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Autore: alynoihara    28/04/2012    5 recensioni
Anticipo che è la mia prima fanfiction, quindi vi prego siate clementi :) L'ispirazione mi è venuta così, ho voluto raccontare il compleanno di Misaki, anzi un compleanno speciale, il primo da quando ha incontrato Usui. è una fanfic leggera, e ho deciso di pubblicarla anche se non ne sono totalmente fiera. Magari con il vostro aiuto può migliorare, segnalate se trovate errori, grazie :)
Aly
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Yawn'' sospirai. E così anche quel giorno era arrivato, pensai. Pigramente mi alzai e ancora stordita uscii dalla camera..

   ''Buon Compleanno Tesoro~''

Mia mamma si era materializzata davanti alla porta e subito dietro di lei c'era Suzuna.  

   ''Tieni.''

   La pacatezza di mia sorella ormai non mi stupiva più e anche se non amavo particolarmente tutte quelle smancerie mi aveva fatto piacere ricevere un regalo. Mi preparai in fretta e mi misi il cerchietto rosso che avevo appena ricevuto dirigendomi con un saluto verso scuola.

   ''MISAKIII! ASPETTACI!''

   In lontananza vidi due codini rosa muoversi velocemente: era Sakura che si trascinava dietro come una bandiera Shizuko. La mattinata di scuola passò veloce, ma al pomeriggio dovevo occuparmi di pile e pile di documenti. Il solo pensiero mi sfiniva nonostante dovessi resistere.

   

   Timidamente mi si avvicinò Yukimura con una scatola in mano, mi disse che era da parte di tutto il Consiglio studentesco. Conteneva un collage di foto mie, dei miei amici e dei ragazzi del Consiglio, incorniciato. Senza pensarci abbracciai il Vicepresidente e ringraziai tutti per il dolcissimo pensiero. Mi dissero di non preoccuparmi per l'enorme mole di lavoro che avevo da fare poichè se ne sarebbero occupati loro, ma replicai che essendo il Presidente era compito mio assicurarmi che tutto si svolgesse nel meglio dei modi e che per me non sarebbe stato un problema.Senza di me quei ragazzi non si sarebbero controllati e la stanza sarebbe diventata uno zoo, ne ero sicura.

   Dopo due eterne ore finalmente avevo finito il mio lavoro e potevo andare al Maid Latte, quando, improvvisamente, sul mio cammino incontrai Usui. Mi si avvicinò lentamente e si fermò solo quando fu a pochi centrimenti di distanza dal mio viso. Sentii una vampata di calore e arrossii provocando una risata nel mio compagno. Pf- che antipatico! Me ne andai prima che potesse dirmi qualcosa, ma sentii il mio polso bloccato in una stretta e mi paralizzai.

   ''Devo andare,Usui,mollami. Mollami ho detto!''

  Camminando sotto i raggi solari, riflettei sul fatto che magari ero stata scortese con Usui, anche se ripensando a come mi importunava sempre, mi rimontò la rabbia e cancellai immediatamente quel pensiero benevolo. Quando arrivai al Maid Latte trovai un cartellone con il mio nome e una mia foto fuori dalla porta e il Trio Ebete che ci scodinzolava sotto. Pensavo che non sarei arrivata a tanto il giorno del mio compleanno, ma la mia foto in bikini sul cartellone mi costrinse a scaraventare i tre nel parco di fianco. Mentre volavano avevano ancora la forza per urlare ''Misa-chan, ti AMIAMO! <3''

   Stupidi ragazzi, e pensare che era colpa di Usui se ora erano così...Tirai un sospiro rassegnato ed entrai. Come aprii la porta si levarono degli auguri di compleanno dalle mie colleghe. Dalla cucina arrivò Erika con una torta alla crema e fragole, la mia preferita. Fui felice di quella sorpresa e la torta era stata favolosa. La giornata lavorativa era stata leggera poiché Satzuki e le altre avevano alleggerito i miei compiti in modo che mi potessi rilassare.

