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Autore: Shuchan    21/11/2006    2 recensioni
[House/Cameron] House non si decide ad ammettere i suoi sentimenti per Cameron, ma quando ci si mette di mezzo Wilson...

[ NdAdmin: questo riassunto è stato modificato dall'amministrazione poichè non conteneva alcun accenno alla trama. L'autore è invitato a cambiarlo con uno di sua creazione. ]
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

Era l’ora di pranzo, e dove poteva trovarsi Gregory House se non a scroccare cibo dal suo migliore ed unico amico, James Wilson?

WILSON: hai presente i buoni pasto della mensa? Quelli che danno al personale medico?

HOUSE mangiando: mi pare di ricordare una cosa del genere

WILSON: perché non li usi invece di venire ogni volta a scroccare da me?

HOUSE lo guardò sbalordito: a cosa mi servono dei buoni sconto quando con te il pasto è gratis?

In quel momento attraversò l’altro lato della mensa Cameron. House la vide.

HOUSE guardandola: secondo te perché è single?

WILSON: se mi dicessi di chi parli potrei partecipare dicendo la mia

HOUSE: Cameron, ormai sono tre anni che lavora qui e non ha mai avuto nessuno, apparte quella penosa notte con Chase, ma non era in grado di intendere e volere in quel momento

WILSON: perché ti interessa tanto sapere se è libera?

HOUSE: non mi importa se lo è o meno, però è interessante capirne il motivo

WILSON: quando la finirai di trattare le persone come pezzi giganti di un puzzle?

HOUSE ignorandolo: una donna è single o perché è una racchia, e non è il suo caso, oppure perché è troppo selettiva. Lei mi sembra proprio il tipo che aspetta il principe azzurro

Wilson si riprese il piatto con gli avanzi dell’”amico”.

WILSON: oppure perché è gia innamorata di qualcun altro. Tu ne sai niente?

HOUSE: non è con la testa fra le nuvole, almeno non più del solito

WILSON: sei un po tardo o lo fai apposta?

House si alzò da tavola.

HOUSE: nessuno è tanto stupito e testardo da perseverare per tanto tempo, almeno che non sia masochista

WILSON: e chi ti dice che non stia con qualcuno?

HOUSE: a me non sfugge niente, piccolo Jimmy

E se ne andò.

***

House aveva in cura un paziente con sintomi piuttosto stravaganti: con la luce spenta aveva delle convulsioni seguite da allucinazioni. I sintomi erano come quelli epilettici però al contrario.

Il diagnosta aveva passato tutto il pomeriggio a giocare con la sua palla per cercare di svelare cosa aveva il paziente.

Erano quasi le 8, Chase e Foreman se ne erano andati.
Cameron aveva appena finito di fare il suo turno in ambulatorio, prima di tornare a casa voleva fare degli ultimi test.
Arrivò in ufficio per prendere la cartella clinica del paziente, fu in quel momento che vide House addormentato alla sua scrivania.

Cameron si avvicinò per guardarlo meglio, stringeva ancora nella mano la palla, questo la fece sorridere.
Si guardò intorno e prese un plaid poggiato sopra la poltrona, lo prese e glielo mise sulle spalle facendo attenzione a non svegliarlo.

***

House iniziò a ridestarsi, in un primo momento cercò di ricordare dove fosse, poi quando i ricordi riandarono al loro posto, si tirò su stancamente con la schiena.
Sentì qualcosa che scivolava verso il basso da dietro, lo prese e lo guardò.
Gli venne spontaneo sorridere quando capì perché quella coperta fosse lì.

***

Come aveva predetto, Cameron era ancora in laboratorio a fare delle analisi.
House si fermò qualche secondo in corridoio e la osservò attraverso il vetro, era terribilmente seria e attenta quando svolgeva il suo lavoro.

Entrò e si avvicinò. Cameron senza voltarsi, si limitò a sollevare gli occhi dal microscopio per un attimo.

CAMERON: sei ancora qui?

HOUSE: no, questa è una tua allucinazione. Novità?

CAMERON prendendo dei fogli: niente che gia non sapessimo

La dottoressa iniziò a recuperare i fogli sparsi e ad inserirli nella cartella.

House si appoggiò con i gomiti sul bancone e la guardò incuriosito.
Cameron accortasi degli sguardi insistenti di lui gli diede attenzione.

CAMERON: cosa c’è? Quando devi dire qualcosa a qualcuno sarebbe meglio che lo facessi invece di fissarlo

HOUSE: ti da fastidio?

CAMERON: a qualcuno potrebbe

HOUSE: ma io l’ho chiesto a te

CAMERON: sto andando a casa, se devi parlare fallo ora

HOUSE: mi chiedevo come mai da quando lavori con me non hai mai avuto storie

Cameron lo guardò con una sguardo disarmante.

CAMERON: da quando queste sono cose ti riguardano?

HOUSE: è un tuo enigma su cui sto lavorando da tempo

CAMERON incrociando le braccia: e sentiamo un po, a quale conclusione saresti arrivato?

HOUSE: sei tanto idealista e sognatrice che aspetti invano il principe azzurro, un uomo perfetto per i tuoi standard

Cameron sorrise e riprese a riordinare la cartella.

HOUSE: il fatto che abbia risolto questo rompicapo ti fa sorridere?

CAMERON: pensavo solo che non sei così infallibile come credi di essere

Questa affermazione lasciò House notevolmente sorpreso.

HOUSE: che significherebbe?

CAMERON sorridendo: non voglio dire nulla che potrebbe demoralizzare il grande Gregory House

HOUSE: sei stata tu a lanciare il sasso, o dovrò iniziare a pensare che è un’affermazione puramente istigatoria?

