Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Sciru    27/04/2012    0 recensioni
Le storie d'amore sembrano tutte uguali e sembrano ricadere all'interno di stereotipi consolidati come quello della donna che sceglie l'uomo da salvare oppure il nerd innamorato senza speranza della più bella. Ma le storie d'amore pur nella loro somiglianza hanno un'unicità particolare determinata dall'unicità delle persone. Questa è la storia di Lei e di Lui e di come si sono incontrati e di come sono andate le cose.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo quel Natale continuarono a sentirsi per tutti i mesi che li separavano dall’estate. Lei ogni sera pregustava il momento in cui si sarebbero sentiti: non si sentiva nemmeno in colpa nei confronti del fidanzato; credeva di essere giustificata dal fatto che non c’era mai e che la veniva a trovare al massimo due volte a settimana. Praticamente conducevano due vite separate con interessi differenti. Ma come ho detto all’inizio Lei era quella cattiva. Lui non voleva mai smettere di parlarle E una sera ricordandosi che lei non sapeva assolutamente nulla di tedesco le scrisse: “Ich liebe dich”. In realtà lei lo sapeva benissimo cosa voleva dire, oramai lo sanno anche i sassi. Ma Lei fece finta di niente; voleva salvarlo perché era così presuntuosa da credere che Lui volesse essere salvato e che Lei fosse l’unica che lo poteva aiutare. Continuavano a vivere nella menzogna: Lui fingeva di stare bene, di essere un violento, un ubriacone; Lei fingeva di stare bene, di essere felice di quello che faceva, di quello che studiava, delle persone che frequentava. Le poche volte che aveva degli scatti di ribellione, subito veniva rimessa a posto, apostrofata da un “Sei solo un’ingrata”. Ma quell’estate decise di dare una svolta alla sua vita: Lei non ce la faceva più a parlagli e basta: lo voleva toccare, baciare, sentire il suo odore, sentire le sue mani su di Lei. Basta non avrebbe più dato retta agli altri, si sarebbe liberata di tutto e di tutti e finalmente avrebbe capito quello che era giusto per Lei. Lui non l’aspettava: in quegli anni non aveva avuto nessun’altra perché continuava a vivere nel ricordo di Lei e di quello che era stato. Lui non fece nessun passo verso di Lei, come se fosse indifferente. Fu Lei a fare tutto. Fu Lei che piano piano nelle telefonate e nei messaggi si avvicinò sempre di più a Lui, spazzò via la barriera di cattiveria che si era creato e iniziò ad avere paura: non poteva rimanere senza lo scudo che si era creato in quegli anni. Ma Lei con lentezza fece breccia, lo illuse e lo straziò nell’anima. Nel momento in cui si dovevano finalmente rivedere Lei ebbe paura: si rimangiò tutto quello che gli aveva detto, tute le promesse le speranze. Lui si infuriò ma non la lasciò perdere: preferì continuare a sprofondare in quell’abisso di dolore. Lei non era ancora maturata veramente, ancora non aveva capito che si poteva vivere solo per se stessi, per quello che si vuole. E Lui non era abbastanza forte per portarla con sé. Per il compleanno di Lei le organizzò una bellissima serata: aperitivo di lusso, ristorante, discoteca: e Lei alla fine cedette. Come al solito Lui non fece niente: fu Lei a decidere tutto. Decise che avrebbe mentito ai genitori raccontando di passare la notte  fuori con degli amici, di mentire al fidanzato, di tradire la fiducia di Lui e tradire se stessa: fecero l’amore quella notte ma rimasero entrambi delusi. Entrambi avevano la piena consapevolezza di non essersi iliberati dalla trama di falsità che si erano costruiti: come potevano godere di quel momento se non erano veramente sinceri l’uno con l’altra. Non sapevano se non si riconoscevano più oppure se solo loro si conoscevano veramente fin nel profondo. Forse oramai erano così avviluppati dalla menzogna che si sentivano marci e sporchi. Lei si sentì veramente marcia: come aveva potuto fare una cosa del genere, tradire la fiducia di tutti, tradire i suoi principi? Subentrarono i sensi di colpa, l’indecisione, il pensiero che non sapeva dove stessa andando la sua vita. Come poteva saperlo? Lei non conosceva se stessa, aveva solo la consapevolezza della sua natura mutevole e strana, una natura che solo Lui poteva capire ed amare per quella che era. Lei non era mai felice e soddisfatta, sempre timorosa del pensiero altrui. Decise di impegnarsi con Lui ma a quel punto subentrarono i problemi con il fidanzato che tradito faceva leva sui suoi sensi di colpa per farla tornare da sé. Per la prima volta nella sua vita decise di mentire, pensando che poteva meritarsi la felicità con Lui. Poteva cambiare, diventare fedele e onesta con sé stessa, degna di essere amata e amare.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Sciru