So come ci si sente,
quando la vita ti volta
le spalle,
quando tutto il resto
sorride e tu sei li a piangere.
E ti domandi come cazzo
è successo che sei finito
di nuovo a scrivere queste
finocchiate che fino a ieri
disprezzavi nel modo più
assoluto.
Ma ci sei, ci sei dentro,
fino in fondo,
anche un po' stretto,
ed è inutile tirare gomitate
tanto ti fai solo male tu.
Non c'è cura, non c'è alternativa,
ci sei tu, che sei lontana
e soffri per il vento che tira da te,
e poi ci sono io, che soffro per
il vento che tira da me,
che mi ricorda ancora del tuo odore,
e di tutto ciò che sei.
Non ho nulla con cui contrastarti,
semplicemente mi sei dentro
e mi fai male, molto, troppo,
e non esci, non ne hai la benché minima
intenzione.
Allora balla, stronza,
balla fino a farti male, baby,
balla fino a girarti la testa
e mettici più impegno che puoi,
mandami a fuoco il cuore,
fai versare lacrime amare e giganti
da questi occhi affamati di te,
fai tutto ciò che mi stai già facendo,
perché un bel giorno io
poggerò i miei piedi ed i miei pensieri
per terra e tu sarai lontana,
finalmente,
verso altri piedi, altri pensieri,
non sarò più io il tuo bersaglio,
e il mio cuore tornerà sano e felice,
e il mio fuoco brucerà alimentato
da un altro vento,
quindi balla, stronza,
balla fino a farti male, baby,
balla fino a girarti la testa
e mettici più impegno che puoi,
perché domani potresti non ballare
più per me, e magari potresti
anche non ballare più per nessuno,
perché funziona così,
non bisogna mai perdere la speranza,
la vita è sempre vigile dietro l'angolo
con un bel paio di scarpe da ginnastica
in mano.