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Autore: GirlOnFire_    27/04/2012    4 recensioni
Taylor è molto scettica riguardo all'amore. Preferirebbe di gran lunga un film horror ad uno romantico e con la sua amica Chloe, la vita le sembra meravigliosa. Ma, cosa farà Taylor quando arriverà l'amore? Lo respingerà? Aprirà il suo cuore?
"Io ci sarò per te, sempre e comunque. Anche con il mare in tempesta, anche quando il mondo ci cadrà addosso. Io ci sarò, perchè ti amo."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PRIMO CAPITOLO
“Signorina Collins! Le dispiacerebbe ripetere a me e a tutta la classe, il concetto matematico che ho appena spiegato?”
Taylor alzò velocemente la testa dal suo quaderno di matematica dove stava altamente disegnando da una buona mezz’ora, persa nei suoi pensieri. In particolare lanciò uno sguardo minatorio alla sua professoressa, che la imitava con un’occhiata molto fredda e scontrosa. Taylor odiava la matematica, si l’odiava. Semplicemente non la capiva, non capiva il bisogno di tutti quei numeri, quelle equazioni e quei ridicoli problemi che era sicura non le sarebbero mai capitati in vita sua. Eppure,nonostante ciò, era costretta a frequentare quel corso con quell’odiosa insegnante, che era capace di rendere la matematica interessante quanto un dente cariato. No, perfino un dente cariato sarebbe stato meglio della matematica. Taylor voleva viaggiare, vedere il mondo, fare avventure, cantare e suonare, e tra tutti questi obiettivi quella materia non era proprio da considerare, non faceva parte del suo piano e mai ne avrebbe fatto. Taylor rivolse un sorriso forzato alla professoressa ancora in attesa della risposta della ragazza, che non sapeva da dove cominciare dato che non ricordava niente di ciò che contro voglia aveva appreso nei giorni precedenti. “Ehm, scusi professoressa … mi sono persa. “disse Taylor con un leggero imbarazzo nel suo tono di voce ed accennando uno sguardo all’insegnante. Sentì delle voci proveniente dal banco dietro al suo, che si sussurravano romantiche parole all’orecchio. Sapeva benissimo di chi si trattava anche senza voltarsi: Amanda Evans e quel suo “tesoruccio” di Harry Styles. *Ough* L’amore proprio non le dava a genio. Odiava infatti tutti quei polpettoni romantici, dove tutto finiva bene e la ragazza otteneva il suo principe azzurro. Si, Taylor era stravagante, ma avrebbe preferito di gran lunga un bel film horror ad uno romantico, pure se fosse stato una commedia. Scacciò dalla testa i pensieri dei suoi due compagni di classe che scambiavano effusioni in pubblico, cercando di non farsi notare dalla professoressa. Intanto quest’ultima la scrutava con sguardo scettico, finché si decise a dirle:”Signorina Collins, le conviene ripassare per il compito di mercoledì se non vuole che la sua media scolastica ne risenta. Se in questo ultimo compito dovesse prendere un’altra insufficienza, allora io stessa troverò una soluzione.” Di che soluzione parlava? Bocciarla? Bloccare con un unico gesto tutte le sue illusioni riguardo al suo futuro? No, Taylor in quel caso si sarebbe ribellata … avrebbe fatto sentire la sua voce. Annuì alla sua insopportabile insegnante, ritornando tra i suoi pensieri a fare scarabocchi sul suo quaderno rovinato. Passò in quel modo il resto della lezione, fantasticando su varie cose e contando i minuti che la separavano dalla pausa pranzo. Nonostante la scuola fosse iniziata da solo un mese, già non ne poteva più. Infatti, Taylor non era mai stata una vera studiosa, a parte per le materie che la interessavano … riguardo il resto, si limitava al minimo indispensabile. La campanella suonò in orario e tirò un respiro di sollievo, si sciolse i lunghi capelli mossi e castano scuri e prendendo la sua borsa si incamminò verso la mensa. Quel giorno il sole non splendeva nel cielo, come del resto accadeva nella maggior parte dell’Inghilterra,  e Taylor ogni giorno puntualmente prendeva l’assenza di Sole, come l’inizio di una brutta giornata. E puntualmente si ripeteva che invece sarebbe andato tutto bene. Mentre si incamminava verso la mensa scolastica, quasi si scontrò con Chloe, la sua migliore amica. Le due ragazze si scambiarono un sorriso mentre si incamminavano insieme a pranzo, raccontandosi del più e del meno …. parlando anche delle cazzate che venivano in mente ad entrambe, perché si Taylor sentiva di potersi fidare di Chloe, sapeva che qualsiasi cosa sarebbe successa, loro sarebbero rimaste unite. Si erano conosciute due anni prima, quando Chloe aveva cambiato scuola, iscrivendosi alla Bristol Central High School e frequentando la sua classe di letteratura inglese. Da subito erano entrate in sintonia: Chloe, stravagante, divertente e molto dolce, e Taylor, che per quanto potesse essere timida e a volte pessimista o strana, nascondeva un animo gentile e dolce che mostrava solo a persone di cui di fidava. Erano quasi arrivate alla mensa quando Chloe se ne uscì con :”Ah comunque Tay, ricordi quell’amica di mia madre,Karen, che è la proprietaria di un bar qui vicino?”   “Si, certo! Perché? Che è successo?” le rispose Taylor con un tono sia preoccupato che emozionato. Chloe accompagnò la sua risposta con una breve risata d’entusiasmo:”Beh, ho messo con lei una buona parola per quel lavoretto che cercavi come cameriera, e Karen ha accettato a farti fare una prova questo pomeriggio.”
