- Jonathan, vieni qui dai. E’ pronta la pappa- gridai per farmi sentire da mio figlio. Dopo pochi minuti lo vidi attraversare la cucina e prendere posto a tavola. Presi il piatto con la minestrina e inizia a imboccarlo.
-Vola vola l’areoplanino e dove lo mandiamo?-
-Da Jonathan, da Jonathan mamma- mi incita lui tutto emozionato.
Finito di mangiare andò a vedere un po’ i cartoni animati.
Lavai i piatti nel frattempo. Finiti chiamai mia cugina Loren e la invitai a cena. Accettò senza troppe scuse dicendomi però che sarebbero venuti anche dei suoi amici. Per me ovviamente non c’era problema. Oh diamine, mi sono scordata di dirgli che deve mantenere Jonathan in pomeriggio. La richiamo.
-Ehi Loren, sono sempre io. Scusa mica puoi venire prima per mantenermi per qualche ora Jonathan? Devo andare da Oscar, oggi è anche il suo compleanno- Oscar è il mio fidanzato. E no, non è il padre di Jonathan.
-Certo  Nati, tranquilla. Passerò da te per le 4 e mezza. A dopo. Baci- salutai e attaccai. Lasciai Jonny a vedere i cartoni animati e mi andai a fare una bella doccia calda. Finita mi preparai notando che erano già le 4. Scesi le scale e mi diressi da mio figlio.
-Mamma guardi un po’ i cartoni con Jonny?- mi chiese lui. Sorrisi, mi sedetti al suo fianco e accoccolandomi a lui, iniziammo a guardare insieme i cartoni. Sapete, ci sono molte coppie che non riescono a tenere a bada i loro figli, perché troppo vivaci. Io con il mio bambino non ho mai avuto problemi. E’ sempre stato educato e rispettoso, un bambino speciale. Il campanello suonò, era Loren. L’abbracciai e salutai Jonny dicendogli che sarei rientrata fra qualche ora. Lui mi diede un leggere bacio sulla guancia sussurrandomi all’orecchio un “Ti voglio bene mamma”. Sorrisi, ringraziai Loren e mi diressi a casa di Oscar. Suonai al campanello e aprii.
-Auguri amore- gli dissi buttandogli le braccia al collo per poi poggiare le mie labbra sulle sue. Estratti dalla borsa una busta e gli e la porsi.
L’aprii e trovò un profumo della Play Boy. Ok non avevo tanto gusto ma sembra che gli era piaciuto.
-Amò è bellissimo. Grazie ma non dovevi.- disse per poi riprendere a baciarmi. Un bacio dopo l’altro e mi portò al piano di sopra, nella sua camera. Mi fece sdraiare sul letto e iniziò col levarmi la maglia. Rabbrividii al tocco gelido delle sue mani sulla mia pelle, mentre lui continuava sorridendo malizioso. Levata la maglia, la gettò ai piedi del letto. Iniziò a baciarmi la pancia poi slacciò il reggiseno. Arrivò ai pantaloni e li tolse in men che non si dica, seguiti in seguito dalle mutandine. Dopo essersi spogliato anche lui iniziò a entrare.

-Oscar sono le 8. Io vado, ho ospiti a cena. Vuoi venire anche tu?- domandai rimettendomi la maglia.
-Non voglio essere d’impiccio, poi oggi compio 23 anni. I miei amici mi porteranno in qualche locale- disse maliziosamente.
Lo guardai come per minacciarlo e lui alzò le mani in segno di resa.
-Allora ciao- salutai lasciandogli un bacio sulle labbra e lasciando infine la casa. Casa mia non era tanto distante, infatti impiegai circa 5 minuti. Bussai alla porta e mi aprì mia cugina Loren.
-Divertita?- mi chiese col fare la maliziosa lanciandomi un occhiolino. Risposi con un sorrisetto e mi recai in salotto.
-Beh, ragazzi lei è…- fece per presentarmi mia cugina ma qualcuno, terminò per lei.
-Natasha!- esclamò una voce alle mie spalle. Mi voltai per vedere chi fosse, e rimasi pietrificata. No, non poteva essere lui!
-H-Ha..Harry?-
-Oddio mio da quanto tempo! Che ci fai tu qui?- mi domandò lui. Stupido bambino viziato, ci vivo!
-Beh, questa è casa mia. Ci vivo!?- esclamai ironica.
Lui mi squadrò da testa a piedi e emise un piccolo sorrisetto.
-Dio sei cambiata tantissimo-
-Harry abbiamo capito che la conosci e che te la vuoi portare a letto, ma ora presenta questa bella fanciulla pure a noi- ribattè un ragazzo con un bel ciuffetto all’insù, seduto sul divano.
Sorrisi e mi presentai.
-Ciao, Natasha.- dissi con un finto sorrisetto presentandomi a tutti. C’erano 4 ragazzi, quello con ciuffetto si chiamava Zayn, poi c’era Niall, Liam e infine il più simpatico tra questi Louis.   Mi girai verso di Harry e gli lanciai un occhiataccia schifata!
-Dopo ti và se ci andiamo a fare un giro? Io e te? Come l’ultima volta, ricordi?- mi chiese lui. E come scordarmi la mia prima volta. Beh, vi stavate chiedendo com’è nato Jonathan eh? Ecco, Harry Styles è il padre di mio figlio! Non gli e la perdonerò mai, mai e poi mai!
-No, non mi và.- risposi per poi dare un occhiata a Loren per dirgli che dovevo parlare. In quel preciso momento, mio figlio uscì dalla sua cameretta e si precipitò a salutarmi.
-Mamma!- esclamò correndomi contro e buttandomi le sue braccia al collo. Sorrisi e non appena mi sciolsi dall’abbraccio, mi trovai 5 paia di occhi che mi guardavano sconvolti.
-Mamma voglio farti vedere una cosa, vieni con me- si rivolse a me mio figlio prendendomi la mano e costringendomi a seguirlo. Prima che potetti lasciare la stanza però…
-Ti piace ancora giocare a genitori e figli,eh Natasha?- mi domandò Harry.
-Beh, caro Harry. Mi fa piacere che ti ricordi di quando giocavamo noi due a fare i genitori e mi fa altrettanto piacere sapere che la tua mentalità è rimasta sempre da bambino anch’essendo maggiorenne. Ma questo Harry, questo non è un gioco. E pure se fosse, tu non puoi più giocare.-
 
 
 
Come vi sembra questo come primo capitolo? Ahah spero vi piaccia. Recensite in molti. Bisis, Titanic_OneDirection.