Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Nisi    22/11/2006    11 recensioni
“…Hermione mi ha detto di vivere la mia vita, magari di stare con altri, di lasciarti perdere per un po'.” - Harry Potter ed il principe mezzosangue, pag. 583.
Ottimo consiglio, quello di Hermione, che si sarebbe rivelato molto utile… anche per lei stessa.
Ambientato nel corso del “Calice di Fuoco”.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Corvonero, Ginny Weasley, Hermione Granger, Viktor Krum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Hermione! Hai visto Ginny?” la voce di Ron mi giunge da lontano, quasi come se stessi sognando e non fossi china su uno dei miei tomi di Aritmanzia.

Essendo la materia più difficile che si studia ad Hogwarts, oltre al libro di testo richiesto, mi sono anche procurata “Aritmanzia comparata. Introduzione alla materia”, “Corso avanzato di Aritmanzia nucleare” ed anche l’ottimo saggio di Trikk e Balakk (professori emeriti ungheresi): “Aritmanzia e vita reale. Dove ritrovare elementi di questa affascinante scienza nel nostro quotidiano.”

Non sono neanche scesa a cena. A dire il vero, ho mangiato un po’ troppo a pranzo e quando ho lo stomaco pieno non riesco a concentrarmi bene. Per cui, quando Harry e Ron sono scesi in Sala Grande, io li ho salutati distrattamente con la mano ed ho riportato gli occhi sui libri.

Tra le altre cose, sono ferma da dieci minuti su un passaggio particolarmente ostico e volevo assolutamente farlo mio. Aritmanzia, oltre ad essere la materia più difficile che ci sia, è anche una delle più affascinanti. E’… magica, non saprei utilizzare un modo migliore per descriverla: si tratta di una serie di nozioni apparentemente slegate l’una dall’altra. Man mano che la si studia, invece, si riesce a capire che tutte le regole, tutti gli schemi sono strettamente collegati l’una all’altro. E’ molto complicata, ma quando si riesce a comprendere, è come se ti si spalancasse un mondo di fronte.

Io studio per farmi un’istruzione, ma non solo: è che mi diverto, mi appassiono ad utilizzare il mio cervello, a capire quello che è incomprensibile ai più. Sono considerata la so-tutto-io-di-Hogwarts, ma questa è solo una conseguenza della mia passione per lo studio.

A volte, sono talmente presa da quello che sto leggendo che mi dimentico persino di mangiare. Ginny mi ha rimproverata tante volte. Lo so che dovrei stare più attenta al mio corpo, ma, ora come ora, lo considero più che altro come un veicolo per il mio cervello. Sono un po’ impacciata nelle attività fisiche: ho il terrore di salire su una scopa ed il quidditch mi annoia. Cioè, mi diverto a vedere le partite della squadra di Grifondoro, ma ci vado più che altro per fare il tifo per i miei amici.

“No, non l’ho vista. Ho studiato tutto il giorno.” gli rispondo in tono un po’ saccente. “Cosa che dovresti fare anche tu, Ron, visto che l’anno prossimo avremo i G.U.F.O. e non si…”

“Va bene, va bene, ho capito. Vado a cercarla.” mi interrompe Ron sbuffando.

Sono rimasta sola nella sala comune e piano appoggio la mia piuma sul tavolo e chiudo il libro.

Fisso il fuoco per un momento ed il mio pensiero corre a Ron. Questa volta, ho fatto apposta ad essere acida con lui. Per due ragioni: la prima è che Ginny mi ha ordinato di rispondere sempre in maniera evasiva a Ron in caso mi facesse delle domande su di lei ed un po’ la capisco: lui è sempre talmente apprensivo con lei che se lei glielo permettesse, lui spierebbe ogni sua mossa. Non so se sia normale che i fratelli maggiori siano così protettivi nei confronti delle sorelle minori. Mi è capitato di leggere di cose del genere, ma non avendo né fratelli, né sorelle, posso parlare solamente per sentito dire.

La seconda ragione è che è un periodo che con Ron mi sento a disagio. Per cui preferisco avere a che fare con lui il meno possibile e cerco di liquidarlo velocemente. Mi rende nervosa. Strano, con Harry non succede. Forse perché lui ha un carattere meno complicato ed è sicuramente più ragionevole di Ron.

Esco dal buco del ritratto stando bene attenta che dall’altra parte non ci sia nessuno, poi dopo essermi guardata in giro, mi dirigo in direzione della Torre Nord.

Poco prima di imboccare l’ultimo corridoio c’è una porta seminascosta dietro ad un arazzo. Nella stanza non c’è proprio niente, si tratta solamente una delle innumerevoli aule vuote che si trovano ad Hogwarts. Qui di solito viene Ginny quando vuole rimanere sola: si siede sull’ampio davanzale della finestra ed allunga le gambe davanti a sé; le imposte sono aperte e nelle notti di luna piena si può vedere un bel panorama del lago.

Ed è proprio nella solita posizione che ritrovo Ginny.

Mi avvicino. “Ginny, Ron ti sta cercando.” la informo in tono ragionevole.

Fa spallucce, e quando mi accosto a lei, vedo che tra le mani stringe un fazzoletto spiegazzato che ho visto usare da Ron parecchie volte. Mi irrigidisco quando mi rendo conto che la mia amica ha appena finito di piangere.

Cautamente le domando: “Ehm, cosa succede? Perché piangi?”

“Harry.”

Già. Harry, tanto per cambiare.

E’ da una vita che a Ginny piace Harry. All’inizio pensavo fosse l’infatuazione della streghetta per il mago famoso (ed Harry è famoso, suo malgrado), ma poi, visto che la cosa continuava, ho capito che per Ginny era una cosa abbastanza seria.

