27/04/2012
3 recensioniUn taglio di capelli nuovo, mai visto su di me che mi porta indietro nel tempo facendomi scorgere ricordi.
Com'è possibile?
"Allora vado!?"
"Vai!" - esclamai al parrucchiere per fargli tagliare quella lunga coda di sessanta centimetri.
Quel sorriso sotto il ciuffo destro lungo e il sinistro inesistente era quello dell'estate duemilanove, la penultima estate passata prima di incontrare lui, l'estate in cui il dolore mi assalì dopo una scivolata su un chiodo.
Stavo per fare quel che più mi rende felice (forse), ma un così piccolo oggetto me lo impedì.
"Sembri più piccola" - affermò mia madre, un sorriso fu la mia risposta alla sua così felice esclamazione.
Non mi piaceva, non mi piace apparire più piccola, - "Meglio" - disse con aria felice e disinteressata mio padre al pensiero di mia mamma.
Meglio!? No, non lo è.
Vi preoccupate dei ragazzi che mi guardano anche da lontano, avete paura che mi possano allontanare da voi..Ma a me queste attenzioni, anche se sfuggenti, piacciono.
Ma, ora, questa ragazza si chiede cos'è cambiato in tre anni, cosa l'ha fatta diventare così.
Si guarda lo specchio e vede una figura alta, snella, dalle forme pronunciate, con uno sguardo più intenso, con quei capelli che non la fanno sembrare più piccola, o, almeno, è quello che lei vorrebbe che sia..Ma ne è convinta, dimostra ancora l'età che ha, se non di più.
Si guarda allo specchio e non vede una bambina paffuta e alta per la sua età, senza una forma, con uno sguardo spensierato e libero di chi non ha problemi, e la invidia.
La invidia.
E' come se nel buoio di una notte estiva qualunque (anno duemiladieci), quella ragazza un po' volgare e senza paura di esprimere ciò che pensa abbia preso il posto di quella bimba paffutella, educata e dalla coscienza candida come la neve.
No, questo non è un palloso angolo d'autrice.
E' un angolo di ringraziamento, sì, ringrazio te che hai letto 'sto primo mio pensiero scritto al pc.
Io, come non so se avete capito, sono una ragazza come tutte, che si pone domande su domande avendo una risposta su dieci.
Non sono una perfettina, no, sono un' adolescente pigra, volgare (la maggior parte delle volte), solare, allegra, dalla risata, le battute e le risposte facili,
che non ha la coscienza candida come la neve della bambina nel testo, amante della compagnia e dei litigi, innamorata della vita e me la so tirare, se serve.
AHAHAHAAHAHAH, bene, dopo questa noiosa presentazione caratteriale e fisica della nota, vi lascio alla vostra vita, ragazzi.
Oh, ricevere una recensione mi piacerebbe, ma non me la prendo nemmeno se non me ne scrivete una.
Alle prossime contorte riflessioni.
//I miei pensieri e nulla più.