   Andando verso casa mi soffermai a guardare le luci dei lampioni nell'oscurità e mi ricordai che quello stesso giorno, molti anni addietro, mio padre ci aveva abbandonate. Era stato vigliacco da parte sua averci lasciato nei debiti, tuttavia era grazie a lui che ero diventata così forte. Così forte..non lo ero affatto, altrimenti sarei riuscita a trattenere le lacrime . Non riuscivo più a stare lì a osservare quel lampione così corsi veloce su per la strada e mi asciugai le lacrime mentre riprendevo fiato. Girai l'angolo e vidi Usui aspettarmi davanti al cancello di casa mia, ancora lui.

   ''Cosa ci fai quì?'' dissi in tono seccato.

   ''Sono venuto per vederti.'' il mio fiato si fermò e cominciai a sentire caldo. ''Satzuki mi ha chiesto di consegnarti questo..''

   ''Che cos'è?''

   ''Vai in camera e cambiati. Se non ce la fai da sola ti aiuto io.''

   Arrossendo gli strappai il pacco di mano: ''Stupido! Faccio da sola, dammi!''

   Corsi in camera e appoggiai il pacco sul letto. Avevo paura di aprirlo, ma ero curiosa. Lo scartai lentamente e rimasi stupita da quello che vi trovai. Davanti a me c'era un bellissimo vestito borgogna e beige dal taglio semplice, abbastanza lungo da raggiungere le caviglie. Il corpetto era beige drappeggiare e al centro della scollatura, non troppo accentuata, stava una rosa. Legai i capelli con un fermaglio rosso che trovai nella scatola e uscii di casa. Inaspettatamente Usui era ad aspettarmi dove l'avevo lasciato prima.

   ''Sembri proprio una principessa, Ayuzawa. Allora vuoi proprio che ti salti addosso!'' Mi rivolse un sorriso.

   ''Stupido pervertito..'' sussurai.

   Rise. ''Lo so. Andiamo sennò la festa inizia senza la principessa.''

   Volevo chiedergli dove stessimo andando, ma la sua mano nella mia mi fermò. In quel momento eravamo solo noi e questo mi bastava. Prima di partire mi bendò gli occhi e iniziai ad agitarmi. Non mi era mai piaciuto essere giudata alla cieca, tantomeno se la mia giuda era un uomo.

   Dopo un  tempo indefinito ci fermammo e sentii le mani di Usui accarezzarmi i capelli e slegarmi il nodo della benda. Davanti a me il Maid Latte. A quell'ora era chiuso, chissà perchè mi aveva portata lì..Prendendomi la mano mi portò all'interno, dove trovai i tavoli imbanditi e sparsi quà e là pacchetti colorati.

   ''Misaki-sama, finalmente sei arrivata. Ora si possono aprire le danze.''

   Usui mi tirò al centro della sala e ballammo vicini per un tempo che fu troppo breve. La serata poi si movimentò e oltre al cambio di musica mi fu cambiato anche il vestito, molto più corto e comodo rispetto a quello di prima. Quando fu notte tarda le luci si spensero e tutti tornarono a casa; io, ovviamente, accompagnata dall'alieno.

   Non sapevo se ringraziarlo o no così rimasi in silenzio fino all'ingresso di casa mia. Mi girò le spalle e, senza salutami, si incamminò.

   ''G-grazie.'' Si voltò sorpreso. ''Grazie per la serata che mi hai organizzato, sapevo che non ti eri dimenticato il mio compleanno.''

   ''Come potevo dimenticarlo? Però volevo stuzzicarti facendotelo credere.'' Lo disse facendomi una linguaccia, ma invece di arrabbiarmi scoppiai a ridere.

   Mi si avvicinò e appoggiò le sue mani sulle mie guance guardandomi dritta negli occhi. Trattenni il respiro vedendolo avvicinarsi e mi rilassai quando le sue labbra toccarono le mie.

   ''Ti amo Ayuzawa.''

   Non risposi, ma lui aveva letto i miei sentimenti nei miei occhi lucidi e sul mio viso rosso. Mi girò le spalle lasciandomi ai miei pensieri, preferendo augurarmi la buonanotte e avviarsi verso casa.
  
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