House adorava quel gioco di sguardi e parole che lui e Cameron si scambiavano ogni qualvolta parlassero di fatti non relativi al lavoro.

CAMERON guardandolo negli occhi: voglio dire che tutti gli “enigmi” che credi di aver risolto su di me, in realtà hanno una soluzione errata

HOUSE: questa si che è grossa, quali prove avrebbe portato a favore della sua tesi, dottoressa?

CAMERON: non vedo perché dovrei abbattere brutalmente le convinzioni che hai avuto su di me fin’ora

HOUSE: il mio intuito non mi ha mai tradito, sia nelle diagnosi che sulle persone

CAMERON: non lo metto in dubbio, ma su di me questo tuo invincibile intuito non funziona

Cameron si diresse verso la porta ma House le si parò davanti.

HOUSE: nessuno puo lasciare ancora l’aula, signorina

Cameron si distanziò da lui e mise le mani lungo i fianchi.

CAMERON: avevi azzardato l’ipotesi che avessi perso un figlio per spiegare il mio interesse verso una nostra vecchia paziente, ma io non sono mai stata incinta. Poi mi avevi chiesto se nella mia famiglia ci fosse qualcuno “malato”, sicuramente per spiegare perché appena fui assunta mostrai un interesse verso di te che ti reputi una persona danneggiata, nella mia famiglia sono tutti sani. Infine poco tempo fa hai creduto che in passato avessi avuto problemi di peso dato le attenzioni che riservai al paziente obeso. Mi dispiace deluderti ma non hai risolto nessuno di questi enigmi

House rimase senza parole, tutte le certezze che aveva su di lei erano crollate come un castello di carte.

CAMERON sorridendo vittoriosa: la seduta è chiusa, vostro onore. E si ricordi che le risposte che si da su di me non sono sempre così semplici

E lo superò uscendo dal laboratorio.

***

House aveva pensato alle parole di Cameron per tutta la notte, ormai era diventata un’ossessione.
La mattina intercettò Wilson nel suo ufficio.

WILSON allarmato: Greg, chiamo la Cuddy? Un dottore? I pompieri?

House si sedette sulla sedia di Wilson e appoggiò i piedi sulla scrivania.

HOUSE: non sono in vena di oggi

WILSON: sei arrivato in ospedale mezzora prima, quando di solito arrivi tre ore dopo, e come se non bastasse non hai il tuo solito sarcasmo. Se non fossi ateo direi che l’apocalisse si sta per abbattere su di noi

HOUSE facendo girare in alto il bastone: pare proprio che abbia sbagliato tutto

WILSON: dammi più indizi, ci sono diverse migliaia di cose che sbagli

HOUSE: gia, ma non le diagnosi! Il mio intuito mi sta abbandonando Jimmy

Wilson lo guardò preoccupato.

WILSON: si tratta di un paziente? Hai sbagliato a diagnost-…

HOUSE: ma quali pazienti! È Cameron, ieri sera mi ha smontato. Tutti i misteri che credevo di aver svelato in realtà erano nuvole di fumo

Wilson iniziò ad interessarsi alla conversazione.

WILSON: hai sbagliato di recente qualche diagnosi?

HOUSE: no dannazione!

WILSON: se io ho la qualità di saper parlare con i pazienti, tu hai quella di acquisire delle informazioni solo attraverso i dettagli. Ma se mi dici che questa tua capacità non funziona solo con Cameron mi dai da pensare...

House captò il vero senso dell’occhiata che gli volse Wilson.

HOUSE: ti ho detto di no. Sai la differenza che c’è tra la relazione capo-dipendente e uomo-donna?

WILSON: allora dimmi te perché solo con lei non ci riesci

HOUSE: l’avrò sottovalutata, dovrò applicarmi di più

WILSON: questo tua morbosa ossessione a svelare i suoi misteri non è altro che un ulteriore conferma di ciò che penso. A te…

HOUSE: a me niente. Come te lo devo dire che è solo una mia dipendente?

WILSON: allora che ne dici se gli chieda di uscire?

House lo guardò basito.

WILSON: non guardarmi così, hai detto te che non ti interessa

HOUSE: tu e Cameron insieme?

WILSON: pensi che mi direbbe di si?

House tentò di immaginarsi il suo migliore amico e la sua immunologa insieme.

HOUSE: siete troppo simili

WILSON: e te sei dell’idea che gli opposti si attraggono? Perché in quel caso te e Cameron dovreste essere gia sposati e con due figli da tempo. O devo pensare che è solo un tuo tentativo per sviarmi?

HOUSE: io e Cameron viviamo in due pianeti situati agli estremi opposti di galassie differenti. Ma posso prevedere con esattezza cosa succederà tra te e lei e non mi piace

WILSON: prego Nostradamus, illuminami, svelami il mio futuro

HOUSE: bene, lei ti dirà di si perché non vuole ferirti anche se sa che in realtà non prova assolutamente niente verso di te se non rispetto ed amicizia, uscirete due o tre volte, tu che sei puramente attratto da lei per il suo aspetto inizierai a calcare la mano, lei ti confesserà che era uscita con te solo per pietà e ti chiederà di restare amici, te inizierai a piangerti addosso e da chi andrai a sfogarti se non da me? Senza contare il fatto dell’eventuale parte da “mediatore” che dovrei assumere tra te e lei

WILSON: non hai calcolato un particolare nella tua attenta analisi. Chi ti dice che io non le piaccia?

HOUSE: nessuno mi dice che a lei tu piaccia

WILSON: allora perché non provare? Io sono single, lei è single

HOUSE: fai come diavolo ti pare ma poi non venire a piangere da me

Ed uscì sbattendo la porta.
Quella reazione rese veramente soddisfatto Wilson, che stesse tramando qualcosa?
  
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