«Oh mio Dio, mi arrendo…»
Biascicò Frank, con gli occhi semichiusi, che non cadeva a faccia avanti sul tavolo inondato di bicchieri vuoti solo grazie a Ray che lo teneva dritto.
«Ah ha, ho vinto anche stasera!»
Urlò Gerard a volume decisamente troppo alto, alzando le mani in segno di vittoria.
Per fortuna in quel locale pieno di gente era difficile sentire anche quello che diceva il proprio vicino, figuriamoci se qualcuno poteva badare a un esaltato dai capelli color polenta che urlava seduto in un angolo mentre si sfondava di birre con i suoi amici.
Ecco perché amavano quel genere di locali. Per questo, e perché probabilmente negli altri Gerard sarebbe stato buttato fuori a calci in cinque minuti.
«Mi spieghi perché fate sempre questa gara assurda? Sai che Frank non regge, crolla sempre dopo la quarta! Ti diverti a mandarlo fuori come una tegola?» Lo rimbeccò come ogni sera Mikey, seduto al suo fianco.
«Stai zitto tu, che sei ancora alla prima birra! Almeno noi ci divertiamo un po’! E ora scusate, accompagno il bimbo all’hotel prima che vada in coma!»  Disse Gerard alzandosi e mollando un paio di ceffoni a Frank per dargli la forza necessaria a camminare fino alla macchina.
«Ok, vi raggiungiamo dopo.. Guida piano che non mi sembri molto sobrio nemmeno tu!» continuò Mikey, con la stessa aria di disapprovazione.
«Rompicoglioni.. »
Borbottò Gerard all’indirizzo del fratello, mentre, perse le speranze di risvegliare il moro, lo tirava su a sacco di patate e lo trascinava fuori, fingendo di non sentire le non molto garbate risposte di Mikey.
Nemmeno il tempo di chiudere la porta, e già Frank si era divincolato dalla presa di Gerard ed era scoppiato a ridere come un bambino.
«Non possiamo fare sempre questa scena, Frank… »
Disse Gerard accendendosi una sigaretta.
«Oh, non fare sempre il guastafeste… Comunque, mi chiedo come facciano a essere così scemi da non accorgersi che reggo anche meglio di te! E ora andiamo, dai… Abbiamo poco tempo e io già non ce la faccio più...»
Disse, allacciando le mani attorno al collo di Gerard e baciandogli il collo con le labbra bollenti, nonostante l’aria gelida di Novembre.
Gerard gettò la sigaretta e aprì la macchina, sorridendo. Pensando a cosa lo attendeva, dover fare una piccola scena per sera non sembrava un grande peso.

---
No sì boh cioè insomma D:
Questo coso microscopico giaceva nel mio computer da mesi...
So che non è granché, ma se vi va ditemi cosa ne pensate! :)
Baci, alla prossima :3