì non rischiare di ferirla dopo tutto quello che la donna aveva passato per causa sua.

Quasi gli avesse letto nella mente, lo sguardo di Kaori si addolcì all’improvviso, prese il volto di Ryo tra le mani e questa volta fu il suo turno di baciare le labbra calde dell’uomo. Dopo un primo contatto leggero e dolce, la bocca della donna prese a fare più pressione, fino ad accarezzare con la punta della lingua il profilo delle labbra del suo uomo.

Ryo, al momento rimasto senza parole per quel gesto così dolce ma allo stesso tempo così eccitante, si riscosse dallo stupore e la guardò in viso.
Le guance della donna avevano preso uno strano colorito porpora, che si intonava perfettamente ai suoi capelli colore del fuoco. Probabilmente, lei era stupita tanto quanto lui della propria audacia.

Ryo, comprendendo quanto dovesse esserle costato quel gesto e, in un certo senso incoraggiato dallo stesso, sollevò Kaori da terra proprio come aveva sognato di fare pochi istanti prima e, con tutta la delicatezza di cui era capace, la portò fino al letto, dove la fece stendere supina. Lei, imbarazzata ma felice per l’iniziativa di Ryo, non gli staccò le braccia dal collo, anzi . Lo attirò a sé, prendendo ancora la sua bocca in un bacio avido di attenzioni. Lui si stese di fianco a lei, incredulo di quello che stava succedendo tra di loro.

Prese ad accarezzarla, voleva sentire il calore di ogni singolo centimetro della pelle candida di lei. Le passò la mano sulla pancia piatta e cominciò a risalire, fino a quando incontrò l’ostacolo del ferretto del reggiseno. Si fermò, avendo paura forse di essersi spinto troppo oltre.

Ma Kaori era felice e decisa. Si scostò leggermente dal corpo di lui e si tolse la maglietta che la copriva.

Ryo rimase folgorato sia dal gesto che dallo spettacolo che si parava davanti. Non aveva mai immaginato che Kaori potesse essere così bella.

Lei si distese nuovamente al suo fianco, e Ryo capì che cosa la sua compagna volesse.

Riprese ad esplorare il suo corpo, in modo delicato e incerto, nonostante l’esperienza accumulata negli anni. Ma Kaori non era come le altre, era speciale, e come tale doveva essere trattata.

Seguirono dolci baci e leggere carezze da entrambe le parti, volte a conoscere il corpo dell’altro.

Kaori, timida e impacciata, era accompagnata dall’esperto Ryo, che guidava la sua mano alla scoperta del suo corpo. Sentendo il calore della pelle del moro e l’eccitazione – Quale sentimento sconosciuto!- crescere in lei, abbandonò la timidezza per lasciarsi travolgere da quel fiume in piena che erano le sue emozioni. Ryo non fu da meno. In breve, lui poté osservare Kaori in tutto il suo splendore, mentre Kaori, abbandonata qualsiasi inibizione, stava cercando di slacciare la cintura di Ryo, ma l’inesperienza era contro di lei. Ryo si intenerì a quei gesti impacciati e audaci allo stesso tempo e la aiutò.

Tolti anche i pantaloni, con una lentezza che per Ryo era esasperante ma che sapeva di doverle le si mise sopra, appoggiando il suo peso sugli avambracci per non schiacciare Kaori sotto di sé. Ma lei, con le braccia a circondargli la schiena, lo attirò a sé ancora una volta, voleva sentire il suo calore sopra e dentro di lei…

 

 

  
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