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Autore: Fiamma Erin Gaunt    28/04/2012    5 recensioni
Lui: Grifondoro, Purosangue, egocentrico,leale,sincero e caotico.
Lei: Serpeverde,Purosangue,testarda,orgogliosa,fredda e calcolatrice.
Lui: Sirius Alphard Black
Lei: Hailey Riley Nott
Tutto cominciò per colpa di Regulus Black e di una stupida partita a poker.
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Dal primo capitolo:
- Ok, cosa vuoi che faccia? - borbottò la Nott con tono infastidito.
- Voglio che tu conquisti e spezzi il cuore a mio fratello - decretò fissandola negli occhi in attesa di una sua reazione.
- Ok, visto che non ho altra scelta lo farò. Quanto tempo ho? - acconsentii Hailey.
- Direi fino ai primi di giugno - concesse con tono magnanimo Regulus.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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It was just a game













Lui, Sirius "Merlino quanto sono figo" Black. Sicuramente l' essere più odioso che avesse mai avuto modo di conoscere, sempre in giro con quei suoi Malandrini a combinare Merlino solo sa cosa. Arrogante come pochi,sembra essere convinto che il mondo ruoti attorno a lui e che devano tutti rendere grazie a Morgana per il fatto di avere l' immenso, e alquanto dubbio, piacere di vedere la sua faccia ogni mattina di ogni santissimo giorno. Come se non bastasse l' idiota se lo ritrovava anche in classe, in ritardo ad ogni singola lezione, sembrava incapace di capire che gli orari erano fatti per essere rispettati; la cosa peggiore era che i professori ammiravano quella sua faccia tosta e non gli affibbiavano mai punizioni troppo severe. Dove c' è lui,ovviamente, c' è anche quello sbruffone di Potter; se avesse dovuto fare una classifica delle persone che proprio non tollerava, bè loro due avrebbero occupato il primo e secondo posto. Per non parlare poi di quei suoi occhi grigi che sembravano essere troppo espressivi per uno come Black la cui stupidità doveva essere direttamente proporzionale alla sua bellezza; sì Hailey detestava senza ombra di dubbio quegli occhi così grigi che sembravano scavarle dentro ogni volta che li incrociava.

 










**********************

 





















Lei, Hailey "Qui comando io" Nott. In sette anni di scuola non aveva mai conosciuto una ragazza così assolutamente ed ostinatamente testarda e competitiva, non accettava neanche lontanamente l' idea di essere seconda a nessuno; come se non bastasse era assolutamente odiosa, convinta che il fatto di essere una Nott la rendesse praticamente di sangue reale. Girava sempre in compagnia di Mocciosus, Lestrange e quel piccola idiota di Regulus, un motivo in più per il quale lei non sarebbe mai potuta piacergli. Passava il suo tempo pavoneggiandosi in mezzo ad un fitto gruppo di ragazzi che sembravano trattarla come se fosse una dea scesa in terra, su di lei però non giravano mai voci inopportune, sembrava immune ai pettegolezzi. E poi aveva quegli occhi verdi così intensi che sembravano risucchiarti.

 
























***********************

 







































Era una serata di aprile nel dormitorio di Serpeverde e Regulus Arcturus Black si stava annoiando profondamente. Lanciò un' occhiata ai suoi amici;Severus sfogliava distrattamente il manuale di Pozioni, Rabastan fumava allegramente e aveva tutta l' aria di essere mezzo fatto,infine, Hailey sorseggiava distrattamente una Burrobirra mentre studiava gli schemi per la prossima partita di Quidditch contro i Grifondoro.

- Mi annoio - annunciò il giovane Black.

- Si, lo avevo intuito dopotutto è solo la quinta volta che lo ripeti - replicò sarcastica la Nott alzando appena lo sguardo dal foglio di pergamena che teneva in grembo.

- E allora facciamo qualcosa - sbuffò Regulus.

- Stiamo tutti facendo qualcosa, tranne te - gli fece notare in tono pacato Piton.

- Sì, state tutti facendo qualcosa di noioso -

- Ci sono, una partita a magi poker, chi vince decide cosa dovrà fare il perdente - saltò su Rabastan.

- Insieme a quella roba ti sei fumato il tuo ultimo neurone sano - commentò Hailye.

- Certo come no, non sarà per caso che hai paura? - la canzonò Lestrange.

- Ma per favore -

- Hailye ha paura, Hailye ha paura - la canzonarono all' unisono Regulus e Rabastan.

- Per Salazar, quanto siete immaturi - commentò con tono disgustato Piton, ma nello sguardo di Hailye ormai si era accesa una luce battagliera.

- Prendete quelle cazzo di carte - sbottò la ragazza mettendo via gli schemi di gioco ed accomodandosi al tavolino.

Piton si diede una manata sulla fronte, si erano giocati anche l' ultima sana del gruppo. Si alzò dalla poltrona e si diresse verso il dormitorio maschile.

- Dove vai Sev? - lo richiamò Rabastan con aria perplessa.

- Non posso impedirvi di fare qualcosa di così stupido, ma almeno posso evitare di assistere a questo insulto dell' intelligenza umana - replicò il ragazzo continuando a camminare verso la sua meta.

Scrollando le spalle Lestrange cominciò a dare le carte; dopo un paio di mani diede forfait e si accinse a seguire le ultime mani della partita.

Hailye lanciò un' occhiata di sottecchi a Regulus e pescò una carta, era fatta, aveva vinto.

- Mi dispiace Reg - disse calando le carte, il giovane Black rimase in silenzio - Bè non parli più? - sogghignò la ragazza.

- Che parlo a fare? A parlare per me ci pensano queste quattro zampette - replicò calando a sua volta le carte e scoppiando a ridere soddisfatto.

- Che culo - commentò Rabastan prima di dare un colpetto incoraggiante sulla spalla di Hailey.

- Ok, cosa vuoi che faccia? - borbottò la Nott con tono infastidito.

- Voglio che tu conquisti e spezzi il cuore a mio fratello - decretò fissandola negli occhi in attesa di una sua reazione.

- Cosa? Dovrei provarci con Sirius Black? - esclamò con tono disgutato la ragazza.

- Bè mi risulta che sia il mio unico fratello, perciò si -

- Sei veramente uno stronzo Regulus Arcturus Black - si complimentò Rabastan pregustandosi le risate che si sarebbero fatti alle spalle di quello sciocco Grifondoro.

- Lo so - replicò compiaciuto.

- Ok, visto che non ho altra scelta lo farò. Quanto tempo ho? - acconsentii Hailey.

- Direi fino ai primi di giugno - concesse con tono magnanimo Regulus.

La Nott annuì prima di alzarsi e dare la buona notte a quei due bastardi dei suoi migliori amici, non avrebbe mai più giocato a magipoker, questo era poco ma sicuro.
























Spazio autrice:


Questa storia è nata da un delirio della mia mente contorta. In breve, mi sono detta che storie del genere ce ne sono parecchie su efp ma quelle che vedono come protagonisti la Vecchia generazione sono poche e hanno sempre una "vittima" della scommessa di sesso femminile, questa volta invece ho voluto riscattare il genere femminile dimostrando che anche noi ragazze possiamo essere stronze quando vogliamo.
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Ci tengo a sapere che ne pensate.Al prossimo.
Baci baci,
              Bella_92
  
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