Taylor quasi non ci vedeva dall’entusiasmo. Erano mesi che cercava un lavoro, non perché avesse problemi economici, ma perché ci teneva a mettere qualche soldo da parte per il suo futuro … qualsiasi cosa avrebbe poi fatto. In quell’istante le ragazze varcarono la porta della mensa. Grandi tavoli circolari erano riempiti da ragazzi euforici e rumorosi, ragazze che scherzavano tra di loro e qualche coppietta sdolcinata che si sbaciucchiava qua e la e che dal profondo del cuore, facevano venire a Taylor la nausea. Le due amiche si sedettero al primo tavolo che trovavano libero mentre le loro chiacchiere si mescolavano a quelle del resto degli studenti. “Tranquilla Tay, verrò con te questo pomeriggio per aiutarti e chissà ci sia qualche bel ragazzo da incontrare!”disse Chloe alla compagna. Taylor le mandò uno sguardo acido, ma dopo neanche un secondo scoppiò a ridere. Non riusciva neanche a fingere di avercela con Chloe e lo sapeva bene, ma a volte le piaceva provare a vedere fino a quando avrebbe resistito. “Si, certo Chloe! Vedo che ci tieni molto alla tua migliore amica, eh?” disse alla sua amica, spingendola lievemente. Le ragazze si punzecchiarono leggermente per qualche altro minuto, poi continuarono a chiacchierare normalmente come loro solito. Quando davanti al loro tavolo passarono un’Amanda Evans e un Harry Styles tutti intrecciati insieme in quello che doveva essere un abbraccio, Harry guardò verso di loro, mentre Amanda osservava dal basso verso l’alto i ricci e folti capelli del suo ragazzo. A Taylor quasi venne il vomito, mentre con una faccia disgustata provava a non guardarli. Invece Chloe rideva vedendo la buffa espressione contorta quasi dallo “schifo” dell’amore che l'amica aveva sul volto. Le ragazze pulirono e riposarono i loro vassoi e si diressero nelle rispettive classi salutandosi con un cenno di mano. Non erano decisamente pronte ad altre ore di lezione.
Taylor stava tornando a casa a piedi dopo una stancante giornata di scuola. Stava con il suo Ipod al massimo volume e con le sue cuffiette alle orecchie camminava per la strada quasi ballando. In quel momento si sentiva bene, senza nessuna preoccupazione, solo lei e la musica. Stava sentendo “Danza Kuduro” e improvvisamente tutto le sembrava migliore perché quello stesso pomeriggio avrebbe fatto la sua prima esperienza lavorativa. Le strade erano affollate per lo più da ragazzi e ragazze che tornavano a casa dalla scuola in gruppo, ridevano e scherzavano. Invece lei, ogni giorno tornava a casa da sola dato che Chloe abitava molto lontano, ed era costretta a sorbirsi quasi mezz’ora d’autobus . La strada di casa sua era molto larga, con cespugli ed alberi ad ogni lato. A volte era anche comune trovare qualche casetta per gli uccelli costruite da qualche appassionato su alcuni alberi. Taylor entrò a casa giusto in tempo per la fine della canzone, accese subito tutte le luci notando la poca luminosità presente a quell’ora, e si fiondò  subito nella sua stanza, intenta a studiare prima di incontrarsi con Chloe per andare insieme al suo nuovo lavoro. Odiava studiare, ma a volte era necessario. Fece un grande sorriso solo al pensiero di come avrebbe passato il pomeriggio. L’agitazione era tanta, ma l’emozione sovrastava il tutto. 

Holaa! Questa è la mia prima FF quindi scusate se ci sono errori. Allora, spero vi piaccia perchè ho scritto come una macchina (?) e  anche se io personalmente la reputo una mezza cagata ( che autostima, eh?) forse a voi piace. VI PREGO, LASCIATE QUALCHE RECENSIONE! Solo per aumentare la mia autostima ;) Gracias ( Che spagnolo! N'evvero) 
Al prossimo capitolo, 
BACI <3 

  
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