Dlin-Dlon!
Albert andò a vedere chi poteva essere a suonare alle cinque e mezza del mattino. Se erano i testimoni di Geova avrebbe chiesto al signorino Brago se poteva occuparsene lui.
-Chi è?-
-Ehm... scusa l'ora, sono Koko... mi sono accorta ora che Sherry aveva dimenticato qualcosa a casa mia... potrei darglielo?- Albert sospirò. Koko probabilmente non si rendeva conto che a quell'ora la gente dorme... proprio stanotte che anche Brago e Sherry lo avevano capito...
-Apro signorina Koko- il maggiordomo aprì. Koko entrò allegra. Aveva con sè il libro che la sua amica si era scordata a casa sua, e poi aveva bisogno di parlarle. Si era presa una cotta per un ragazzo del villaggio e sentiva l'impellente necessità di parlare con la sua migliore amica, che superiore a queste cose sentimentali le dava sempre buoni consigli.
-Posso svegliare Sherry? Tanto è sempre mattiniera... Grazie!- Koko corse su per le scale, lasciando Albert lì imbambolato.
-Aspetti! Signorina Koko- lei continuò a correre. Albert sospirò. Sperava in bene che Koko non avesse brutte sorprese.
-Ehi, Sherry! Scusa se...- la ragazza si bloccò di colpo, divenne rossa violacea e corse fuori dalla stanza a metà tra il divertito e lo stupefatto chiudendosi dietro la porta.
-Scusascusascusascusa- continuava a ripetere. Dal letto Sherry ridacchiò nervosamente, anche lei rossa.
-F-fa nulla Koko... E-ecco... O-ora arrivo- balbettò la ragazza all'amica, scendendo dal letto, mettendosi una camicia da notte per coprirsi (essendo nuda) e uscendo dalla stanza, mentre qualcuno sghignazzava divertito.
-I-io non lo sapevo, se no avrei bussato...- si giustificò Koko.
-Fa nulla, te l'ho detto- rispose Sherry -Comunque cosa volevi dirmi?-
-Ah, nulla! Passavo per ridarti un libro che ti eri scordata e sono venuta a salutarti... Ecco, ciao! Ci vediamo!- salutò Koko imbarazzata.
-Sì, a domani!- la salutò Sherry, ancora rossa in volto. Si girò e rientrò nella sua stanza, pensando che del resto Koko doveva averla già vista poco vestita, e comunque non era così grave che lei avesse...
-E TU PIANTALA DI RIDERE!- strillò Sherry, mentre un certo mamodo oscuro si sbellicava dalle risate nel vedere le reazioni delle due ragazze.
-Certo che voi donne siete strane!- esclamò il mamodo che ancora rideva.
-Beh, scusa ma sai, sarai bello quanto vuoi ma rimane il fatto che sei nel mio letto e non siamo esattamente molto coperti!-
Note della cosiddetta autrice:
Uccidetemi se volete. Me lo meriterei a pubblicare questa cosa come prima storia in questa sezione. Bye!