Dream.

di MidnightShiver.

Aveva cominciato così, a sognarlo nelle notti d'inverno, quando sotto le coperte era troppo freddo e aveva bisogno qualcuno che la riscaldasse.
Ma oltre a non farle più provare freddo, le aveva scaldato anche il cuore.
Andava prima a dormire e cercava di tremare sempre di più, per spingere la sua mente a sognarlo tutta la notte.
E tutte le notti, lui arrivava.
Il suo aspetto era uguale alla realtà, i soliti capelli, i soliti vestiti, il solito modo di parlare e guardarla.
Ma che cosa le era capitato?
Lei non era una di quelle persone che si innamoravano del primo ragazzo che le faceva ridere, lei era una di quelle che odiava mascherarsi il viso con i cosmetici, nel suo armadio c'erano solo jeans, non minigonne dello spessore di fasce per capelli.
Lei era cinica, sarcastica e aveva tutte quelle qualità che possono essere trovate dappertutto, tranne nel significato della parola "femminilità".
Ma ogni volta che lo osservava, la sua mente si ricordava sempre di qualche sogno che aveva fatto su di lui e all'improvviso si immaginava di come sarebbero stati bene su una spiaggia a guardare il tramonto, distesi su un prato a guardare le stelle quando non c'erano parole che potevano esprimere i sentimenti che l'una provava per l'altro e viceversa.
I sogni certe volte si dimenticano, quindi lei teneva un diario in cui scriveva tutti quelli che si ricordava, le emozioni che questi le avevano fatto provare e il modo in cui si era risvegliata.
Quando si sentiva triste, depressa, oppure felice, apriva quel piccolo diario e leggeva di tutte le volte che lo aveva sognato, ricordandosi precisamente tutti i dettagli dei sogni, le cose che le aveva detto, le frasi che le aveva sussurrato, o le parole che non si erano detti, perché spesso non c'era bisogno di parlare per capirsi.
Un giorno riuscì a scattargli una foto, con una scusa, e lui ci cascò pienamente, mettendosi in posa e credendo alla bugia.
Lei l'aveva fatta sviluppare e poi l'aveva attaccata sul suo diario, e accanto vi aveva scritto una piccola didascalia.
"Certe volte, rimarrei a letto per tutto il giorno, perché ho paura che , quando mi sveglio, io possa dimenticare di tutte le volte che ti ho sognato. E questo non posso farlo, perché l'unico motivo che mi fa alzare da quel letto, sei tu. Ho bisogno di rivederti ogni giorno".