“E’ successo qualcosa?”. Sono preoccupata: Ginny non ha mai pianto per lui prima di oggi e ciò mi sembra strano.

“Io non gli piaccio.” mi dice raddrizzando la schiena e tirando su con il naso.

“Non è la prima volta che dici così. Deve essere successo qualcosa!” è la mia logica deduzione.

“Harry si è innamorato di quella cretina di Cho Chang!” ringhia rivolta alla luna, alla finestra, a me, ai muri.

Speravo che non lo capisse, ma Ginny non è stupida. E’ da un po’ che lei gli piace, ed Harry non è tanto bravo a nascondere i suoi sentimenti per Cho. Non con me, almeno: tutti pensano che io sia troppo sprofondata nei libri per capire, ma a volte essi sono un ottimo schermo per guardare senza essere visti.

Non direi nemmeno che Cho sia una cretina: mi sembra abbastanza in gamba, invece. Solo che non credo che questo sia quello che vuole sentirsi dire Ginny. Mi limito ad un diplomatico: “Ah.”

“Tu lo sapevi, vero?” mi prende un braccio per attirare la mia attenzione.

“Harry non mi ha detto niente, ma diciamo che un po’ si capisce.” rispondo a malincuore.

“Un po’ si capisce? Oh, oggi la guardava come se… come se…” non riesce a completare la frase perché un groppo le si forma in gola.

Incrocia le braccia sul petto e china il capo, la sua bocca contorta in una smorfia.

“Vorrei sapere cosa ho io che non va.”

“Senti, Ginny, non puoi pretendere che lui si innamori di te se tutte le volte che lo vedi scappi via, oppure sei talmente in imbarazzo da non riuscire a dire niente. Non ti conosce, non è possibile che si innamori di te!” è logico: chi mai potrebbe innamorarsi di una strega che non parla?

“Sì, ma neanche Cho la conosce eppure lui si è preso la cotta lo stesso!”

“Cho la vede alle partite di quidditch! Certo che hanno qualcosa in comune!”

“Anche io vado alle partite di quidditch, Hermione! Lo so io cosa non va in me!”

Sbatto gli occhi un po’ perplessa: “E cosa non andrebbe bene in te?”

“Io… io sembro una bambina! Mentre Cho ha…” non ha il coraggio di finire la frase, infatti diventa tutta rossa come i suoi capelli, ma il gesto che fa, le mani a coppa poste all’altezza del petto, è eloquente.

Arrossisco a mia volta e faccio scorrere lo sguardo sulla figura della mia amica: è vero, sembra proprio una bambinetta con quei capelli rossi, le lentiggini e quella corporatura minuta ed ancora infantile.

Io non sono tanto diversa, anche se devo ammettere che da un annetto a questa parte la situazione è migliorata. Non credo che nessuno se ne sia accorto, dal momento in cui io indosso sempre la tunica da maga. E’ più pratica, comoda e si indossa facilmente.

Nel frattempo Ginny ha ricominciato a piangere ed io mi sento stringere il cuore. Per fortuna, il mio sapere mi toglie d’impiccio ancora una volta: esamino scrupolosamente il corpo di Ginny e scuoto il capo: “E’ presto, Gin, dai tempo al tempo: devi ancora crescere e tieni presente che Cho ha ben due anni più di te.” mi sembra di essere Madama Chips: stesso tono brusco e professionale. “Me la ricordo, Cho: quando ero al primo anno, lei frequentava il secondo ed era una ragazzina con le trecce mingherlina e striminzita come…” mi interrompo prima di fare una gaffe e prendo un profondo sospiro. “Come tante ragazzine della sua età.”

Gin mi guarda dubbiosa, poi si sbircia sotto la camicia con aria sconsolata.

“Fidati! Hai appena cominciato a svilupparti, ci vuole solo tempo ed un po’ di pazienza.”

“Perché devo aspettare?” mi rimbecca petulante la mia amica.

Ignoro il suo commento e torno alla carica con un consiglio un po’ particolare: “Dammi retta, Gin: perché non provi a vivere la tua vita senza Harry?” Lei mi guarda dubbiosa ed io continuo imperterrita. “Dico sul serio. Prova a uscire con altri ragazzi, cerca di pensare a qualcun altro… Così fai anche… “ prendo fiato e divento rossa. “Un po’ di esperienza.”

“Ti ha dato di volta il cervello, Herm? Sei sicura di non aver letto troppi libri?”

Roteo gli occhi: quella battuta sui libri me la sento ripetere almeno da dieci anni ed ho smesso da tempo di trovarla divertente: “No, sono sanissima, te lo assicuro. Pensaci.”

“Tu dici?”

“Io dico. Mi sembra la cosa migliore.”

“Forse hai ragione.”

”Certo che ho ragione!”

“Non pensavo te la cavassi così bene in campo sentimentale.” mi prende in giro la mia amica tirando su con il naso ed io divento ancora più rossa.

“Non me la cavo bene. E’ solo questione di logica, di usare il cervello per capire qual è la cosa giusta da fare” esclamo puntandomi un indice alla tempia.

Ne sono sempre stata assolutamente convinta e ne sono convinta tutt’ora. Ma ho scoperto che, per qualche strano meccanismo, sono incapace di usare la logica nella mia vita personale.

* * *

Ecco, che ve ne pare? E’ una fanfiction “pseudoromantica” piccola piccola che durerà solamente qualche capitolo. Non si tratta di una Harry/Ginny ed una Ron/Hermione, per cui se volete leggere di queste due coppie, passate oltre.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nisi